tra amiche si fa questo ed altro!

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sanemi:mi dispiace...

era molto strano sentire sanemi chiedere scusa ma ciò non cambiò la mia situazione.

mizuki:ma vai all'inferno!-dissi scendendo dal letto e ancora con indosso il mio kimono da notte uscii dalla stanza dirigendomi il più lontano possibile.

sanemi nel frattempo appoggió sul mio letto la mia chioma che aveva tagliato la sera precedente e che aveva legato in modo da non perderli.

scappai ed uscii fuori e sanemi continuó a seguirmi.

mizuki:stammi lontano!-dissi guardandolo in faccia.

Sanemi:senti mezzo sangue, non farla più di difficile di quanto lo sia già per me, io non volevo nemmeno venire qui e scusarmi con una come te ma il capofamiglia mi ha costretto.

mizuki:non sei cambiato di una virgola allora.

indietreggia ancora ma non mi accorsi che dietro di me c'era un pozzo abbastanza profondo.

era uno di quei pozzi bassi, bassi abbastanza da farmi perdere l'equilibrio e caderci dentro.

all'interno del pozzo c'era solo acqua ma nella caduta sbattei la testa contro le mura di pietra e persi conoscenza.

mi risvegliai con un forte mal di testa in uno dei letti dell'infermiera.
accanto a me c'era una delle tre bambine con le farfalle nei capelli che mi stava pulendo la fronte con una pezza inumidita.

mizuki:che è successo?..-dissi dolorante

shinobu,che si trovava di lì, mi rispose.

shinobu:oh ti sei ripresa! sei caduta in un pozzo e sanemi ti ha portata qui.

sanemi mi aveva aiutata?...

mizuki:oh...

shinobu:ma non preoccuparti! sei già guarita grazie alle attenzioni delle nostre ragazze.

mizuki:grazie mille..

shinobu se ne andò ew segui anche la bambina che intanto mi aveva ripulita dal sangue.

mi alzai dal letto e anche se un po' barcollante indossai la divisa e uscii fuori.

aprii la porta dell'edificio e sorprendentemente seduto sulle scale c'era sanemi.

non avevo il coraggio di parlargli così lo ignorai

sanemi:oh ti sei ripresa.

mi fermai e senza voltarmi gli risposi in modo secco di sì.

speravo che la discussione sarebbe finita lì ma sentii che si stava avvicinando a me.

sanemi:senti non mi stai simpatica, però per il volere del capofamiglia dobbiamo smetterla di litigare in questo modo.

mizuki:hai iniziato tu cosa vuoi da me-dissi con una risata abbastanza ironica.

sentivo che si stava agitando che che voleva solo controbattere ma il suo istinto fu fermato  dall'arrivo di misturi accompagnata da obanai.

misturi:scusateci abbiamo fatto il prima possibile!tesoro come ti senti?!

mizuki:sto bene non preoccuparti-dissi con un sorriso rassicurante.

mitsuri:ti va se andiamo a prenderci dei pancake? così rimetti un po' di forze!

mizuki:certo perché no

io e mitsuri ci allontanammo ma sentii chiaramente obanai e sanemi discutere di qualcosa.

arrivate, ci sedemmo vicino al tavolo e mitsuri chiede molto gentilmente di prepararci due pancake con il burro e un the al matcha.

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