😡 Capitolo 13 😡

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🥀🦊(Gianmarco)🦊🥀Incredibile

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🥀🦊(Gianmarco)🦊🥀
Incredibile... sono già passati 4 mesi e... le cose tra me e Asriel, stanno andando benissimo.
Asriel lentamente sta mostrando emozioni e ne sono felici.
Piccolo sorrisi, piccole risate e piccole battute, che mi riscaldavano il cuore.
Anche se... nel mostrare i suoi sentimenti stava andando molto piano, il suo corpo ha una mentalità tutta sua.
Asriel mi abbraccia spesso, cerca sempre di tenermi la mano, e cerca le mie labbra.
Ero felice quando voleva questi momenti, ma nonostante il contatto, non avevamo ancora creato un legame, ed il matrimonio si era spostato.
Mancavano 2 giorni e posso dire che sono felice che sia stato rimandato.
Ho avuto la possibilità di conoscere Asriel ed i suoi numerosi fratelli e sorelle.
"T̬̂û̬t̬̂t̬̂ô̬ b̬̂ê̬n̬̂ê̬ Ĝ̬î̬â̬n̬̂n̬̂ŷ̬ ?" Chiesero Nerone e Caos.
Sorrisi hai gemelli.
I due parlavano sempre insieme, come se fossero un unica persona.
Li vedevo poche volte con le mani non unite, e spesso giocavano insieme a delle creaturine infernali.
"Sto bene Caos e Nerone. Sono emozionato per il mio fidanzamento." Dissi, arrossendo lievemente.
I due sorrisero ed inchinandosi, corsero via.
"Ti amano proprio eh ?" Sorrise dolcemente Morfeo, camminando a piedi scalzi, verso di me.
Ridacchiai in risposta.
"Morfeo." Dissi, attirando l'attenzione del ragazzino.
L'espressione di sonno mi fece sorridere.
"Voi... avete una storia, prima di diventare... quello che siete adesso ?" Gli chiesi curioso.
Morfeo rimase sorpreso, prima di sospirare pesantemente.
"Io ti racconterò la mia storia." Disse Morfeo.

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Da piccolo sognavo di portare sogni e speranza agli esseri umani.
Grazie alla mia trasformazione, ricordo vividamente come sono morto, all'età di 9 anni...
Ricordo che quel giorno era il mio compleanno, ma abitando in un piccolissimo villaggio, ed essendo poveri, passai la giornata a lavorare, occupandomi delle pecore, delle mucche ed aiutando le ostetriche.
Quando le mamme si ammalavano, mi prendevo cura dei loro bambini, fino a che, non si riprendevano dalle malattie che le affliggevano.
Purtroppo però... molti bambini rimanevano orfani, ed io allora li prendevo sotto la mia protezione, pur essendo un bambino di 9 anni.
Quel giorno mia mamma stava spalando la terra, mentre papà era in viaggio a portare le merci alle fiere, per guadagnare di più.
Mentre la mamma si occupava della terra, io dopo aver finito il mio lavoro con il bestiame, corsi da Anna, per aiutarla a far nascere un bambino.
La donna che stava partorendo, piangeva, mentre spingeva con tutte le sue forze.
Ero così affascinato...
Era incredibile come un essere umano, potesse dare la vita a un altro essere umano.
"Spinga ancora Caterina. È quasi fatta." Disse Anna.
"Aaahhh !" Urlò, e presto il neonato venne fuori.
Anna gli diede uno sculaccione, facendolo piangere.
Caterina sorrise, vedendo il suo bambino.
Velocemente lavai il piccolo bambino.
Il bambino rideva tra le mie braccia, mentre lo pulivo dallo sporco.
Porsi poi il fagottino a Caterina, che lo cullava, come solo una madre sa fare.
"Come lo chiamerà Caterina ?" Chiesi, mentre Anna puliva la donna.
"Lo chiamerò Marco." Sorrise Caterina.
Sorrisi a mia volta, trovando la scena molto tenera.
Marco però iniziò a piangere allungando le braccia verso di me.
"Eheheh... Marco ti ha già preso in simpatia." Ridacchiò Caterina, baciando la fronte del suo bambino.
"Tieni." Mi disse con un sorriso, porgendomi Marco.
"Ne è sicura ?" Chiesi.
"Cosa potrebbe andare storto ?" Mi sorrise Caterina, porgendomi Marco.
Titubante, presi Marco in braccio e lo cullai.
Marco rise, ed io seguì la sua risata.
Purtroppo però...
Il bambino aprì gli occhi, allungando una mano verso il mio viso.
"Ciao Marco." Gli dissi con un sorriso.
Il bambino sorrise e presto... la sua mano da calda... divenne gelida.
Sgranai gli occhi, mentre vedevo il bambino congelarsi, morendo improvvisamente tra le mie braccia.
"M- Marco ?" Dissi in lacrime.
"Che succede Morfeo ?" Disse preoccupata Anna.
"È... è freddo... Marco è freddo !" Urlai in lacrime.
"NO !!! IL MIO BAMBINO !" Urlò Caterina in lacrime.
Scoppiai in lacrime, stringendo il corpo di Marco.
"Marco ti prego ! Ti prego respira ! Devi fare così tante cose ! Devi giocare Marco. Devi abbracciare la tua mamma ! Devi dire la tua prima parola. Devi aiutare tuo padre... devi Devi DEVI !" Urlai, iniziando a respirare pesantemente.
"Morfeo." Disse preoccupata Anna.
Ero troppo sconvolto.
Respiravo affannosamente, iniziando presto a tossire.
"Morfeo... ti prego calmati." Disse Anna.
Caterina continuava ad urlare a piangere ed io... persi il controllo.
Il respiro mi mancava.
Mi accasciai contro il muro, scivolando a terra.
Strinse a me Marco.
"Dormiremo insieme... Marco..." Dissi senza fiato e così... persi la vita.

Quando riaprì gli occhi, mi ritrovai mi ritrovai nel mondo ultraterreno.
Lo sapevo, perché Marco mi sorrideva e rideva felice.
Sorrisi a mia volta a Marco e mi alzai in piedi.
Notai di indossare un enorme vestito largo nero, con i piedi scalzi.
Notai delle piume e come se fosse del tutto normali, mossi le mie ali davanti agli occhi.
Una bianca e una nera.
Ero... ero sorpreso, ma non tanto.
Continuai a camminare e presto incontrai lei... Lilith.
"Io sono Lilith e da oggi tu sarai Morfeo, lo spirito dei sogni.
Da oggi, tu sei mio fratello."
Quelle parole mi stupirono ma... mi sentivo felice.
Avevo una nuova famiglia.
Guardai Marco e con un sorriso, gli baciai la fronte.
Marco si illuminò e presto si trasformò in qualcosa di sorprendente.

Marco si illuminò e presto si trasformò in qualcosa di sorprendente

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Marco era così tenero.
"Da oggi in poi... sarà il tuo mastino infernale. Tuo eterno servitore." Mi sorrise Lilith.
Abbracciai Marco, mentre Marco muoveva la sua testolina sotto il mio mento, facendomi ridere per il solletico.
"Grazie." Dissi semplicemente.
Guardai Marco che si mise sulla mia spalla.
"Andiamo Marco. È ora di dormire." Dissi con un sorriso, volando verso le stelle, dirigendomi nel mondo dei vivi.

🦊🥀(Gianmarco)🥀🦊
Rimasi sorpreso della storia di Morfeo.
"Quindi... non siete imparentati ?" Dissi sorpreso.
"No... il nostro legame va oltre un legame di sangue. Il nostro è un legame spirituale. Lo stesso che presto avrai con Azrael." Sorrise Morfeo, tenendo tra le sue braccia Marco.
Aprì le sue ali e presto volò via.
Ero... meravigliato.
"Mi chiedo... quale sia la storia di tutti loro...?" Dissi, percorrendo i corridoi del palazzo.

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