"Cari gentili lettori, un quesito.
Qual è la forza primaria che ci guida lungo i nostri sentieri?
Sono le nostre menti o inostri cuori?
Quando il cuore e la testa sono in conflitto, ogni scelta può sembrare un'agonia.
Naturalmente, qualunque cosa faccia esplodere i nostri cuori, potrebbe anche spezzarli. La stagione è appena agli inizi e, sovente, ha una mente propria."
«Signorine, sono qui per annunciarvi una visita» Eleanor guardò la governante di casa Fetherington e le annuì per poi congedarla. Si voltò verso Penelope e la osservò con dolcezza, se ne stava in piedi ad osservare con sguardo perso le tende chiuse della grande finestra presente nella stanza.
Erano rinchiuse nella camera di Penelope da tutta la mattina, la principessa era, finalmente, riuscita a farle dopo giorni di assoluto silenzio della rossa. La piccola Fetherington, dopo essere stata costretta dalle circostanze a scrivere di sé sotto le spoglie di lady Whistledown, si era rifugiata nelle mura della sua stanza lontana da tutti gli sguardi e le voci che le lanciavano maligni i membri dell'alta società londinese.
«Pen...se non vuoi farti vedere ancora, posso andare io ad occuparmene» le disse dolcemente la principessa, accarezzandole il braccio.
«No...va bene, posso farcela»
Eleanor fece scivolare la mano lungo tutto il braccio fino a prendere la sua e stringerla, le sorrise rassicurante e insieme uscirono da quella stanza e raggiunsero l'entrata dell'abitazione della famiglia Fetherington.
Davanti a loro c'era Eloise, avvolta in uno dei suoi nuovi vestiti pieni di balze e fiocchetti, sembrava essere a disagio. Ad Eleanor non importò molto di quello che potesse provare, il sangue ancora le ribolliva nelle vene.
«Eloise...» sibilò Penelope.
«Che ci fai qui? Hai davvero una bella faccia tosta» si mise subito in protezione Eleanor, fece persino un passo in avanti e coprì metà corpo della rossa col suo. Come se in quel modo, le angherie, subite da quella che era la loro migliore amica, non potessero scalfirla.
«Ho notato che non ti si vede più in società, ultimamente» proferì senza guardarle negli occhi e ignorando completamente l'attacco di Eleanor. Quest'ultima corrugò le sopracciglia in una smorfia contrariata, ma non rispose subito. Le lasciò il beneficio del dubbio e la possibilità di non cadere rovinosamente sulle sue parole.
«Non è piacevole diventare un argomento della Whistledown»
«E di chi sarebbe la colpa?» Penelope strinse la presa alla mano della principessa per calmarla e rispose più calma, rispetto alla sua amica «No, infatti»
«Quello che ha scritto è crudele e spietato. E non necessario, ritengo»
«Sarebbe apparso strano, se non avesse commentato...» disse la rossa a sguardo basso.
STAI LEGGENDO
The princess who never debuted - Bridgerton's fanfiction
Fanfiction"Cari gentili lettori, vi sono mancata? Mentre i membri dell'alta società si interrogavano sulla mia identità e le mie fonti, l'occupazione di questa autrice era una sola; affinare le mie doti. No, meglio ancora. Affilare i miei coltelli, per ciascu...