La gente.
La gente piena di giudizi.
La gente che non sa guardare oltre una persona, lanciando subito delle critiche.
Ma qui no. Le critiche non partono verso questa famiglia, anzi, ci sono solo parole dolci e gentili come se fossero perdutamente innamorati, di questa misteriosa famiglia.
Ero pronto per iniziare, iniziare un nuovo viaggio ma, purtroppo, dovrò convivere con queste persone.
Un immenso giardino, colmo di rose, di colore blu lucente che, però, ne erano rimaste poche. Una porta, una porta nuova, elegante ma allo stesso tempo orrenda, mi fece venire i brividi.
Una mano sulla maniglia, apro di scatto quella porta dinanzi a me ritrovandomi di fronte a un corridoio lunghissimo, sembrava un labirinto.
Strano.
Pulito.
E profumato. Salgo quelle scale, per poi guardandomi in giro prendendo la strada di sinistra. Mille quadri, quadri di famiglia, eppure, i volti dei figli, erano cancellati facendo intravedere solo i loro corpi.
Mi blocco davanti a un quadro, dove era figurata la fenice, con in basso, una scritta in greco.
"Αν όντως υπάρχεις, άφησέ την να επιστρέψει."
Ovvero: "Se esisti davvero, fa sì che lei ritorni".
Che stupidaggine. Certo che esisto, altrimenti non sarei qui... Fare in modo che ritorni? chi vorrebbero che ritorni?.
Continuo con la mia perlustrazione della casa, prima, prima di andare a conoscere quelle persone.
Le persone là fuori, non possono nemmeno immaginare che sarò costretto a vivere con la famiglia che loro "amano" o forse è meglio che loro ammirano. Non ho intenzione di criticare subito, voglio prima vedere il loro essere persone normali.
Eccomi qui, arrivato alla porta attesa, appoggiò delicatamente una mano su essa che si apre lentamente facendomi entrare. Un soggiorno enorme, andando verso il centro con la sensazione di essere osservato.
All'improvviso, una barriera di fuoco mi circonda, facendo precipitare colui che provò a colpirmi.
<<E' così che accogliete un ospite?>>posizionandosi di lato a lui, guardando dritto al soffitto.
<<Un ospite? nessuno ti ha invitato>> una voce fredda che però, non mi spaventa. Mi accomodo sul divanetto sovrapponendo le gambe e così... loro si fecero avanti.
Belli, eleganti, misteriosi e provocanti. Sei ragazzi, presumo tutti fratelli, dinanzi a me con sguardi da persone cattive.
<<Chi sei?>> mi chiesero in coro, mi alzo andando ad accarezzare un gattino, prendendolo tra le braccia, ruoto verso di loro.
<<Sono Axel, Axel Lévesque e sono qui per volere di mia madre>> sono poco fiero di aver pronunciato il cognome dell'uomo che ha rovinato la vita di mia madre, ma sono fiero di avere il nome che lei ha scelto per me.
Appena mi distraggo un attimo, loro erano già spariti, trovando solo un uomo. Un uomo con una cicatrice vicino all'occhio, vestito bene, bello,alto e sexy.
<<Deve far male>> mi guarda, guardandolo meglio il suo sguardo mi pietrifica ma i suoi occhi di ghiaccio sono così profondi...
<<Seguimi>> faccio come ha detto, lo seguo silenziosamente verso una porta, attaccato ha il mio nome. Percepisco che questa dovrebbe essere la mia stanza, mi accorgo che mi sta fissando e girandomi verso lui...
Sento una voce nella testa, una voce forte ma fastidiosa...
<<Fenice, sei qui per salvare Cordelia?>>
La testa mi sta scoppiando.
<<Cordelia ti aspetta>>.
Sento che sto per esplodere.
<<Cordelia,Cordelia aspetta di rinascere>>.
Queste parole mi stanno uccidendo.
Cordelia? chi sarebbe questa Cordelia? perché mai dovrei salvarla? Non capisco più nulla, ho le vertigini, vedo tutto nero... Accasciandosi a terra privo di sensi, con quella voce che rimbomba nella testa facendo scappare gli altri pensieri.
Fa male.
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Sotto Il Segno Della Fenice: Sangue & Passione
Детектив / ТриллерGay Romance! <<Sono rinato perché non era la mia ora di sparire>> Un giovane ragazzo di nome Axel Lévesque, rinato misteriosamente si trasferisce nella casa di sei sadici fratelli, assecondando il volere della madre, prima della sua mor...