XVI. Io, Lui e la Gara di Singapore

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C'era davvero tanta gente quel giorno, non fu facile capire dove fosse precisamente il mio posto.

Al contrario di Monza era tutto nuovo, di ultima generazione e per di più, visto l'orario, era ancora più bello da ammirare, con tutte quelle luci e colori.

Milo e le mie amiche mi telefonarono più volte per sapere come fosse e come stesse andando, ovviamente non gli potevo che rispondere che era tutto un sogno, dalla città, all'albergo sino all'autodromo, per non parlare dell'esperienza all'orchid Garden, fino a quel momento era stato un viaggio perfetto, sotto ogni punto di vista.

L'unica cosa era la gara.

Mi sarebbe dispiaciuta una sconfitta da parte di Stephan, non meritava tutte le critiche e le cattiverie che gli avevano rivolto i giornalisti.

"Cami sono quiiii" mi fece cenno con entrambe le braccia Eleonora.

"Ciao, sono così felice di vederti!"

"Io non ci posso credere che siamo in una tribuna d'onore al gran Premio di Singapore"

"Sei felice?"

"Non sono felice, sono pazza di gioia, i miei amici mi hanno offerto cifre folli per questo biglietto, adesso capisco il perché, è tutto bellissimo"

"Già è davvero uno spettacolo unico, poi correre di sera lo rende ancora più magico"

"Io non ti ringrazierò mai abbastanza"

"Non devi ringraziare me, ma Stephan, aveva due posti a disposizione e ha voluto regalarli a noi"

"Oggi mi sento la persona più fortunata al mondo, perché però non riesco..." si girò lentamente verso di me e iniziò a fissarmi "...al momento non vedo tutta questa emozione sul tuo volto?"

"Ho parlato con Stephan e non l'ho visto tanto bene"

"Sta male?"

"No, però l'ho visto giù di morale, non lo so, spero davvero che vinca"

"Lo speriamo tutti, guarda quanti tifosi della Ferrari, sono tutti qui per lui"

"E per Liam..."

"Secondo me no"

"Dai povero, è davvero un ragazzo stupendo" 

"Anche Stephan lo è" mi disse ammiccando.

"Noi siamo solo amici"

"Che ballano e cenano a lume di candela dentro uno dei giardini più belli del mondo..."

"È fidanzato..."

"Sì certo, peccato che abbia una relazione aperta con la sua fidanzata, l'ho letto su internet"

"Aperta?"

"Significa che possono vedere e andare a letto con altre persone..." un sorrisino ironico comparve sul suo volto.

"COSA?!" Urlai sconvolta.

"Se sei davvero innamorato della tua fidanzata, come cavolo si fa ad avere una relazione aperta?" 

"Ma come fa a non essere innamorato di Natalia?! Te parli così perché non l'hai vista, è perfetta, dolce, bella, affabile"

"Senti io ho conosciuto te e ti posso garantire che non ti manca nulla"

"A parte anni di vita intendi..."

Sgranò gli occhi e tra noi calò d'improvviso un silenzio assordante.

Dovevo sempre rovinare tutto con le mie stupide battute scomode.

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