È passato un anno.
Stesso luogo, stessa data, stessa ora.
Le scale dell'oratorio, il 6 giugno, alle 18.30.
Solo che siamo tutti diversi da un anno fa.
Gente diversa. Chi c'era e chi non c'era.
Un anno fa ti dicevo che mi piacevi, ma facevamo finta di nulla.
E ora mi chiedo se pure questo sia cambiato.
Perché è passato un anno di scoperte, un anno di "Non devi più pensarci", un anno in cui la sera rileggevo i messaggi e mi pentivo, un anno in cui forse avrai visto dei "Sta scrivendo..." casuali che non diventavano mai un messaggio inviato, un anno passato lontano, senza incontrarci ma passato a pensarci.
È passato un anno, ma il tuo potere di farmi passare ogni sfumatura di stress o incazzatura solo apparendo non è passato.
È passato un anno, ma i miei sentimenti per te non sono passati.
È passato un anno e siamo cambiati. Tu sei cambiato, io sono cambiata. Ma tu ed io siamo ancora gli stessi scemi di prima.
Solo che stavolta a piangere ero io e ad asciugarmi le lacrime tu.
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Fogli Sparsi e Pensieri Volanti
PoetryA quanto pare una storia sola non è bastata a placare le mi guerre interiori e tutti i miei demoni, quindi rieccomi qui. Perché chi sono io per lasciare che queste parole rimangano inespresse?
