"Cari gentili lettori, vi sono mancata?
Mentre i membri dell'alta società si interrogavano sulla mia identità e le mie fonti, l'occupazione di questa autrice era una sola; affinare le mie doti. No, meglio ancora. Affilare i miei coltelli, per ciascu...
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"Cari gentili lettori, si dice che lo stolto si affretti a giudicare, laddove il saggio osserva e attende.
Anni addietro, la sig.na Henderson, destinata a rimanere sullo scaffale, trionfò su molte rivali sposando il conte Fraser. La sig.na Dunham era condannata a una vita da zitella, finché non sposò il Barone Ely. E la sig.na Kathani Sharma, alla ragguardevole età di ventisei anni, è riuscita, malgrado ciò, a rubare il cuore nientemeno che del visconte Bridgerton.
La verità è che ciò che alcuni scartano come una pietra comune, il tempo può rivelare essere una gemma preziosa.
Quel che l'autrice sa per certo è che i diamanti non sono le uniche gemme a risplendere."
«Una passeggiata a Rotten Row era quello che ci voleva, vero mia cara?»
«Ho accettato solo perché avete insistito, lady Danbury. Non sono molto in vena, negli ultimi tempi»
Eleanor camminava a braccetto con la sua tutrice lungo la via, il sentiero era circondato da tanto verde, ogni pianta e cespuglio era nella sua forma migliore. Rotten Row era una delle vie più tranquille che Eleanor adorava percorrere, se non fosse che durante l'alta stagione prolificava di persone dell'alta società.
«L'ho notato, immagino che sia dovuto ai vostri problemi col signor Bridgerton» la principessa abbassò lo sguardo, faticava a togliersi dalla mente il loro ultimo incontro ravvicinato durante il ballo organizzato dalla sua tutrice.
Ogni volta che si fermava a pensare la sua mente le faceva percepire le stesse sensazioni di quella sera. Le sue mani calde che, dopo averla afferrata per un braccio, agguantavano la sua vita. Il suo fiato caldo che le annebbiava i sensi e le sue parole che potevano sembrare fraintendibili.
La giovane era convinta che Benedict non provasse nulla nei suoi confronti, forse solo dell'affetto fraterno come lo provava verso Eloise. E quelle parole, così intense e profonde, sussurrate al suo orecchio le avevano fatto scattare qualcosa. Un campanellino d'allarme che le consigliava di mettersi al sicuro, poiché Benedict Bridgerton non era l'uomo più puritano che conoscesse. Le sue mitiche avventure da una notte le conosceva, purtroppo, tutte.
«Non c'è alcun problema col signor Bridgerton, in realtà mi sono allontanata da tutti loro già da un po'... avevo bisogno di cambiare aria e sto cercando di stare meglio e pensare a cosa fare»
Rispose con voce bassa la principessa, gli occhi ora puntati avanti a sé dove c'erano proprio i tre fratelli Bridgerton che, nell'ultimo periodo, le avevano procurato non poco malumore.
Benedict, Eloise e Colin stavano passeggiando amabilmente, finché quest'ultimo non si staccò dai due e raggiunse, poco più avanti, una ragazza dai capelli rossi; Penelope.
Eleanor spalancò i suoi occhi, sconcertata da quell'improvvisa scena. Avrebbe voluto staccarsi dal braccio di lady Danbury e correre a salvare la sua amica da quel ragazzo che continuava a cambiare di anno in anno, neanche fosse un bruco che piano piano mutava in farfalla. O sarebbe meglio fare un paragone con le falene?
