mancavano quelle parole

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Faster's pov
Secondo la divisione scelta dai ragazzi, io avrei dovuto viaggiare senza nessuna compagnia.
Questa decisione mi era alquanto indifferente dati i mille pensieri che mi passavano per la testa in quel periodo.
Mi diressi verso l'auto e mentre stavo per accendere il motore, vidi con la coda dell'occhio qualcuno avvicinarsi al finestrino, era Aurora.
Da quando ci siamo presentati non abbiamo parlato, ci siamo limitati a scambiarci degli sguardi intensi che valevano più di mille parole.
I suoi occhi color nocciola nascondevano un passato atroce che la tormenta e di cui non riesce a liberarsene.
Capisco cosa sta provando, perché lo provo anch'io, siamo accomunati dallo stesso dolore.
D'istinto abbassai il finestrino per capire di cosa avesse bisogno.
Aurora:<<ti dispiace se vengo con te?>>
A quelle parole sentii una strana sensazione, non mai sarei mai aspettato una proposta del genere da parte della ragazza.

Faster: :<< no, vieni pure ma qual è il motivo della tua scelta?>>

Aurora: :<< mi sarebbe dispiaciuto lasciarti da solo, credevo che un po' di compagnia ti avrebbe fatto piacere. E poi da quando ci siamo conosciuti sei l'unico con cui non parlato quindi mi sembra un buon motivo per iniziare a farlo>>

Quella scena mi sembrava sempre più surreale, non credevo che le importasse qualcosa di me.
Ero meravigliato ma allo stesso tempo non potevo essere più grato della sua scelta.
Mi sarebbe piaciuto tanto conoscerla meglio dato la connessione creatasi tra di noi qualche ora prima. Spero che anche lei abbia percepito ciò che ho percepito io, dolore reciproco.
Accesi il motore dell'auto e partimmo per arrivare al bunker, oggi avremmo avuto tanto lavoro da fare.
Durante il viaggio scambiammo solo qualche parola, niente di più.
Preferimmo ascoltare qualche nostra canzone dato che la riccia non lo aveva mai fatto.
Tra le tante canzoni che partirono, una di quelle era "proiettili"; ha un significato profondo per me e credo che ciò l'abbia capito anche la riccia; percepì il mio stato d'animo nell'ascoltare quella canzone che mi sta a cuore ma che allo stesso tempo mi distrugge.

Aurora's pov
Scendemmo tutti dalle auto e ci dirigemmo verso l'entrata del bunker.
Era molto più grande di quanto mi aspettassi, ci sono molte stanze ognuna con i muri imbrattati da disegni fatti dai ragazzi.
Mi piaceva tanto quel luogo, era così creativo proprio come i ragazzi.
Andammo nella sala principale dove ci stava aspettando Ghera con Vittoria, colei che si occupava del merch dei ragazzi.
Quest'ultima ci mostrò diverse felpe e magliette a tema del loro ultimo album "farsi male a noi va bene".
Erano davvero stupende, le avrei volute tutte ma la cosa più bella era la gioia dei ragazzi nel vedere ciò che stavano aspettando da tempo; si vede quanto loro tengano ai loro progetti.
Dopo un po', Faster, Jack, Caph e Piccolo entrarono nello studio per abbozzare qualche base per il loro prossimo disco mentre Erin e Huda decisero di uscire a fare una passeggiata e Fares stava cercando di insegnare a Giulia come si prendesse in mano un joystick.
Vanessa sembrava essere disconnessa dal mondo, da quando abbiamo conosciuto i ragazzi sta sempre al telefono e non partecipa mai alle nostre conversazioni. Io e Giada stavamo parlando tranquillamente sedute sul divano riguardo ai nostri programmi per i giorni seguenti e il tempo passò in un batter d'occhio.
Dopo una mezz'oretta, i ragazzi uscirono fuori dallo studio per fare una pausa e subito io e Giada ci accorgemmo che Andrea si stava avvicinando a noi.

Giada:<< io vado fuori a fumare una sigaretta>>

A quella frase le lancia un' occhiataccia, avevo capito quali erano le sue intenzioni. Notai anche che Caph la seguii nel giardino ma non diedi peso, ero troppo concentrata sulla presenza di Andrea.

Aurora:<< come sta andando la stesura del nuovo album?>>

Faster:<< non come speravo, ho tanti pensieri per la testa e ultimamente non riesco a conc->>

Andrea si bloccò all'improvviso e poi dopo un respiro profondo riprese a parlare.

Faster:<< scusami ma non sono mai riuscito a parlare dei miei problemi con qualcuno, non ti voglio angosciare con le mie paranoie. Anche perché ci conosciamo da poco e non vorrei risultare pesante>>

Nelle sue parole ritrovai un Andrea sincero, senza filtri. Non mi sarei aspettato tutto questo da parte sua perciò non sapevo cosa dirgli.

Aurora:<< tranquillo, anche se non ci conosciamo bene, sappi che se avrai bisogno io sarò qui per ascoltarti. Non sei l'unico tormentato da tanti pensieri. Le mie amiche hanno deciso di organizzare questa vacanza proprio per non farmi stare in sovrappensiero e devo dire che ci stanno riuscendo haha.

Faster:<< dai, almeno uno dei due sta riuscendo nel
suo intento>>

Aurora:<< ehi, sta tranquillo, anche tu riuscirai a superare questo brutto periodo. Devi circondarti di persone che ti fanno stare bene e che sono in grado di non farti pensare alle cose negative>>

Faster:<< allora credo che dovremmo trascorrere più tempo insieme haha>>

Aurora:<< se la metti così allora va bene haha>>

Entrambi ci mettemmo a ridere e successivamente rimanemmo a guardarci in silenzio, ma è come se non avessimo mai smesso di parlare.

Morirò per te- fasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora