il filo che ci unisce~ dadda

III

pov asia

entro nella nuova casa per la prima volta, e caspita, é bellissima!!

piccola ma carina. gli spazi sono divisi nel modo giusto, il che mi piace molto visto che sono molto perfezionista.

appena si entra in casa ti trovi subito il salotto, a destra attaccato al muro un grande televisore con dei mobili bianchi sopra e delle lampade vicino,
davanti alla tv c'è un divano grigio,molto morbido devo dire. nella stessa stanza c'è il piano cottura ad angolo, quindi fornelli, lavandino, frigo... piccolina come cucina, ma tanto non so cucinare quindi va bene così. più avanti c'è il bagno, spazioso e molto carino. di fianco c'è la camera da letto. alla mia destra si trova la televisione, davanti al letto matrimoniale e un lungo armadio bianco. spaziosa come camera.

per il momento questa casa é molto "spoglia", non vedo l'ora di completarla come voglio io.

mentre sistemo i vestiti nei cassetti si sente uno strano rumore nella stanza... il mio stomaco, si direi che é ora di mangiare, da quando sono arrivata non ho mangiato nulla...

mi dirigo in cucina, e dopo aver cercato un pochino per vedere dove fossero le cose ,e se fosse del cibo, mi preparo un po' di pasta al bianco

mi siedo finalmente a tavola e accendo la tv per un po' di compagnia e inizio a mangiare

un leggero bussare mi distoglie dai miei pensieri

mi accorgo subito dopo che era qualcuno dalla porta. mi alzo tranquilla e guardo dallo spioncino di quest'ultima e vedo riccardo

'che ci fa qua? non era a casa?'

-asia? so che ci sei potresti aprire?-

apro subito la porta e mi scuso

-scusa mi sono persa nei miei pensieri, come sempre direi-

"-vabbè ormai ti conosco-

-che ci fai qua?-

-siamo venuti a vedere come stavi, se ti piaceva la casa e a ricordarti che domani devi venire a casa di dadda per il video-

sta parlando plur... oh no..oh no no no.
mi giro verso la porta e vedo dadda che stava chiudendo la porta. mi giro di scatto verso riccardo ed inizia una vera e propria conversazione di espressioni tra fratelli, solo noi potevamo capirci

-scusa se sono piombato anche io in casa- si scusa dadda grattandosi la nuca

-Riccardo mi stava accompagnando a casa per fare un video ma ci siamo fermati, ed io non ero avvisato- dice guardando male riccardo

-vabbè dai, almeno si abitua della tua esistenza. sei troppo timida sorellina- dice dandomi delle pacche sulla spalla

-fosse semplice, comunque cosa dicevi prima?-

-chiedevo come ti trovavi nella casa-

mi ero solo soffermata sul fatto che c'era anche daniel.

-bah bene, é molto carina, non é tanto grande e ciò gioca a mio favore. poi naturalmente non c'è ancora niente di mio quindi dovrò arredarla a modo mio- dico mentre sparecchio la tavola

mi sento osservata, fin troppo

-perché gioca a tuo favore?-chiede mio fratello

-casa piccola poco lavoro in casa e meno fatica, casa grande più lavoro in casa e più fatica- lo guardo ovvia

-giusto-

i due si lanciano uno sguardo veloce, e a me non passa inosservato

-che mi volete chiedere?-

-noi non siamo venuti qua solo per vedere come stessi..anche per quello eh, ma ti volevamo chiedere se tu volessi venire con noi domani-

domani? per cosa?

-per cosa?-
chiesi

-esplorazione- disse daniel

sorrisi immediatamente,riccardo con me vedendo la mia espressione

-che ne dici?-chiede nuovamente riccardo

-bhe non posso dire di no ad una cosa del genere- dissi emozionata

-bene allora domani alle 11 sarò qua sotto, se non sarai pronta ti lascio qua, sappilo-

-belin come sei scorbutico, ti ricordavo più simpatico fratellone. comunque non ti preoccupare, mi sveglio per le 9:30 così sei sereno-

-va bene. e comunque sei diventata una ligure fatta e finita eh con sti belin- ridemmo tutti e tre
"
-vabbè ora andiamo che é tardi. tu vai a dormire- disse indicandomi

-e noi andiamo a girare sto video-disse indicando dadda.

-ma é tardi, che video dovete girare?-

-nuovo format, no spoiler-

-ok ok-

ora però andatevene

-vabbè ora andiamo ciao- disse richi

-ciao asia-mi saluti dadda aggiungendo il gesto della mano

-ciao richi, ciao dadda. buona notte ad entrambi.-dissi e chiusi la porta immediatamente.

andai in bagno, mi lavai i denti e mi fiondai nel letto. pochi minuti e mi trovavo già nelle braccia di morfeo