"alicee c'è sara sotto casa, ti vuole!" urla mia mamma dala cucina intenta a preparare le trofie al pesto di genovaormai mio piatto preferito!
"ora scendoo"
è passato ormai un mese dal fatidico trasferimento, e mi sento una persona nuova!
ho trovato un nuovo gruppo di amiche e amici, ho ricominciato tennis, le partite di calcio della juventus sono state rimpiazzate da quelle del genoa in serie b, e...
mi sono iscritta a scuola guida!
"ti muovi ad aprirmi peste?" sento urlare sara quando ormai sono davanti al portone
"eccomi eccomi"
"finalmente! allora hai da fare?"
"no ma ho fame e mamma sta facendo le trofie al pesto"
"non me ne frega prendi il casco"
"ma non ho voglia dove dobbiamo andare"
"non te lo dico lamentona andiamo"
"no ho fame"
"oh mamma mia ti prometto che ti porto a mangiare al mc"
"mh"
"dai su andiamo a fare un po' di guide con il motorino sennò come lo passi questo esame"
"oh no io non te non vengo"
"ma dai non sono così pessima"no infatti è terribile
"comunque non ti faccio da insegnate io ma andrea che si è offerto volontario"
andrea si è offerto volontario...
dalla sera della festa siamo usciti al mare ovunque con tutto il gruppo e fra tante chiacchiere e tanti sguardi ogni volta mi viene un brontolio allo stomaco"senti lo so che hai una cotta per andrea ti si legge negli occhi, e secondo me pure lui è cotto non l'ho mai visto guardare nessuno come te e lo dice pure matti, però adesso muoviti e prendi quel cazzo di casco"
eccoci ci mancava solo che anche sara sa che ho una cotta per andrea
prendo quindi il casco urlando a mia mamma di andare a fare i compiti da sara
il parcheggio dove ci troviamo alla fine era proprio vicino al mcdonald dove mangiamo qualcosa mentre aspettiamo andrea che torni da allenamento
"andrea sara qui a momenti aveva 3 ore di allenamento"
"oh capito, dove gioca?"
"nell'under 18 del genoa è forte"
"posso immaginare"
"mi sta chiamando andiamo"ci avviamo verso questo parcheggio poco piu lontano da genova centro, dove la tranquillità prevale e non vola una mosca
si vede solo il mare...
"ciao ragazze" mormora il moro che scende dal suo motorino
capelli spettinati ancora bagnati dalla doccia appena fatta, sorriso alle labbra e naso perfetto all'insù
mai visto un naso così bello in vita mia
"ciao ali" si avvicina salutandomi e abbracciandomi
"ciao a-andrea"rispondo balbettando
mi ha chiamata ali
il mio stomaco ricomincia a brontolare
sarà stato il mcdonald o questo ragazzo davanti ai miei occhi?
ci stacchiamo con sara che se la ride, e andrea che continua a fissarmi
aspe...
mi sta fissando le tette per caso?
beh alice questo top mostra un po' troppo il tuo seno
che cogliona che sei ora passi pure da puttana davanti al ragazzo che ti piace
"allora alice hai intenzione di metterti il casco? la tizia della scuola guida è una stronza e ti boccia anche se buchi uno stop"
mi risveglia sara con la sua solita delicatezza"allora vai davanti io mi metto dietro e ti spiego le marce" mormora andrea ridendo
mi posiziono nel motorino con la schiena letteralmente spiaccicata sul petto di andrea
"allora accendi" mi mormora all'orecchio provocandomi di nuovo un effetto strano allo stomaco
"sistema gli specchietti e poi se giri qui metti una marcia che è la più adatta per le salite" continua a spiegarmi un po' il ragazzo mentre io sono concentrata su tutto tranne che sulle marche del motorino
"capito?" chiede conferma lui di ciò che ha spiegatosaranno passati 15 minuti mentre io viaggiavo con la mia testa ovunque
"si"
"bene allora parti"
"COSA!?"
"si dai parti stai tranquilla ci sono io"
"ma non sono pronta"
"si che lo sei. dai gira qui ti porto a vedere un posto qua vicino" esclama lui
"ALICE VAI CAZZO" urla sara scocciata mentre si ritocca il rossettomerda!
parto seguendo le sue indicazioni trovandomi su una lunga strada a picco sul mare con il vento che mi scompigli i capelli e andrea che mi stringe la vita con le braccia
"quanto è bella genova!" urla il ragazzo
"mai quanto torino"
"è uno dei miei sogni, giocare alla juventus"
"sono sicura che ce la farai"
"e pensi che ce la faccia anche a chiederti di uscire un giorno?" mi chiede urlando contrastando il ventoio quasi sbando con il motorino mette andrea poggia la sua mano sopra la mia mettendo il motorino in carreggiata
"se non moriamo prima per questo coso si" rispondo
"beh allora domani sera se siamo ancora vivi ti vengo a prendere"
"va beneee" urlo mentre il cuore scoppiae credo anche quello di andrea perché lo sento dietro la mia schiena come non mai!
spazio autrice;
siamo nel passato!
e i due ragazzini sono sempre più vicini!!!!
anche nel prossimo saremo nel passato per capire un po' meglio!ATTENZIONE; all'interno della storia non descriverò l'intera carriera di andrea poiché ha cambiato molteplici squadre. andrea giocherà nel genoa e poi per 2 anni nel bologna, solo dopo stata comprato dalla juventus
insomma un po' diverso dalla realtà ma più facile, e ci aiuterà a capire nella storiaun saluto dalla vostra asia che sta guardando la juve e sta ancora impazzendo per la rimonta 3-2 con il goal di kenan!!!!!
STAI LEGGENDO
il mio filo rosso
ChickLituna leggenda giapponese narra che fin da quando nasciamo abbiamo legato al proprio dito un filo rosso, che ci collega alla nostra anima gemella... alice e andrea erano l'uno l'estremo dell'altro, e quel filo rosso, anche se pieno di nodi, ed un po'...