Era una mattina di agosto Alice stava come suo solito andando al mare per farsi una nuotata e prendere un po' di sole.
Aveva la casa in Sardegna quindi il mare lì era stupendo, la casetta si affacciava proprio vicino alla costa.
Aveva 30 anni, abitava sola e aveva un lavoro stupendo, come diceva lei, era veterinaria, da quando era piccola che amava gli animali, e ha sempre voluto diventare veterinaria e finalmente dopo vari anni di studio e dedizione era riuscita ad aprirsi uno studio suo proprio lì in sardegna.
Era domenica e lo studio era chiuso.
Era arrivata da poco sulla spiaggia, stranamente visto l'orario c'era poca gente al mare, erano le 7 di mattina. Di solito a quell'ora si riempiva di persone la spiaggia, quindi lo trovava strano.
Però meglio così, aveva pensato.
Era passato un po' e cominciava a fare caldo, quindi si alzò e andò verso il mare, l'acqua era limpida, temperatura stupenda, non troppo fredda ma nemmeno calda. Perfetta.
Poco più in là non potè fare a meno di vederla, era bellissima, aveva i capelli biondo cenere, gli occhi verdi, corpo perfetto, e la cosa che la colpì oltre alla bellezza, erano i tatuaggi che aveva sul braccio destro: una zampina di cane con vicino una data 7/8/23 e un cuore spezzato di lato.
Aveva capito subito, era la data della morte del cane di quella stupenda ragazza in riva al mare. Era persa a guardare l'orizzonte, non se ne accorse subito, ma intravide una lacrima che le scendeva dall'occhio, stava piangendo.
Senza pensarci due volte le si avvicinò e disse:
"Posso capirti, certe sensazioni non si scordano facilmente, è dura andare avanti anche dopo anni, immagino come tu possa stare, ho perso anche io il mio amico fedele 2 anni fa, e sento ancora il dolore della sua assenza, soprattutto quando vengo al mare dove lo vedevo correre tra le onde del mare e buttarsi nella sabbia e fare ogni santa volta una ventina di buche."
"Come si chiamava?" Aveva risposto la ragazza.
"Rambo, aveva 7 anni, morì dopo una lunga malattia che aveva intaccato i suoi organi interni, è anche per questo che ho deciso di fare la veterinaria, per evitare di far soffire questi piccoli pezzi di cuore. Comunque piacere sono Alice"
'Simona piacere"
E la giornata passò così, cominciarono a chiacchierare del più e del meno, dei loro hobby, passioni....
Tra le due c'era molta complicità, si scambiavano ogni 5 secondi delle occhiatine piccanti, gli occhi verdi di Simona facevo perdere le parole ad Alice, erano penetranti, ti immobilizzavano ad ogni sguardo.
Si erano fatte le 19 passate, erano rimaste a parlare tutto il giorno delle loro vite, praticamente si conoscevano come due vecchie amiche ormai.
Alice aveva chiesto a Simona se le andava di passare a casa e darsi una rinfrescata, farai una doccia e mangiare qualcosa insieme. Simona aveva detto si.
Stavano salendo le scale di casa, la tensione era palpabile, ogni scalino che faceva Alice aveva un pensiero fisso che aumentava sempre di più.
Aveva voglia di baciarla, dal primo momento che l'aveva vista.
Quando mise le chiavi nella serratura ed aprì si sentì prendere per il seno da dietro, ansimò all'improvviso, non se lo aspettava, Simona l'aveva attirata a sè con forza, la girò con ancora le mani sul suo seno, salì la mano destra e le afferrò i capelli, aprì la bocca e con decisione infilò la lingua nella bocca di Alice, la carica sessuale era tanta, stavamo ancora davanti alla porta di casa.
Alice si sentiva tutto un fuoco, aveva il battito accellerato, la prese e la portò a letto.
Si buttarono entrambe sul letto, e gli scappò una risata gioiosa, si stavano veramente divertendo...
Simona cominciò a leccarla sul seno, i capezzoli di Alice diventarono duri, Simona fece con la lingua un giro intorno all'areola e poi succhiò forte il seno destro, poi il sinistro...continuò, si spostò sulla pancia, poi andò fino a fermarsi sulle grandi labbra di Alice, cominciò a muovere la lingua molto veloce, Alice si aggrappò alle lenzuola, tirò la testa indietro e guardò in alto il soffitto, ansimava, Simona continuava, la leccò sul clitoride, fece un giro di lingua, sentiva che Alice era bagnatissima, poi avvicinò due dita e le infilò dentro di lei, dita e lingua, andava sempre più veloce, con l'altra mano toccava il seno sinistro di Alice, che nel frattempo stava ansimando come mai aveva fatto prima d'ora
"Sto per venire...."
"No amore aspetta ancora un po', voglio fare una cosa...:
Simona prese Alice la alzò, la girò, la mise in ginocchio e col culo rivolto verso di lei, le infilò un terzo dito nella vagina, si muoveva più forte di prima.
"Non resisto più, sto venendo...."
Alice fece un ultimo sospiro e gridò con tutta la voce che aveva in corpo....
"OMIODIOOOOOO"
Era venuta, aveva squirtato per la prima volta in vita sua...Simona le aveva fatto venire l'orgasmo più bello della sua vita.
Passarono altre 2 ore a letto, scopando e parlando di tutto.
Simona era in vacanza lì e il giorno dopo doveva partire, doveva tornare a casa sua. Non le aveva detto niente fino alla fine, però doveva andare.
Passarono tutta la notte abbracciate e facendo il sesso più bello della loro vita.
La mattina seguente Simona andò via, la salutò con un bacio e si fecero la promessa che ogni anno si sarebbero riviste lì in quella spiaggia e in quella casa.
Alice tornò alla sua vita di sempre.
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