Morirò per te- faster

Effetto farfalla

Dopo aver dormito tutto il pomeriggio, decidemmo di sistemarci per uscire a prendere una boccata d'aria e per visitare la città che mi era mancata tanto.

Giulia: <<raga che ne dite di andare a farci un drink?>>

Giada: <<Giu ma pensi sempre a quello>>

Aurora: << stavolta sono d'accordo con Giulia. Mi servirebbe proprio un drink per pensare ad altro>>

Vanessa:<< ok, ma dove andiamo?>>

Aurora: << seguitemi, conosco un bar che fa dei drink fantastici>>

Giada:<< con il tuo senso dell'orientamento sicuro finiremo per non trovare più la via di casa>>

Iniziammo tutte a ridere a quella battuta e subito dopo ci avviammo verso quel bar di cui solo io ero a conoscenza.

Arrivate lì entrammo e ci sedemmo al bancone.

Barista:<< ragazze cosa posso servirvi?>>

Aurora:<< per me un gin tonic, grazie>>

Barista:<< perfetto, per voi ragazze?>>

Giada:<< per me e Giulia un mojito>>

Vanessa:<< e per me un vodka redbull>>

Barista:<< perfetto, arrivano subito>>

Dopo poco arrivarono i nostri drink e senza accorgercene, tra un gossip e l'altro, li finimmo velocemente.

Aurora:<< Stasera offro io per tutte. Voglio ringraziarvi per aver organizzato questa vacanza per me, vi voglio bene>>

Giada:<< non devi ringraziarci, noi ci saremo sempre quando avrai bisogno e poi era da tanto che non organizzavamo una vacanza insieme>>

Vanessa:<< momenti sdolcinati a parte, sono stanchissima, possiamo prendere un taxi per tornare a casa?>>

Giulia:<< si vi prego, non ce la faccio a camminare. Ho le gambe che mi cedono>>

Aurora:<< si vede che non siete per niente ginniche, però non posso darvi torto, anch'io sono stanchissima>>

Tutto d'un tratto si avvicinò a noi un ragazzo alto, con i capelli lunghi e biondi e degli occhi chiari che disse:

<<scusate ragazze, mi sembra di aver sentito che avevate intenzione di prendere un taxi. Mi dispiace per voi ma passano solo fino a mezzanotte>>

Aurora:<< ah giusto avremmo dovuto aspettarcelo è l' 1.30. Mi dispiace per voi ma dovremo camminare>>

<<ah ho dimenticato di presentarmi. Piacere io sono Pietro, per gli amici Fares.

Il ragazzo allungò la mano e io risposi:

<<piacere io sono Aurora e loro sono Giada, Giulia e Vanessa>>

Fares:<< piacere mio. È la prima volta che vi vedo da queste parti>>

Aurora:<< siamo venute qui in vacanza, resteremo per un mese>>

Fares:<< ah mi fa piacere, se non conoscete la città posso suggerirvi io i posti da visitare, vivo non molto lontano da qui>>

Aurora:<< non ti preoccupare, sono venuta qui tante volte, la conosco ormai a memoria ma ogni volta rimango sempre meravigliata dalla sua bellezza>>

Fares:<< allora spero di rincontrarvi qualche volta, magari prendiamo un drink insieme anche ad altri miei amici, fidatevi sono bravi ragazzi hahah>>

Giulia:<< se sono simpatici quanto te allora va benissimo>>

Scoppiammo tutti a ridere e il viso di Giulia stava per prendere fuoco dal rossore, mi sa che il ragazzo biondino aveva fatto colpo su di lei.

Giada:<< parlando di cose serie, come torniamo a casa? davvero non ho le forze per reggermi in piedi>>

Fares:<< se volete posso accompagnarvi io, la mia macchina è abbastanza grande e se vi stringete un po' ci stiamo tutti>>

Aurora:<< sei sicuro? Non vorremmo disturbarti troppo>>

Fares:<< ma va, sta tranquilla, nessun disturbo>>

Giada:<< per me va benissimo >>

Vanessa:<< Giada sei sempre la solita pigrona haha>>

Uscimmo dal locale, ed entrammo tutti nell' auto del ragazzo, parcheggiata proprio davanti l'entrata.
Da brave amiche che siamo, facemmo mettere Giulia davanti, dato che era evidente l'interesse che provava nei confronti del biondino.
Dopo aver spiegato al ragazzo la posizione della nostra casa, quest'ultimo accese il motore e partimmo.
Lui e Giulia parlarono durante tutto il tragitto e una volta arrivate lo ringraziammo tutte per non averci fatto fare la strada a piedi.

<< è stato un piacere  conoscervi ragazze, vi lascio il mio ig per organizzare un'uscita insieme, buonanotte>> disse il ragazzo un po' barcollante

Aurora:<< notte Fares e grazie ancora per tutto>>

Il ragazzo mise di nuovo in moto il motore e se ne andò.
Entrammo in casa, indossammo il pigiama, ci struccammo e subito cistendemmo sui nostri letti per dormire, eravamo stanchissime.

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