6 - Tutto il resto è noi

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Mentre pensavi ai miei, pensavo ai tuoi, ah
Lo notavo da un po'
Tra le pietre e le mura, dentro al mio petto, al buio
Una freccia dalle tue due dita fa breccia
Apro un occhio e lo spazio, mi perdo
Nel mio mondo fa un cazzo di freddo
Sono fuori come un pazzo d'inverno
Il mio cuore è uno straccio o anche peggio
Ho capito l'inganno ed il viaggio era mio
Dopo un bacio, indietreggio
Prendo un po' di aria e rifletto
Non provavo più niente, solo sesso e dro'
Tutto il resto è noia
Come quando la gente non ha senso e poi
Io mi assento un po' (oh)
Solo sesso e dro', solo sesso e dro'
Tutto il resto è, tutto il resto è noia
Tutto il resto è no-, tutto il re-, tu-
Solo sesso e poi, io mi assento un po'
Tutto il resto è noia
Dopo me e te

Tutto il resto è noi - Nayt, 3D

Tutto il resto è noi - Nayt, 3D

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🧚🏻‍♂️ LAKA 🎻

Impazzirò, un'altra settimana così e uscirò completamente di testa.
Devo trovare un diversivo, pensare ad altro, oppure farò un grande enorme errore.
Quando il telefono suona rispondo immediatamente.
"Anderson."
"Quanta formalità." - Ridacchia Zac.
"Ehi, ciao, tutto bene?" - L'uomo giusto al momento giusto.
"Sì, volevo proporti di venire da me questa sera, ovviamente se non hai impegni." - Fa sempre un po' l'offeso perché sa che Ky e Matt vivono attualmente con me.
"Quanto tempo mi dai per prepararmi? Sono appena uscita dalla doccia."

"Il tempo di mettere un paio di pantaloncini ed una maglietta ed arrivare qui? Può essere abbastanza?" - Propone.
"Il tempo di arrivare. A tra poco."
Non penso, agisco e basta. Infilo un completino intimo, metto una tutina e i sandali.
Recupero quello che mi serve e scendo, sembro un TAV che sta attraversando un paese.
"Musa! Io pappa." - Guardo il tavolo e vedo apparecchiato anche per me, il senso di colpa nasce e cresce, ma cerco di bloccarlo prima che lui blocchi me.
"Scusa, io esco. Zac mi ha appena telefonato." - Non devo dare giustificazioni e non so perché lo stia facendo, ma il suo sguardo è un mix di delusione e rabbia.

"Tranquilla, è casa tua."
"Lo so, ma avevi preparato anche per me...io..." - Matt passa la testa da me a suo padre senza capire il nostro discorso.
"Non era nulla di che. La mangerò io domani, o stanotte se avrò ancora fame."
Mi sento di deluderlo, ma non posso illudermi. Non voglio mischiare la riconoscenza per averli ospitati in un momento di merda con altro.
"Matt gioca con Laka." - E qui le cose si complicano.
"Matt, devo uscire, ma torno dopo. Domani mattina andiamo a conoscere tanti bimbi, ok?" - Il suo sguardo è forse più deluso di quello del padre.

"Ci vediamo domani." - Afferro le chiavi della macchina e scappo da casa mia.
La serata non va, nella mia testa solo due paia di occhi azzurri, la loro delusione e la voglia di tornare da loro.
"Ok, che ti prende?" - Zac mi guarda, un braccio a sorreggergli la testa, l'altro ad accarezzare il mio fianco nudo.
"Nulla sono solo stanca." - Il medico che vive in lui mi passa a setaccio e poi scuote la testa.
"Pensi ancora a lui vero?" - Penso a lui? Bella domanda.
"No...io...cazzo."
"Laka, amare qualcuno è una bella cosa." - Mi dice mentre mi lascia baci qua e là.
Mi scaldo un po', mi rilasso anche, le sue azioni diventano più esplicite, i suoi gesti più esigenti e io mi raffreddo.

BEAT - Tra la pelle e il cuore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora