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pov's asia

la sveglia suona verso le 8 del mattino e devo dire che é un vero trauma per me. mi alzo con un po' di fatica e vado in bagno, faccio i miei bisogni e mi sposto in cucina, per poi farmi un bel caffè. finito di assumere la mia essenza vitale per il mattino, si perché sennò mi addormento ovunque, vado in camera a vestirmi velocemente e a prendere la valigia. corro in bagno, mi lavo i denti e scappo in cucina per prendere le chiavi uscire finalmente di casa. stranamente non sono in ritardo... per ora, chissà cosa succederà per strada.
fortunatamente é presto e per strada non c'è tanta gente quindi arrivo tranquilla alla stazione per prendere il treno...sul treno mi sono guardata alcuni video di mio fratello , un po' per noia un po' perché non ho mai guardato i suoi video. guardandoli mi sono accorta che con lui c'è un altro ragazzo, dadda, é carino, il problema é che soffro di ansia sociale, e si mi sta salendo ansia già adesso per quando lo dovrò incontrare.

sono passate più o meno due ore emezzo.
"riccardo ma dove sei?"
" sto arrivando asia, dammi un secondo"
" sempre in ritardo, non potevi partire prima?"
"scusa, ero in esplorazione con dadda" a quel nome mi bloccai "riccardo...chi é dadda?" dissi con un filo di voce
"cazzo é vero, em é un mio amico, é quello con cui ti davamo fastidio mentre leggevi, quando vivevamo a pordenone" caspita, non me lo ricordo.
"riccardo non dirmi che stai venendo con lui"
"eh si, ripeto eravamo in esplorazione! ma li guardi i miei video?"
'no!' quanto avrei voluto rispondergli così
" riccardo non li vedo tutti tutti"
" vabbè, sto parcheggiando arrivo, fatti trovare fuori dalla stazione" e chiuse la chiamata.

i casi sono due, o si é offeso perché non guardo i suoi video, o era in difficoltà nel parcheggiare.
mi incamminai verso l'uscita, come mi aveva chiesto, e appena uscì lo vidi. cavolo se é cambiato in questi due anni. mi avvicinai piano per paura di incontrare anche quel dadda, ma presto mi accorsi che probabilmente era rimasto in macchina, così saltai addosso a riccardo.
" mi ricordavo che gli abbracci li davi forte, ma non che stritolassi le persone"
" si bhe, recupero gli abbracci che non ti ho dato in questi due anni!" detto ciò anche lui mi abbracciò forte
" ho sentito l'ansia nella tua voce e ho lasciato dadda in macchina"
"grazie" dissi sinceramente. mentre ci incamminavamo per la macchina gli chiesi che nome fosse dadda e lui rispose semplicemente che era in abbreviazione di daniel.

intravidi  la macchina, con all'interno la persona che al momento mi mette più ansia del dovuto. "asia calmati, non morde non urla, non fa nulla. é la persona più calma che vedrai oggi." annuì e salì in macchina.
"ciao! sono daniel, o dadda, come ti piace di più" disse sorridendo. sembra veramente una persona tranquilla.
"ciao, sono asia.." dissi con un filo di voce
" si lo so, tuo fratello parla quotidianamente di te"

'riccardo ti ammazzo giuro'

"si bhe quando mi chiami e sono con dadda e awed loro chiedono e io rispondo"
" bhe mi sembra ragionevole" in tutto ciò eravamo già partiti e...
"scusate dove stiamo andando?"
" a casa mia, che tra poco sarà anche tua" disse riccardo.

'oh bhe fantastico

il filo che ci unisce~ dadda Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora