Appena ci sedemmo al tavolo, salutammo tutti, nonostante fossero a noi sconosciuti e così Fares iniziò subito con le presentazioni.
Da come sia atteggiavano sembravano davvero dei bravi ragazzi anche simpatici.
Giulia era seduta accanto al biondino mentre noi di fronte a loro ai limiti del tavolo.
Da quando prendemmo posto, avvertii una sensazione strana.
Mi sentivo osservata e infatti era così.
C'era un ragazzo alto, corvino che sembrava si chiamasse Andrea detto anche Faster, che non mi tolse gli occhi di dosso da quando mi avvicinai a loro.Lui era seduto all'altro estremo del tavolo e fu l'unico che rimase in silenzio.
Dopo essersi presentato non aprì più bocca; sembrava essere tormentato da qualcosa, lo capii solo dal suo sguardo.
Non badai a ciò e continuai, insieme alle altre a conversare con i ragazzi.
Mentre pranzavamo sono sorte alcune domande, per conoscerci meglio, una di queste diede inizio ad una lunga conversazione.Aurora:<< comunque toglietemi una curiosità. Perché avete tutti dei soprannomi?>>
Fares:<< non sono solo soprannomi, sono dei nomi d'arte. Voi probabilmente non ne siete a conoscenza ma siamo un collettivo musicale. Abbiamo iniziato a pubblicare le nostre prime canzoni su Soundcloud e successivamente ci siamo spostati anche su Spotify, abbiamo pubblicato 2 album e ora stiamo scrivendo il terzo. Abbiamo anche fatto qualche featuring con gli Psicologi e con Ariete>>
<<COSA!!>> esclamammo tutte insieme. Nessuna di noi riusciva a credere alle parole del ragazzo.
Aurora:<< in che senso avete fatto dei featuring con gli Psicologi, sono i miei cantanti preferiti>>
Erin:<< sii ne abbiamo fatti diversi, il più famoso è #31#. Lo conoscete?>>
Aurora:<< oddio non ci credo, è la mia canzone preferita; la sto ascoltando in loop da ieri>>
Fares:<< ci fa piacere che apprezziate la nostra musica, dovreste ascoltare anche gli altri album>>
Giada:<< ora che lo sappiamo di sicuro lo faremo hahaha. Poi vi faremo sapere cosa ne pensiamo>>
Giulia:<<ma dove registrate le vostre canzoni?>>
Jack:<< abbiamo uno studio a Empoli, il bunker, che si trova sotto casa di Ghera, il nostro manager.
In realtà non è solo uno studio, ma è un vero e proprio luogo di svago, infatti c'è la play e altre attività da poter fare. Passiamo le intere giornate lì.>>Improvvisamente si sentíí squillare uno dei telefoni dei ragazzi, era quello di Caph
Caph:<< mi sta chiamando Ghera, probabilmente vuole che torniamo al bunker>>
Piccolo:<< guarda un po' parli del diavolo e spuntano le corna>>
Dopo aver chiuso la chiamata Caph ci riferì ciò che Ghera gli proferì.
Caph:<< Ghera mi ha detto di tornare al bunker perché è arrivato il nuovo merch, così da poterlo vedere tutti insieme>>
Faster:<< ah finalmente erano mesi che lo aspettavamo>>
Ci alzammo dal tavolo e i ragazzi decisero gentilmente di offrirci il pranzo.
Una volta usciti Jack fece una proposta:<<ragazze che ne dite di venire con noi al bunker? Così lo vedete e stiamo tutti insieme>>
Ci guardammo tra di noi, per ottenere un consenso da parte di tutte e poi annuimmo.
Ci stavamo accordando, su come dividerci per il passaggio e fu lì che io, Giada e Vanessa ci accorgemmo che durante tutto quel tempo, Giulia e Fares erano mano nella mano.
Le nostre facce erano sconvolte tanto quanto quella di Giulia che a momenti sarebbe svenuta per l'emozione.
Una volta decisa la divisione per il passaggio: Giulia, sarebbe stata in macchina con Fares, Jack, Erin e Huda; Giada con Caph, Piccolo, Vanessa e infine io.
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Morirò per te- faster
Teen FictionDue ragazzi accomunati dallo stesso passato, incroceranno i loro sguardi, che permetteranno di percepire il dolore comune che li tormenta. Cosa succederà?