cardiochirurgo

274 12 2
                                    

questo non piace, questo è troppo grande, questo invece è sbiadito, e questo...

questo non è adatto, con questo sembro una suora, e in questo mi escono fuori le tette!

che palle!

perché è così dannatamente difficile scegliere un vestito per il primo appuntamento!

io mi sarei messa jeans e maglietta ma sara e le altre ragazze hanno ben pensato di rovinarmi e farmi saltare qualsiasi idea avessi in testa

"amica stai andando a cena con il ragazzo che ti piace, che ti ha chiesto di uscire in motorino davanti il mare, vuoi davvero presentarti con un jeans?"

BEH SI PERCHÉ NO

ma adesso sono qui a selezionare uno dei tanti vestiti che mi ha portato giselda la più simile di fisico, ma non me ne piace uno...

l'ansia ha fatto capolino già dal momento in cui ieri scesi dal motorino eravamo vivi e salvi

per mia fortuna e sfortuna

e se credevo che stesse scherzando stamattina mi è arrivato un messaggio su whatsapp da un numero sconosciuto con su scritto:

beh mi pare che siamo intatti dai ieri, mi mandi la posizione che alle 8 sono da te?

il mio cuore ha smesso di battere

un misto fra gioia, disperazione, ma tanta ma tanta felicità ha iniziato a farsi spazio dentro di me

sono le 8 in punto quando suona il campanello

è già arrivato cazzo

i miei non sono a casa indaffarati nei progetti della propria azienda quindi scendo le scale cercando di tremare il meno possibile

"ciao" sussurro appena apro la porta trovandomi il ragazzo più bello che io abbia mai visto
"eii ciao" sorride avvicinandosi posando due delicati baci sulle mie guance

soffermandosi sulla sinistra

"s-sei bellissima" mormora balbettando un po'
"grazie, anche tu non sei messo male"

che cogliona che sei alice! che frase è anche tu non sei male

"beh grazie" risponde ridacchiando
"vogliamo andare?" prosegue poi
"si prendo la borsa"

dopo 15 minuti eravamo arrivati in un piccolo ristorante dove appena entrammo i proprietari si avvinghiarono su andrea

"amore di nonno" esclama un signore anziano dal grande sorriso che mi ricordava tanto quello di andrea

pare sia suo nonno!

"nonno come stai?"
"bene bello mio bene e chi è questa bella giovanotta"
"lei è alice è arrivata da poco qui a torino quindi facciamogli mangiare delle buone trofie al pesto"
"ma certo a nonno"
"alice lui è nonno mario e questo è il suo piccolo ristorante"

mi avvicino per porgergli la mano ma lui subito mi stringe in un suo abbraccio un po' tremolante

"assomigli a mia moglie da giovane come era bella lei, riccia come te e con questi occhi grandi" mi scruta meglio con gli occhi lucidi

nonno mario ti voglio già bene

"vabbè ma non pensiamoci accomodatevi pure" continua poi

ci accomodiamo in questo piccolo tavolo seduti l'uno di fronte l'altro

" è gentilissimo tuo nonno ha un cuore grande" esclamo io
"lo so, è l'unico nonno che mi è rimasto. nonna, sua moglie e morta 3 anni fa nel sonno senza motivo, ma lui non ha mai mollato mi ripeteva sempre "fin quando non trovi moglie io non me ne vado lassù l'ho promesso a nonna" e quindi nulla" mormora andrea con gli occhi lucidi
provocandoli un po' anche a me

prendo la mano di andrea stringendola dedicandogli uno dei miei migliori sorrisi

"te l'ho già detto che sei bella?"
"si a casa mia mezz'ora fa" rispondo ridendo
"pure nonno mario dice che sei bella come devo fare-" ma neanche il tempo di finire la frase che quest'ultimo arriva con due piatti fumanti

un piatto di pasta che sembra uno delle sette meraviglie del mondo

ne prendo un boccone travolgendomi completamente il palato

"come è" esclama ridendo vedendo la mia faccia in estrema goduria
"la cosa più buona ch esista, posso mangiare sempre qui?" chiedo io
"ogni volta che vuoi sei la benvenuta" iniziando a mangiare pure lui
"non mi stancherò mai di mangiarla, e non me ne andrò mai via da genova per mollare questa pasta" dice ridendo

dopo poco entrambi avevamo finito per poi uscire salutando nonno mario e facendo due passi in centro

"quindi come ti trovi qui a genova"
"mi piace e molto" inizio

sopratutto perché ci sei te

"ma c'è un ma" continua lui
"torino ha il mio cuore, è la città più affascinante che c'è piena di storia e di amore, amore sopratutto per la juventus"
"immagino, quanto mi piacerebbe andare a vedere una partita lì"
"un giorno possiamo andarci dopotutto ho sempre l'abbonamento"
"mi metterei a piangere" mormora ridendo

per poi fermarsi a guardarmi e prendendo la mia mano ricominciando a camminare

"e hai intenzione di tornare lì finita la scuola?"
"si l'università di torino è una delle migliori in italia sopratutto a medicina"
"vuoi fare medicina?"
"il mio sogno diventare cardiochirurgo. l'idea di tenere in mano un cuore e farlo tornare a battere a chi non batte più mi fa impazzire"
"wow non me l'aspettavo"
"e tu?"
"il mio sogno è il calcio! punto tutto su quello. mi piace studiare ma mai quanto giocare, è la cosa che mi fa stare bene di più in assoluto"
"sono sicura che riuscirai nel tuo intento"

ci eravamo fermati da un po'

"sai credo che saresti una brava cardiochirurga"
"e perché?"
"perché sei riuscita a farmi battere il cuore come non mai" concluse lasciandomi a bocca aperta che però chiuse poggiando le sue labbra sulle mie

es e così che tutto è iniziato, che il nostro amore ha avuto inizio e mai ci saremmo aspettati di dividerci, e neppure di rincontrarci nella mia di città: Torino....





spazio autrice;
capitolo bello lunghino scritto in questi giorni!
mi sono un po' commossa perché è da qui che è iniziato tutto tra alice e andrea ma è solo una piccola minuscola parte della loro storia!
vi vediamo al prossimo capitolo, notte notte!!!!

P.S. complimenti al nostro andre che sarà un gobbo fino al 2029! sono felice come una pasqua!! forza juve🤍🖤

il mio filo rossoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora