Mentre l'ambulanza carica Christian, ancora incosciente, sull'ambulanza, porto Gabriele lontano da questo trambusto: ho bisogno di chiedergli spiegazioni perché quello che è appena successo mi ha sconvolto e non poco.
«Cos'era Fabio? Hai detto angelo nero, ma che significa?»
«Paola, purtroppo non esiste solo il bene.» Gabriele lo dice indicandosi il petto. «Da che esistono gli esseri umani, c'è sia il bene che il male sulla Terra. C'è bisogno di un equilibrio affinché non si crei disparità e, come puoi immaginare, se ci sono gli angeli custodi ci sono anche gli angeli neri, che operano per contrastare il nostro operato. Sono esseri seducenti e ammalianti e il loro interesse principale è spingere gli esseri umani a comportarsi in modo sbagliando, farli uscire dal percorso prefisso per loro.»
«E come hai fatto a non accorgertene? Mi hai fatto vedere con i tuoi occhi adesso, ma prima non ti eri accorto di nulla?»
«No, purtroppo no. Vorrei dirti che non capisco come ho fatto a non rendermene conto prima, ma la verità è che temo che la mia permanenza sulla Terra e i sentimenti che sono nati lentamente per te mi abbiano indebolito e tantissimo...» Gabriele scuote il capo, colpevole. «Però avrei dovuto capirlo, farmi venire un minimo di sospetto! I suoi modi erano così insoliti, così finti e costruiti... Non mi sarei mai perdonato se ti fosse successo qualcosa.»
«È andato tutto bene, io sto bene» dico avvicinandomi di più a lui. Gli accarezzo il viso e lui abbassa la testa e per qualche secondo fissa il cemento sotto di lui. Poi alza lo sguardo su di me e non appena lo fa gli sorrido ma non ricambia.
Però mi bacia, lento e con gli occhi chiusi. «Se fossi arrivato un attimo più tardi...»
«Sh» lo blocco. «Gli avrei rotto le ossa, angelo nero o no.»
Gabriele abbozza un sorriso.
«Non sono venuto prima anche perché non potevo fargli vedere la mia vera natura, o avremmo lottato, e io non sono in grado di farlo al momento.»
«Che vuoi dire?»
«Il bene e il male sono in continua lotta, come puoi immagine, e in quel momento lui era superiore e una lotta con lui mi avrebbe di sicuro ucciso.»
Questa volta sono io ad abbassare lo sguardo, colpevole.
Gabriele sta perdendo tutto il suo essere angelo custode per stare qui con me. È a causa mia se l'hanno mandato sulla Terra e sarà a causa mia se un giorno smetterà di essere un angelo custode.
Un'involontaria lacrima mi scorre sul volto, Gabriele se ne accorge e mi costringe ad alzare il capo verso di lui prendendomi per il mento.
«Ehi» dice. «Non pensarci nemmeno per un momento. Non è colpa tua.»
«Sì che lo è» singhiozzo.
Lui prova ad asciugare tutte le lacrime che mi scendono veloci e insaziabili sul volto, poi mi prende il viso nei palmi e mi bacia con passione. Sono costretta a fermare i singulti per ricambiare il bacio.
«No, non lo è» ripete.
«Non saresti qui se non fosse per me» gli faccio notare.
Gabriele mi accarezza il viso. «Non passa giorno senza che io ringrazi il tuo essere anarchica e incurante delle regole, o non sarei qui. Paola, tu mi stai regalando un'altra vita, stare qui con te è la cosa più bella che mi sia mai successa.»
Sospiro e mentre mi asciugo le lacrime con i polsini del cappotto, annuisco. Poi salgo sulle punte e lo abbraccio forte. Lo tengo stretto a me per non so quanto tempo.
«Promettimi che non andrai mai via» gli sussurro all'orecchio.
«Te lo prometto» risponde baciandomi la tempia.
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Scegli Me: Tra le Ali del Destino - Trilogia degli Angeli #1
ParanormalTrilogia degli Angeli - Libro 1 (aggiornamenti ogni martedì e venerdì) Il destino esiste davvero? Paola, anima ribelle con la passione per la musica e un carattere che ruggisce, ha sempre creduto di essere padrona del proprio destino. Invece, l'inc...