fatti l'una per l'altro

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mi svegliai per colpa dell'odore amaro di caffè proveniente, probabilmente, dalla cucina, mi portai il cuscino sul volto e dopo qualche minuto di ripensamento mi alzai dirigendomi velocemente verso la cucina, quella mattina la mia migliore amica era in università e per quello gli unici in casa eravamo solo io e Diego, che aveva deciso di farmi trovare la colazione pronta, non me lo sarei mai aspettato.

« buongiorno picci » disse lui sorridendo venendomi incontro e lasciandomi un bacio sulle labbra, la situazione mi faceva scaldare il cuore ma il pensiero del discorso che avrei dovuto fargli mi uccideva, non avrei mai voluto fargli del male.

« non avresti dovuto Die » quasi sussurrai stringendolo a me, il senso di colpa mi stava divorando sempre di più, « l'ho fatto con piacere » disse lasciandomi un bacio tra i capelli.

mi sedetti al tavolo mentre il moro finiva di preparare il tutto, cercai di trovare le parole migliori per spiegargli tutto quello che stava succedendo, tutto quello che era nella mia mente ma non riuscivo proprio ad andarne a capo.

« picci io in tarda mattinata parto, mi spiace lasciarti così presto però Simone ha bisogno di me a casa » disse lui accennando un sorriso mentre mi porgeva la tazza di caffè che aveva precedentemente preparato, « per farmi perdonare però ho preso questa » continuò mantenendo il suo dolce sorriso sul volto mentre mi porgeva una brioche al pistacchio.

« grazie Die, però davvero non dovevi » dissi io lasciandogli poi un bacio sulla guancia appena si posizionò accanto a me, « tutto per te » sussurrò sulle mie labbra lasciandomi poi un bacio a stampo, forse non era quello il momento giusto per dirglielo, forse il momento giusto doveva ancora arrivare, o forse non sarebbe arrivato mai.



« mi mancherai Die, vieni più spesso a trovarmi » dissi sorridendo mentre trattenevo le lacrime a stento, « sai che verrò sempre, ogni volta che avrai bisogno » disse lui sorridendo lasciandomi un bacio sulle labbra, il moro mi prese per un fianco portandomi verso di lui e mi strinse a sé quasi come se non volesse farmi scappare.

« passo la prossima settimana, va bene? » disse appena ci staccammo ormai privi di fiato, « va benissimo! » dissi io sorridendo lasciandogli l'ennesimo bacio sulle labbra.

dopo aver salutato il moro ed aver aspettato che andasse via corsi in casa dove la mia migliore amica mi stava già attendendo con una vaschetta di gelato, due cucchiaini in mano e un po' di sano gossip.

« già so cosa stai pensando, ma prima cominci tu » dissi indicandola con l'indice mentre ridevo, mi sedetti accanto a lei e presi uno dei cucchiaini affondandolo in poco nella parte di gelato al pistacchio.

« io e Giuse stiamo facendo una sorta di frequentazione, però non sono sicura che lui sia quello giusto per me » iniziò il suo discorso mentre affondava il cucchiaino nel gelato al cioccolato, era sempre stata una bambina quando si trattava di gelato.

« perché dici così? mi sembra così un bravo ragazzo, poi lui tiene così tanto a te » dissi io accennando un sorriso ed iniziando a guardarla negli occhi, « lo so però c'è qualcosa che non mi convince, non c'è tutta quell'armonia che avevo con » si stoppò in un secondo, probabilmente non voleva nominare il ragazzo a cui stava pensando.

« con Duccio - continuai io la frase per lei - lo so quanto ti manca, lo sappiamo tutti, probabilmente l'ha capito anche lui » dissi accennando una risatina per l'ultima frase detta, « il mio occhietto verde preferito » disse accennando un sorrisino malinconico, mi dispiaceva vederli in quella situazione solo per colpa mia.

« a te manca Pietro » continuò poi dandomi una leggera gomitata, sentii il gelato risalire dallo stomaco, il senso di nausea si impossessò in un attimo del mio corpo, « io e Pietro abbiamo parlato » dissi io quasi sussurrando mentre poggiavo il cucchiaino sul tavolo.

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