Brezza marina

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La luce del mattino filtrava attraverso le finestre, portando con sé una sensazione di freschezza e tranquillità. Mida si svegliò presto, pieno di energia e pronto per una giornata al mare. Si diresse verso la camera di Sarah e Gaia, bussando leggermente alla porta.

"Ragazze, è ora di svegliarsi! Il mare ci aspetta," esclamò Mida, con un sorriso.

Sarah emise un gemito dalla sua stanza, resistendo alla tentazione di restare a letto. "Solo cinque minuti in più..."

Gaia, dal suo letto vicino, si girò lentamente. "Sì, cinque minuti..." mormorò sonnecchiando.

Mida rise, capendo bene la lotta delle amiche contro il sonno mattutino. "Va bene, vi aspetto giù. Non prendetevi troppo tempo!"

Dopo qualche minuto di lotta con le coperte, Sarah e Gaia finalmente si alzarono, motivandosi a vicenda per affrontare la giornata. Si prepararono rapidamente, indossando costumi da bagno e abiti leggeri, pronte per godersi il sole e il mare.

Una volta pronte, scesero giù nella sala comune dove trovarono gli altri che stavano facendo colazione. Sarah si avvicinò al bancone della cucina per prendere una tazza di caffè, mentre Nicholas stava preparando delle uova strapazzate.

"Buongiorno, dormigliona," disse Nicholas con un sorriso, tendendo una tazza di caffè a Sarah.

"Grazie, Nick," rispose Sarah, sorridendo.

Poco dopo, mentre Sarah e Nicholas si trovavano di fronte allo specchio, pronti a scattare una foto, Holden entrò in cucina. Lo sguardo di Sarah incontrò il suo mentre usciva fuori.

"Più che un costume, sembra un filo questo coso?" disse Holden, indicando il costume da bagno di Sarah con un sorriso malizioso.

Sarah si irrigidì per un attimo, sorpresa dal suo commento. "Dipende da come lo guardi," rispose lei con un sorriso teso, cercando di non lasciarsi intimorire.

Holden rise.

Dopo la colazione, il gruppo si preparò per la giornata al mare. Indossarono occhiali da sole, cappelli e crema solare, pronti per godersi una giornata di sole e divertimento.

Arrivati in spiaggia, si misero subito a cercare un posto dove sistemarsi. Mida e Sarah si avvicinarono all'acqua per fare un tuffo, mentre Holden e gli altri si sdraiarono al sole.

Mentre Sarah si stava allontanando per entrare in acqua, Holden si avvicinò a Mida con un sorriso birichino. "Guarda, Mida, le spagnole sembrano apprezzare il filo," disse, indicando alcune ragazze che chiacchieravano più avanti sulla spiaggia.

Sarah, udendo il commento di Holden, alzò gli occhi al cielo. "Sulle spagnole sta bene il filo, eh?" disse sarcastica, scuotendo la testa.

Holden rise leggermente, consapevole del gioco di battute. "Beh, sono solo curioso di sapere quale moda preferiscono queste ragazze," rispose, con un sorriso complice.

Intanto, Sarah si trovava a chiacchierare con Mida mentre si godevano il fresco dell'acqua. "Come fai a sopportarlo? È così irritante," disse lei, guardando Holden che scherzava con gli altri.

Mida sorrise, guardando la scena. "Lui fa così solo perché vuole provocarti, sai. In fondo, gli piaci ancora," rispose, cercando di rassicurarla.

Sarah scrollò le spalle, un'espressione di determinazione sul viso. "Peccato che con me abbia perso tutte le sue opportunità. Ora sono qui e non voglio rovinarmi la vacanza con le sue cazzate," disse, con fermezza.

Mida sorrise sarcastico, conoscendo bene la dinamica tra i due. "Mh, sì sì, certo," disse, con un tono leggermente beffardo, sapendo che nonostante tutto, c'era ancora qualcosa tra Sarah e Holden.

Dopo la conversazione con Mida, Sarah si immerse completamente nell'acqua rinfrescante, cercando di liberarsi dai pensieri che le stavano assillando la mente. Intanto, Holden si distese sulla spiaggia, godendosi il caldo sole estivo e osservando il movimento intorno a lui.

Più tardi, mentre il gruppo si riuniva per un pranzo in spiaggia, Sarah decise di andare a prendere un gelato al chiosco vicino. Mentre si avvicinava, sentì qualcuno chiamarla. Era Holden, che stava seduto su una sdraio con un sorriso ironico stampato sul volto.

"Sarah, mi raccomando, niente cornetti con la panna," disse lui scherzando, facendo riferimento al gelato che lei amava ordinare.

Sarah alzò un sopracciglio, guardandolo con un misto di irritazione e divertimento. "Dai, Holden, non posso rinunciare alla mia panna," rispose lei, sorridendo.

Holden rise leggermente, godendosi il momento di leggerezza tra di loro. "Fai come vuoi, ma poi non lamentarti se ti ritrovi con una pancia piena di zuccheri," disse, continuando a scherzare.

Sarah scrollò le spalle, accettando il gioco di battute. "Non preoccuparti per me, posso gestire la mia dose di zuccheri," ribatté, ordinando il suo gelato preferito.

Quel breve scambio di battute fu un momento di distrazione piacevole per entrambi, permettendo loro di godersi la giornata senza troppi pensieri.

Il richiamo del destino//sequel Holden e SarahDove le storie prendono vita. Scoprilo ora