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Lo guardo incredula della domanda che mi ha appena posto.

scoppio a ridere ironicamente<<perché non ti ho salutato? ti sei forse dimenticato come mi hai trattata proprio prima che partissi? perché io no>>lo guardo seriamente.

Prima di andarmene io e lui abbiamo litigato perché l'ho ritrovato ad offendermi e tradirmi senza pudore, credendo anche di avere ragione.

Lui mi guarda triste e si prende un attimo prima di rispondere<<quella mattina sono passato a casa tua per venire a chiederti scusa venendo poi a sapere da Penelope che tu eri appena partita per un viaggio di tre anni>>mi guarda dritta negli occhi volendo farmi sapere che tutto quello che sta dicendo non è nient'altro che la verità.

<<eppure non mi hai mandato neanche una lettera>>lo guardo seria.
<<hai rovinato un anno di un rapporto magnifico, ora è troppo tardi per rimediare>>

<<fammi almeno provare, io ci tengo a te e lo sai->> lo interrompo bruscamente

<<a quanto pare non abbastanza se hai fatto quel che hai fatto>> rimaniamo un attimo in silenzio<<non ero abbastanza per te che sei dovuto andare a cercare le tue mancanze nelle braccia di un altra donna?>>gli chiedo con le lacrime agli occhi che trattengo il più possibile.

Non avrà la soddisfazione di vedermi piangere per lui,non più, ora basta.

<<non era per quello e lo sapresti se mi dessi la possibilità di spiegarmi>>

<<ora non il momento migliore, è meglio che io vada o la gente inizierà a sospettare..con permesso>>
lascio velocemente la stanza nonostante lui cerchi di controbattere.

Ritorno alla sala da ballo e nello stesso momento mi passa a fianco mia sorella Penelope molto affranta. Inizio ad avviarmi verso la sua direzione ma noto che Colin mi anticipa e decido di lasciarli un po' da soli.
Mentre mi avvicino a mia madre un Lord mi chiede un ballo e, non avendo ballato con nessuno per colpa di Benedict, accetto.Per tutto il ballo sento la mia schiena bruciare per via di uno sguardo infuocato, ma mi obbligo a non rigirarmi per ricambiare lo sguardo.

Finita la festa torniamo a casa e prima di andare in camera mia passo a controllare come si sente Penny ma stava già dormendo quindi lascio perdere e vado a dormire.

Il mattino dopo sto passeggiando fianco a fianco con un Lord di cui non ricordo neanche il nome. La discussione di ieri mi ha talmente confusa che non faccio altro che pensarci. Passiamo affianco a Eloise e Cressida e le saluto distrattamente. Sfortunatamente nessuna della mia famiglia è riuscita ad accompagnarmi poiché Penelope non aveva intenzione di venire avendo paura di incontrare Colin, quindi sono da sola con la mia balia e il signore che, accorgendosi della mia distrazione si allontana con un rapido saluto.
Mentre cammino mi accorgo di Benedict, ma quando lo vedo avvicinarsi viene fermato dalla consegna di Lady Whistledown. Lo leggo curiosa di ciò che potrebbe aver scritto Penny e ne rimango molto colpita vedendo ciò che ha scritto su Colin, continuo a far scorrere lo sguardo sulle pagine e a un certo punto leggo una frase che mi fa bloccare sul posto.

"di certo non mi sono lasciata sfuggire che, casualmente, in un momento di distrazione sia il signor Benedict Bridgerton che la signorina Rose Featherington non erano più presenti nella sala da ballo. Che stia rinascendo un amore?"

Alzo lentamente lo sguardo verso Benedict e mi accorgo che lui mi stava già osservando, attento a capire le mie emozioni e azioni. Lui fa per riavvicinarsi a me ma io lo blocco con un gesto della mano, non volendo attirare troppe attenzioni già aumentate a causa di questo articolo. Appena torno a casa io e Penelope faremo due chiacchiere.
Mi rigiro accompagnata dalla balia che mi riaccompagna alla mia dimora.


Il giorno dopo mi ritrovo in camera di Penelope che, mentre si prepara per uscire, mi chiede scusa per ciò che ha scritto il giorno prima giustificandosi però che ha dovuto scriverlo perché c'era gente alla festa che ne stava parlando, e sarebbe stato sospetto non scrivere niente a riguardo.

<<ho intenzione di andare a Rotten Row, mi accompagneresti?>> mi guarda facendo gli occhioni cercando di convincermi.

<<non saprei..non vorrei incontrare Benedict e magari dettare ancora più sospetti>> le rispondo sincera <<non dopo quello che ha scritto Lady Whistledown>>aggiungo con un accenno ironico

<<io ancora non ho capito cosa è successo tra voi comunque>> risponde onestamente curiosa, ma io ancora non sono pronta ad affrontare l'argomento apertamente

<<magari un giorno te lo racconterò>>

<<comunque, daresti ancora più sospetti se né tu né lui verrete, non sai con certezza che lui verrà>>mi guarda con uno sguardo d' ovvietà

Alla fine mi sono lasciata convincere e siamo uscite di casa con i rispettivi chaperon, e appena arriviamo troviamo Eloise, Benedict e Colin insieme e mi giro verso mia sorella con uno sguardo d'aiuto.
Lei però viene affiancata da Colin cosa che, non solo mi lascia di stucco ma anche da sola. Benedict cogliendo l'occasione al balzo mi affianca e camminiamo in silenzio per almeno cinque minuti.

<<non ti ho tradito perché non mi soddisfavi, ma perché all'epoca ero un bambino capriccioso che non voleva avere delle regole da rispettare e quindi non capivo l'importanza del nostro rapporto>>si gira a guardarmi dritta negli occhi.
Io non rispondo e allora decide di continuare.
<<io ci tengo a te veramente, non volevo avere un rapporto serio con te perché avevo paura di perdere la mia libertà. Ma in questi tre anni non ho fatto altro che pensare a te, a scriverti lettere ogni giorno per tre anni senza mai avere il coraggio di inviartele poiché troppo codardo. >>si ferma un attimo per scegliere le parole adatte e io mi giro verso di lui<< ho capito che senza te mi sentivo imprigionato.
Rose...io voglio dimostrarti che sono maturato diventando la parte migliore di me stesso per te.>> si ferma prendendomi in modo cauto il braccio.

<<ti prego.. dacci una seconda possibilità.>>

SPAZIO AUTRICE

vi farebbe piacere se per i prossimi capitoli ogni tanto alternassi il pov di lei e il pov di lui? fatemi sapere nei commenti<33

𝑬' 𝒅𝒊𝒇𝒇𝒊𝒄𝒊𝒍𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒂𝒎𝒂𝒓𝒕𝒊☾︎♡︎☽︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora