La postura scomposta, accasciata. Il trucco per nascondere qualcosa. I quaderni pieni solo di inchiostro nero e non dei solidi colori degli evidenziatori. Gli occhi scuri, bui, che non riescono a sostenerne un altro paio. Le occhiate nervose al telefono quando "Controllo solo l'ora". I sussulti. Gli sbalzi d'umore. Le maniche così lunghe. Le labbra screpolate, le dita mangiucchiate.
Tutti dei chiari segnali, se solo qualcuno sapesse fare attenzione alle piccole cose.
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Fogli Sparsi e Pensieri Volanti
PoesíaA quanto pare una storia sola non è bastata a placare le mi guerre interiori e tutti i miei demoni, quindi rieccomi qui. Perché chi sono io per lasciare che queste parole rimangano inespresse?