Dolore per due

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Dopo aver accompagnato Sarah a casa, Holden rimase con lei, offrendosi di restare fino a quando non si fosse sentita meglio. Sarah, visibilmente commossa dal gesto di Holden, lo ringraziò di cuore e lo invitò a fare una doccia e a rilassarsi un po'.

Mentre erano in casa, Lorenzo, il fratello di Sarah, scese giù e li trovò. Era visibilmente scosso, le lacrime rigavano il suo viso pallido. "Non voglio che il nonno muoia," disse, con la voce rotta dall'emozione. "Mi fa così male."

Holden si avvicinò a lui e lo abbracciò, cercando di trasmettergli un po' di conforto. "Stai tranquillo, Lorenzo. Stiamo tutti sperando che il nonno migliori. Non sei solo, ok?"

Sarah, scesa in soggiorno dopo aver fatto la doccia, vide la scena e il cuore le si spezzò in mille pezzi. Pianse anch'essa, pensando al nonno e alla sofferenza della sua famiglia.

"E Giulia?" chiese Sarah al fratello, cercando di mantenere la calma.

"È andata a dormire. È esausta. Ieri è stata tutto il tempo accanto a nonna. Era distrutta," rispose Lorenzo.

Dopo che Lorenzo si era ritirato per andare a dormire, un silenzio pesante avvolse la stanza. Sarah si avvicinò a Holden con gli occhi lucidi di lacrime contenute.

"Holden," disse con voce flebile, "mi sento così in colpa..."

Holden la guardò, preoccupato. "Perché? Cosa c'è, Sarah?"

Le lacrime rigavano il viso di Sarah mentre cercava di esprimere i suoi sentimenti. "Non sono stata lì per la nonna quando è successo tutto questo... Mi sento come se avessi tradito la sua fiducia. Lei è come una seconda mamma per me, e io non c'ero quando aveva bisogno di me."

Holden la prese delicatamente per le spalle e la guardò negli occhi. "Sarah, tu hai fatto tutto il possibile. Non puoi addossarti questa colpa. La nonna sa quanto la ami, quanto tieni a lei. È comprensibile che tu fossi lontana quando è successo tutto questo. Non essere così dura con te stessa."

Sarah si lasciò andare contro il petto di Holden, lasciando che le sue lacrime sgorgassero liberamente. "Grazie, Holden... Mi fa bene sentirti vicino in momenti come questo."

Holden la abbracciò stretta, desideroso di trasmetterle tutto il suo sostegno. "Sono qui per te, Sarah. Sempre."

La mattina seguente, Holden si svegliò con determinazione. Decise di andare a comprare dei cornetti per Sarah e per la sua famiglia, nella speranza di portare un po' di conforto in quel momento difficile.

Tornato alla villa con i dolci in mano, si avvicinò a Sarah che stava seduta in silenzio nel soggiorno. Le porse un cornetto con un sorriso gentile. "Ecco qua, ho pensato che potrebbe farci piacere una colazione leggera."

Sarah gli sorrise, riconoscente per il gesto premuroso. Prese il cornetto e cominciò a mangiarlo lentamente, lasciandosi trasportare dal sapore familiare e confortante.

Holden si avvicinò a Sarah, prestando attenzione ai suoi occhi gonfi di lacrime. "Come ti senti oggi?" chiese con gentilezza.

Sarah scosse leggermente la testa. "Non so nemmeno come descriverlo... è come se avessi un nodo allo stomaco che non riesco a sciogliere," rispose con voce soffocata.

Holden annuì, comprendendo il dolore di Sarah. "Sono qui per te, qualsiasi cosa tu abbia bisogno. Non devi affrontare tutto questo da sola," disse, posando delicatamente una mano sulla sua spalla.

Sarah gli sorrise debolmente, apprezzando il suo sostegno. "Grazie, Holden. Davvero."

Mentre si preparavano per andare in ospedale, Holden aggiunse: "Sappi che la tua famiglia e io siamo qui per te, non importa cosa accada. Non devi sentirti sola in questo momento difficile."

Arrivati all'ospedale, Sarah e Holden si unirono al resto della famiglia.

Holden si avvicinò alla nonna con gentilezza e rispetto, prendendole delicatamente la mano. "Non preoccuparti, nonna. Siamo qui per te, e insieme supereremo tutto questo," disse con voce tenera, trasmettendo tutto il suo affetto.

La nonna, commossa dalle sue parole, sentì una lacrima scendere lungo la guancia. Si girò verso Sarah con uno sguardo pieno di amore. "Sai, Sarah, il nonno diceva che tu e Holden ricordavate tanto me e lui, e che lui era un ragazzo davvero bravo," disse con voce tremante.

Sarah, colpita dalla dolcezza delle parole della nonna e dal ricordo del nonno, non riuscì a trattenere le lacrime. Guardò Holden con gratitudine e amore, sapendo che quelle parole significavano molto per entrambi.

Holden, con gli occhi lucidi di emozione, si sentì toccato nel profondo. La sua connessione con Sarah e il riconoscimento della nonna erano un conforto in un momento così difficile. Con un sorriso triste, si avvicinò a Sarah e le prese la mano, promettendo di essere sempre lì per lei, come una roccia su cui potersi appoggiare nei momenti bui.

Il richiamo del destino//sequel Holden e SarahDove le storie prendono vita. Scoprilo ora