Chapter 2

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ho passato la notte in bianco. mi giravo e rigiravo continuamente senza trovare la posizione adatta per colpa dei pensieri che mi assalivano.
domande, dubbi, confusione, rabbia, tristezza, euforia.. tutto un mix di strane emozioni.
verso le 5:40 mi alzai esausta dalla lunga nottata insonne. decisi di farmi un bagno caldo,
trovai un po' di pace tra il vapore e il profumo di fiori di loto che invadero subito l'ambiente, i primi raggi del mattino mi accarezzano il viso, il cinquettio degli uccellini appena svegli mi misero di buon umore. ci vuole poco per farmi tornare la pace interione, come la chiama mio zio.

sono le 6:00 e di solito Shifu sveglia tutti a quest'ora per gli allenamenti mattuttini, ma credo che oggi sarà diverso. quando si mette in testa un'idea, è difficile che cambi prospettiva. è da tutta la notte che borbottava tra sé e sé su come convincere il Panda a rinunciare ad essere il guarriero dragone, e abbandonare il palazzo. ma credo che sarà molto difficile anche questo, visto che si trova nel cortile davanti a me, che prova a fare la spaccata.
"sei rimasto incastrato vero?" dico alle sue spalle, facendolo spaventare.
"cosa? io bloccato? nah, sto solo facendo stretching alle gambe. lo faccio sempre" rispose cercando di avere un tono sicuro.
rido, ma sono sicura che ce la sta mettendo tutta pur di farsi accettare.
"non ci siamo ancora presentati noi. io sono Sun Kwon, la nipote di Shifu" e gli porgo la mia mano.
"non ci credo, sei sua nipote! è un vero piacere conoscerti! il mio nome è Pó" afferra con molta forza la mia mano. certo che, ha energia da vendere.
"allora" inizio, senza sapere esattamente cosa dire. "sicuro che è tutto apposto? non hai bisogno di aiuto?"
"oh.. emh.. no, cioè, voglio dire.. sto bene, devo solo.." fa per girarsi con la schiena ma qualche suo osso scricchiola rumorosamente, e subito dopo inizia a gridare di dolore.
ed ecco che mio zio e i cinque cicloni sbucano fuori.
"Panda! ma che cosa stai facendo?" Shifu sembra che quest'oggi sia abbastanza nervoso (come se le altre volte non lo è).
"stretching, alle gambe" rispondo al posto suo.
Shifu lo guarda perplesso, come se stesse osservando un'alieno.
"sei bloccato, non è vero?" sospira, mettendosi una mano sulla fronte. " non hai mai fatto attività fisica in tutta la tua vita, non c'è bisogno che mi dimostri il contrario, Panda." dice infine esasperato.
"mi perdoni maestro, io-"
"Vipera, aiutalo" dice Shifu schioccando le dita.
in due secondi, con dei movimenti più veloci della luce, lo libera.
"la ringrazio" dice Po' con la faccia schiacciata a terra. "e poi" fa per alzarsi faticosamente. "non è vero che non ho mai fatto attività fisica. io so combattere!"
"ma davvero? allora perché non vieni a vedere i loro allenamenti? e magari alla fine potrai mostrarci tu qualcosa, che ne dici?" risponde Shifu, come se non stesse aspettando altro.

i ragazzi hanno iniziato gli allenamenti, io sono accanto a Po' osservandoli, visto che altro non mi permettono di fare altro. Shifu mi guarda dispiaciuto, perché sa che per me è una tortura vederli allenarsi e io no.

appena terminano, Po' anziché essere preoccupato, applaude eccitato. è felice di aver visto finalmente dal vivo i suoi idoli in azione.
lo zio chiede di replicare tutto ciò che ha visto, ma è inutile dire che il panda si tira indietro.
"ma ancora non ho visto Sun, dovrebbe farmi vedere qualcosa anche lei, altrimenti non vale"
silenzio. nessuno apre bocca se non Shifu.  "non può"
"oh eddai, perché? non aspettavo altro! insomma, sua nipote! sicuramente sarà ad un'altezza superiore a lei, maestro!" si rivolge a me "ti pregooo!!"
"mi piacerebbe, ma-"
"ho detto di no, e la questione è chiusa!" sbotta all'improvviso Shifu. tutti fanno un passo indietro, senza proferir un singolo rumore.
"è il tuo turno Panda, facci vedere cosa sai fare" dice poi, ritrovando il controllo.
il povero malcapitato si guarda intorno cercando una scappatoia, ma gli viene in mente un'idea, lo si può capire dal suo sguardo e da cosa sta guardando.
indica infondo alla stanza un manichino gonfiabile. un'orsetto marroncino molto consumato. "potrei iniziare da quello" esordisce il panda.

guardando il manichino, mi riaffiorano in mente tanti ricordi che pensavo di aver sepolto per sempre nei meantri della mia mente. è sempre stato lì, eppure io non me ne ero mai accorta. credevo che mio zio lo avesse buttato, e invece l'ha tenuto. l'ha messo appositamente in quel punto morto della stanza per non essere d'intralcio, con tutti i ricordi ad esso collegati. quel punto fa capire che nonostante sia stato messo da parte, non significa che dovrebbe necessariamente essere dimenticato. esattamente come il nostro passato, non si può rimuovere, non può essere modificato, e nemmeno nascondere del tutto, ma sta lì, in quel piccolo posto della tua mente a fissarti, ad aspettare che lo tiri nuovamente fuori poichè hai con lui dei conti in sospeso. finchè poi tutto passa, come i fili d'erba nel vento.
quel manichino non poteva essere buttato, perchè è ormai una parte di noi, mia, sua, e dello zio. ma anche se avesse cercato di sbarazzarsene, sono sicura che non sarebbe cambiato niente. quel passato, finchè saremo in vita, non può andarsene.

Dragon Warrions (fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora