✵Una cena disastrosa

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"Cari gentili lettori, tutti conosciamo la febbre della competizione, l'eccitazione di rischiare il tutto per tutto

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"Cari gentili lettori, tutti conosciamo la febbre della competizione, l'eccitazione di rischiare il tutto per tutto.

Alludo non già al richiamo delle sontuose sale da gioco di Londra, ma a un genere di azzardo assai più temerario. Il matrimonio.

Poiché una volta giocata quella particolare carta, è molto complicato tirarsi indietro.

Fatto che, di certo, si accompagna al rimorso quanto al più grande sollievo."

La vacanza ad Aubrey Hall si era conclusa con una vittoria a favore di lady Danbury e la signorina Edwina; infatti, quest'ultima era riuscita ad ottenere la tanto attesa proposta di matrimonio.

Sebbene la giovane signorina Sharma avesse preferito ricevere l'attesa proposta durante la cena che precedette la festa, con tutta l'alta società, così da poter festeggiare pubblicamente; le aveva fatto piacere il momento in cui Anthony l'aveva raggiunta davanti la carrozza, prima che salissero per ritornare in città, e le aveva chiesto la mano davanti lo sguardo vittorioso di lady Danbury e quello stupito di Eleanor.

Negli ultimi giorni ad Aubrey Hall, gli occhi attenti e osservatori di Eleanor avevano captato degli strani sguardi tra il visconte e la sorella maggiore delle Sharma, Kate. Purtroppo, però, la continua lotta ad ignorare Benedict l'aveva distratta dal poter analizzare per bene quella situazione. Infatti, il ragazzo più grande, nei pochi momenti di lucidità, cercava di avere una conversazione con lei per cercare di giustificare il suo averle nascosto una cosa così importante per la sua vita.

Però in quel momento, nell'anticamera del soggiorno della regina, Eleanor aveva potuto rimirare quegli sguardi tra Kate ed Anthony, quel sospiro sospeso che aveva la ragazza, che le pesava sul petto, lo stesso che Eleanor provava quando incrociava lo sguardo del secondogenito dei Bridgerton.

La vide lasciare andare via quel peso con un profondo sospiro quando Anthony entrò nella camera adiacente, lei si lisciò il vestito ed entrò dopo di lui. Eleanor non sapeva come identificare quello che quei due provavano, perché lei stessa faticava a dare un nome a ciò che sentiva per quello sventato di Benedict.

Eleanor prese un bel respiro ed entrò anche lei in quella stanza andandosi a sedere nella poltrona di fianco a Kate, alla sinistra della regina e di fronte a lady Danbury.

«Bene, ditemi dei vostri piani matrimoniali. Non si dovrà parlare di licenze speciali, voglio augurarmi» prese parola la donna facendo ridere quasi tutti attorno a lei, tranne Eleanor, ovviamente, lei era una statua di sale.

«Certo che no, vostra maestà»

«Penso che una sobria cerimonia in famiglia sia la scelta migliore» intervenne il visconte e la regina lo guardò con quel suo caratteristico broncio, che non si capiva se fosse di superiorità o di giudizio «Magari in campagna, a Aubrey Hall»

«In campagna?» la regina Carlotta cominciò a ridacchiare per poi tornare a fare un'espressione seria in meno di due secondi «No, mi sento di escluderlo. Sarà fatto qui, in città.» fece una pausa d'effetto, guardò i due promessi sposi, poi lady Danbury e in fine Eleanor. Su quest'ultima rimase più a lungo e continuò «Tanto più che ospiterò io stessa questo sposalizio»

The princess who never debuted - Bridgerton's fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora