"Cari gentili lettori, è un atto spiccatamente umano sposarsi.
Gli animali non richiedono né contratti né doti. Gallina e gallo non si scambiano giuramenti.
L'avanzata verso l'altare è forse il più lungo percorso che una giovane donna intraprenderà mai.
Non copre semplicemente la lunghezza della navata, ma include anche innumerevoli sale da ballo e i sinuosi sentieri di ognuna delle tante passeggiate pomeridiane.
Sorprende, dunque, che i suoi piedi non siano affaticati o che, non voglia il cielo, la facciano inciampare sotto gli sguardi indagatori di tutti quegli occhi puntati verso di lei."
Dopo il quasi matrimonio tra Edwina ed Anthony, che era andato a rotoli quando la giovane si era accorta degli sguardi che sua sorella e il suo futuro marito si scambiavano, tutto sembrò soltanto precipitare, come se quel giorno fosse stato l'inizio per una serie di sfortunati eventi.
Infatti, i due erano riusciti ad arrivare all'altare, nonostante la terribile cena con i signori Sheffield accaduta qualche giorno prima, ma non erano riusciti ad arrivare al tanto atteso sì.
Durante la celebrazione si riusciva a respirare un velo di tensione e tristezza nell'aria, di certo non era proveniente dalla sposa, ma, bensì, da sua sorella. Kate, per tutto il poco tempo di quella cerimonia, aveva avuto un'espressione tesa in volto e le sue mani tremanti avevano continuato a giocare ansiose con i bracciali dorati che aveva messo ai polsi in quel giorno così importante. Tanto ci aveva giocato, che uno di essi si era aperto cadendo rumorosamente a terra e interrompendo l'arcivescovo. Anthony si era precipitato ad aiutarla e fu in quel momento che tutto andò a scatafascio, era bastato uno sguardo di troppo e l'illusione che la giovane Edwina fosse tanto ingenua.
La giovane principessa, ormai, tra la situazione che si era andata a creare con Benedict e lo strano comportamento di Eloise e Penelope, aveva la sensazione che tutto sarebbe andato a finire a scatafascio.
Eloise, da un po' di giorni, sembrava sparire nel nulla e poi riapparire tranquillamente trovando scuse poco plausibili come giustificazione e Penelope sembrava essere l'unica ad essere a conoscenza del vero motivo. La principessa non si sentiva esclusa, ma preoccupata. Se Penelope non le aveva riferito nulla c'era sicuramente un motivo, stessa cosa valeva per Eloise. Quindi la giovane si limitò ad osservare le due, analizzando al meglio i loro comportamenti in modo da essere in grado di sostenere una conversazione matura e pragmatica quando si sarebbero decise a renderla partecipe.
Mentre si dirigeva a casa Bridgerton, costretta dall'invito di Eloise per prendere un the insieme, si mise a rimuginare sul giorno delle quasi nozze e al momento della fuga della quintogenita dei Bridgerton. L'aveva vista allontanarsi di soppiatto per poi venire fermata da Penelope, sembrarono discutere su qualcosa e gli occhi della rossa erano pieni di preoccupazione e timore. Ormai, Eleanor, era certa che anche Penelope nascondesse qualcosa e nella sua testa stava già facendo varie congetture che l'avrebbero portata alla verità.
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The princess who never debuted - Bridgerton's fanfiction
Fanfiction"Cari gentili lettori, vi sono mancata? Mentre i membri dell'alta società si interrogavano sulla mia identità e le mie fonti, l'occupazione di questa autrice era una sola; affinare le mie doti. No, meglio ancora. Affilare i miei coltelli, per ciascu...