La notte era limpida e il cielo sembrava un mare infinito di stelle. In lontananza, le onde del mare si infrangevano dolcemente sulla riva, creando una melodia rilassante. Era la notte delle stelle cadenti, e tutti nella villa erano entusiasti all'idea di trascorrere la serata sulla spiaggia, aspettando di vedere il magico spettacolo celeste.
Gaia si sistemava una coperta sulla sabbia, aiutata da Nicole. "Non vedo l'ora di vedere le stelle cadenti. Ho sentito che quest'anno sarà uno spettacolo incredibile," disse Nicole con un sorriso.
"Lo so, è da tanto che non mi prendo una serata così tranquilla," rispose Gaia, appoggiandosi al cuscino che aveva portato.
Intorno a loro, gli amici si sistemavano con coperte e cuscini. Aron, Matteo e Lucia ridevano e scherzavano mentre cercavano il posto perfetto. La musica leggera e le risate riempivano l'aria, creando un'atmosfera magica.
"Penso che questo sia il posto perfetto," disse Aron, lanciando una coperta accanto a quella di Gaia. "Cosa ne pensi, Gaietta?"
Gaia sorrise. "Perfetto. Non vedo l'ora di vedere le stelle cadenti."
Mentre il gruppo si sistemava, Gabriel arrivò con un paio di bottiglie di vodka e bicchieri di plastica. "Chi vuole un drink?" chiese, alzando una bottiglia in segno di offerta.
"Qui!" rispose Matteo, avvicinandosi per prendere un bicchiere. "Ecco il nostro fornitore ufficiale di alcolici."
Gaia alzò gli occhi al cielo, ma accettò comunque un bicchiere di vino. "Grazie," disse, cercando di evitare il suo sguardo.
La serata continuava con risate, chiacchiere e racconti. La musica leggera creava un sottofondo perfetto mentre tutti aspettavano l'inizio del fenomeno delle stelle cadenti.
"Matteo, raccontaci di quella volta in cui hai quasi perso la strada durante il trekking," chiese Lucia, ridendo.
"Oh, sì! Quella è stata un'avventura," rispose Matteo, iniziando a raccontare la sua storia mentre tutti ascoltavano con attenzione.
Gaia si ritrovò a ridere con gli altri, sentendosi rilassata e felice. Ogni tanto, lanciava uno sguardo a Gabriel, che sembrava altrettanto rilassato e immerso nelle conversazioni con gli amici.
Dopo un po', Gaia decise di allontanarsi un po' per godersi la vista del mare. Si alzò e si avvicinò all'acqua, sentendo la sabbia fresca sotto i piedi. Guardò il cielo, cercando di vedere la prima stella cadente.
Mentre stava lì, Gabriel si avvicinò. "Vuoi un po' di compagnia?" chiese, con un tono sorprendentemente gentile.
Gaia lo guardò, sorpresa dal suo cambiamento di atteggiamento. "Non c'è bisogno che tu faccia il gentile con me, Gabriel."
Gabriel sorrise leggermente. "Non sto cercando di fare il gentile. Solo di godermi la serata."
Gaia sospirò, ma annuì. "Va bene. Puoi restare."
Si sedettero sulla sabbia, entrambi guardando il cielo in silenzio. Dopo un po', la prima stella cadente attraversò il cielo, lasciando una scia luminosa dietro di sé.
"Wow," sussurrò Gaia, affascinata dallo spettacolo.
"Già. È incredibile," rispose Gabriel, guardandola di sfuggita.
Continuarono a guardare le stelle cadenti, immersi nei loro pensieri. Gaia si rese conto che, nonostante tutto l'odio e le provocazioni, c'era qualcosa di diverso quella notte. Forse era l'atmosfera magica, o forse il semplice fatto di condividere quel momento speciale.
"Dimmi una cosa, Gaia," disse Gabriel improvvisamente. "Perché mi odi così tanto?"
Gaia lo guardò, sorpresa dalla domanda. "Non è che ti odio. È solo che... non sopporto il tuo atteggiamento. Sei sempre così arrogante e sicuro di te."
Gabriel annuì, pensieroso. "Capisco. Ma forse dovresti cercare di conoscermi meglio prima di giudicarmi."
Gabriel si avvicinò lentamente a Gaia, riducendo quasi tutte le distanze tra loro. C'era un momento di tensione, un'energia palpabile nell'aria.
"Piccola Wallace," sussurrò lui, la voce bassa e roca.
"Cosa c'è, Gabriel?" chiese lei, sfidandolo con lo sguardo.
Gabriel si girò leggermente e indietreggiò con la testa, lasciando un piccolo spazio tra loro.
"Non ti credevo così vulnerabile," disse con un sorriso ironico.
Gabriel rise, ma senza calore. "E io non pensavo dessi giudizi affrettati."
Gaia alzò un sopracciglio, incuriosita. "Che intendi?"
"Dici che mi odi senza conoscermi davvero."
Gaia scrollò le spalle, mentre Gabriel la guardò intensamente.
Gaia lo fissò per un attimo, e Gabriel rise, scuotendo la testa. "Magari un giorno vorrai conoscermi meglio."
Gaia lo guardò con aria di sfida. "Magari."
Mentre il silenzio tornava a calare tra di loro, le stelle cadenti continuavano a illuminare il cielo. Forse quella notte avrebbe portato con sé non solo desideri, ma anche la possibilità di conoscere meglio chi erano veramente, oltre le provocazioni e i pregiudizi.
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Fuoco e Benzina//Gabriel Guevara
RomantikGaia Wallace, sorella minore della nota attrice Nicole Wallace e Gabriel Guevara, tra scontri verbali e battaglie di orgoglio, si trovano a fronteggiare l'attrazione inaspettata che li lega. In un'estate di passioni incandescenti, scopriranno che l'...