ti scatterò una foto

369 22 2
                                    

Faster's pov

Ci trovavamo fuori "l'ottobit", stavamo aspettando le ragazze.
Stavamo facendo uno dei nostri soliti discorsi.
Sta sera avevo una strana sensazione, sentivo che sarebbe accaduto qualcosa ed era necessario che restassi sobrio.

Faster:<< io sta sera rimango sobrio, o comunque bevo poco>>

Caph:<< non ci credi nemmeno te>>

Faster:<< te lo giuro>>

Fares:<< smettila di dire cazzate>>

Vidi le ragazze arrivare e ciò comportò la fine del nostro discorso.

Mi soffermai ad osservare gli abiti che stavano indossando, erano quelli
comprati al Mall.
Aurora sapeva benissimo l'effetto che questo vestito, su di lei, mi provocava.
Nonostante l'avessi già vista indossare quell'abito, le emozioni che provavo erano sempre le stesse, come se fosse la prima volta che la vedessi mostrare le sue forme a dir poco perfette. 
Sentii le mie guance bruciare leggermente, cercai conforto negli sguardi degli altri ma eravamo tutti nella stessa situazione. 
Ad interrompere quell'aria di imbarazzo, fortunatamente, fu Huda che si avvicinò a noi complimentandosi con le ragazze per i loro outfit, onestamente come darle torto.
Dopo di che stavamo per entrare nel locale e così fecero tutti gli altri mentre io decisi di fermarmi a parlare un attimo con Aurora.

Faster:<< sei davvero bellissima>> non so con quale coraggio quelle parole siano uscite dalla mia bocca, ma non avevo intenzione di nascondere ciò che pensavo di lei.

Aurora:<<grazie, anche tu>> disse sorridendomi.
Quel maledetto sorriso mi teneva incatenato a lei ogni volta, era il più bello che avessi mai visto.
Decisi di prenderla per mano ed entrare insieme nel locale.
Dopo poco trovammo il tavolo dove si erano accomodati gli altri e li raggiungemmo.
Scoprimmo che avevano già ordinato da bere per tutti anche se non ero molto d'accordo dato che avrei preferito attenermi alla promessa fatta poco prima; ma alla fine un drink non credo che avrebbe ribaltato completamente la situazione visto che riesco a reggere bene l'alcol.
Quando finimmo i nostri drink, ci dirigemmo tutti in pista per divertirci.
È da quando arrivammo al centro della pista che Aurora non smise neanche per un secondo di ballare al ritmo della musica e non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso.
Mi resi conto che si sentiva osservata, stava iniziando a guardarsi intorno per cercare di capire chi le stesse quasi per bruciare la pelle solo con lo sguardo.
All'improvviso incrociai il suo sguardo, ci perdemmo l'uno negli occhi dell'altra.
In quel momento mi sentii come in una bolla, dove tutto intorno a te non ha più valore, né i suoni e né le luci che ci stavano circondando ormai da tempo.
Tutto ciò a cui davo importanza erano i suoi occhi, che riuscivano a brillare in qualsiasi istante, sia alla luce del sole che nelle giornate di pioggia. 
È come se in essi ritrovassi la parte più profonda di me, quella di cui pochissimi sono a conoscenza, quella più oscura che nessuno vorrebbe conoscere per approcciare con me.
Lei mi capiva come nessun altro, è questo ciò che ci teneva legati.

A far scoppiare la bolla in cui sembravo essere prigioniero ormai da un tempo che sembrava infinito, fu Caph.

Caph:<< bro ma che stai guardando? Sei incantato da non so quanto tempo>>

Faster:<< no no niente>>

Caph:<<sei sicuro? Non ti ho mai visto così strano>>

Faster:<< no davvero, sto bene>>

Caph:<< vabbè come dici tu. Ti va se andiamo dalle ragazze a chiedergli se vogliono qualcosa da bere?>>

Faster:<< si andiamo>>

Ci avvicinammo alle ragazze per chiedergli ciò detto precedentemente da Marco e tutte accettarono, così ci dirigemmo verso il bancone cercando di non perdere di vista nessuno tra la frolla.

Morirò per te- fasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora