ti aspetterò

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mi svegliai con un mal di testa lancinante, la sera prima avevo bevuto superando i limiti e le conseguenze si stavano facendo sentire, avevo bisogno di una Tachipirina ed un po' di the caldo, sicuramente avrebbero migliorato la situazione; mi alzai lentamente cercando di mantenere l'equilibrio visto che per la mia pressione bassa rischiavo di svenire ogni volta che mi alzavo dal letto.

« buongiorno » dissi sbadigliando mentre entravo in cucina, a mia sorpresa la mia amica non era sola ma con lei era presente uno dei suoi compagni di università, probabilmente avrebbero studiato assieme quel pomeriggio, « ciao Giuse! » dissi con tono allegro pentendomi subito dopo vista la fitta alle tempie.

« ciao rora! - disse lui sorridendo - presumo che ieri tu ti sia sbronzata » continuò ridendo portando anche me in una risata, « che novità » disse la mia amica esasperata mettendosi poi a ridere con noi.

« sono mesi ormai che non ci vediamo Giuse, come sta andando l'uni? » chiesi sedendomi al tavolo dove erano seduti i due ragazzi e sorseggiando la tazza di caffè che mi era stata offerta poco prima dalla mia amica.

« tutto molto bene, a te invece? » chiese sorridendo, « tutto bene, grazie » dissi io sorridendo di rimando, mi alzai dalla sedia e posai la tazzina che avevo appena utilizzato nel lavandino prendendo poi qualcosa da mangiare nella credenza perché stavo morendo di fame.

« noi andiamo a fare un giro dopo comunque, quindi sarai a casa da sola » disse Sere posizionandosi dietro di me, « va bene, fate i bravi però eh » dissi ridendo ricevendo una gomitata dalla mia amica, ero sempre stata convinta che da parte di Giuse ci fossero dei sentimenti e che piano piano stavano per essere ricambiati anche dalla mia amica.

« hai parlato con Pietro di ieri sera? » chiese la mia amica quasi sussurrando, probabilmente non voleva che Giuse sentisse ma essendo accanto a noi aveva capito tutto, « mi sono appena svegliata come credi che io abbia fatto? » chiesi ridendo, anche se di divertente alla fine non c'era assolutamente nulla.

« poi non è successo nulla, mi ha solo detto che gli sono mancata » continuai addentando un biscotto al cioccolato, « questa non me l'avevi detta però! » disse la mia amica facendo la finta offesa mettendosi poi a ridere.

« scusate io non so neanche di cosa state parlando » disse Giuse ridendo imbarazzato intromettendosi nel discorso, « nulla di importante » dissi io tranquillizzando il moro che stava ancora seduto dove lo avevo trovato quella mattina.

il momento venne interrotto dal suono del campanello, mi avviai quindi all'ingresso di casa lasciando soli i due ragazzi, per vedere chi fosse ad interrompere la tranquillità mattutina, anche se alla fine non era più mattina; aprii la porta e rimanendo di stucco quando riconobbi il ragazzo che stava di fronte a me, dai suoi capelli e dal suo outfit un po' poco sobrio si poteva capire sicuramente chi fosse.

« Diego! » dissi tanto felice quanto sorpresa fiondandomi tra le braccia del moro, lo strinsi forte a me inalando a pieno il suo profumo, mi era mancato così tanto.

« sorpresa » disse lui ridendo lasciandomi un bacio tra i capelli, « come mai sei qui Die? » chiesi guardandolo negli occhi, avevo sempre amato i suoi grandi occhi marroni.

« ieri mi hai detto che ti mancavo, mancavi anche a me quindi perché non venire a trovarti? » rispose sorridendo lasciandomi l'ennesimo bacio tra i capelli, presi il moro per mano e dopo aver chiuso la porta alle nostre spalle mi diressi in cucina andando dai due ragazzi che poco prima avevo lasciato soli in cucina.

« chi era? » chiese la mia amica prima di alzare lo sguardo su di noi, « oh ciao Diego » disse poi cercando di sorridere dopo aver notato la presenza del ragazzo, a Sere il moro non era mai andato a genio e per questo non era mai troppo contenta di vederlo, cercava però di non far trasparire troppo i suoi sentimenti per evitare di farmi rimanere male.

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