Altri mondi

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Ogni volta che scrivo
Sento la mia mano frugare in altri mondi
Antri immondi
Oscuri e profondi
Dove la luce della ragione non arriva
Il fondale che immagini da riva
Sabbia fina dalla rabbia generata
Una coscienza sgretolata
Che si amalgama ad un flusso
Fà attecchire la vegetazione
Dà nascondiglio a granchi e molluschi
Senti la paura ed il suo abbraccio
E forse Dio non ci dà mai una mano
Perché poi pretenderemo il braccio
Siamo ingordi
Il vento ci parla ma siamo diventati sordi
Dentro scatole grigie
Chissà sei grandi del passato
Immaginavano il progresso così infelice.

Siamo solo versiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora