𝑰𝑽

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Arrivati alla festa sono andata avanti con le mie sorelle, i mariti e mia madre, lasciando il suo spazio a Penelope.
Appena si toglie il mantello tutti rimangono a bocca aperta e io non posso che non essere fiera di lei e della donna che sta diventando.
Ha un vestito lungo verde scuro, dei guanti neri brillantinati e i capelli lunghi con delle piccole onde. Ha scarpe argento e come accessorio un fermaglio verde e oro.
Mentre scende le scale la gente non riesce a smettere di guardarla e io faccio altrettanto.

Passa un po' di tempo e finalmente riesco a scorgere Benedict che, osservandomi da lontano da capo a piedi, mi fa un cenno con il capo verso un luogo più privato, e io acconsento.

Mentre mi avvio verso quella parte inizio a riavere dei flashback sul nostro primo incontro.

Flashback

16/07/1820

Stavo dipingendo un ruscello che avevo visto l'anno precedente con tutta la mia famiglia, il quale mi ero ripromessa di andare a rivisitare un giorno di questi , quando un rumore improvviso mi distrasse.
Il rumore dell'apertura della porta nella classe in cui mi trovavo era così assordante che risvegliava anche la gente che stava riposando nelle case qui vicino. Dalla porta entrò un ragazzo molto arrabbiato con fare sbrigativo; si mise davanti una tela e iniziò a disegnare velocemente.
Mi presi un secondo per osservare il suo volto:aveva un viso marcato e capelli neri alquanto lunghi che accennavano ad una prossima stempiatura, un naso grande con delle sottili ma teneri labbra sulle quali si poteva vedere un accenno di barba molto leggero, occhi piccolini per il viso ma di un azzurro così intenso che ci potevi navigare dentro; era entrato infuriato ma da quando ha iniziato a dipingere il suo viso si era rilassato.
Presa da una strana aspirazione, abbandonai il precedente dipinto e iniziai a dipingere lui, mia musa ispiratrice.
Presi a fare su e giù con gli occhi così spesso che ad un certo punto mi ritrovai i suoi occhi su di me colta in fragrante.
Inizialmente mi guardava incuriosito ma poi si mostrò più calmo.

<<scusami non ti avevo notata,da quanto stai qui? ti ho interrotto?>>chiese realmente interessato alla risposta.

<<sto qui da qualche minuto prima che tu arrivassi -sorrisi- tranquillo non mi hai interrotto>>

<<io sono Benedict... Benedict Bridgerton>>posò il pennello e posò le mani sulle ginocchia scrutandomi con gli occhi

<<Rose... Rose Featherington, piacere di conoscerti>>sorrisi un po' imbarazzata dal suo sguardo indagatore

Lanciò uno sguardo al mio ritratto e sorrise maliziosamente
<<mi stavi facendo un ritratto...Rose?>>

Inizio a sentire la pelle bruciare sotto il suo sguardo malizioso che mi penetra la pelle fino al cuore
<<io... bhe..non volevo offend->> la sua risata fragorosa mi blocca.

Mi blocco per un secondo godendomi il suono di quella melodia che ascolterei all'infinito, e poi mi unisco alla sua risata .

<<ti sto prendendo in giro, mi fa piacere -si blocca un secondo - posso vedere?>>
all'inizio sono un po' riluttante ma alla fine annuisco.

Si avvicina lentamente e si appoggia dietro di me.
<<Wow..tu hai un potenziale pazzesco, sei bravissima>> si gira a guardarmi e siamo vicinissimi

<<è tutto merito del modello>>sussurro

Restiamo a guardarci per un paio di minuti e poi lui si allontana.

<<senti..che ne dici se facessi il modello? sul serio sta volta. E tu saresti l'unica con questa possibilità>> ride <<e per rendere il tutto meno imbarazzante possiamo anche berci qualcosa...che dici?>>
Sono scoppiata a ridere ma ho accettato.

Abbiamo passato la serata a ridere e bere, mentre io cercavo di fargli un ritratto anche se non riusciva a rimanere fermo. Mentre concludevo il dipinto lui si avvicina barcollante mentre cerca di non cadere, per venire a vedere come sta uscendo il capolavoro.

<<come fai a essere così brava anche da ubriaca?>> chiede seriamente colpito.
Ci ritroviamo nella stessa posizione di prima con l'unica differenza che ora siamo entrambi ubriachi senza capacità di intendere e volere.

Scoppio a ridere in modo fragoroso<<se sei brava sei brava, ubriaca o non. A quanto pare tu non hai il mio stesso dono però>> mi giro verso la sua direzione.

Rimaniamo a guardarci senza dire niente per almeno un quarto d'ora e poi lui inizia ad avvicinare il suo volto al mio.
Non mi rendo neanche conto di star trattenendo il respiro fin quando lui non si avvicina definitivamente e mi bacia.

Fine Flashback

Arrivo allo studio e lui è già lì ad aspettarmi. Non è cambiato molto in questi anni, ha tagliato i capelli ma il resto è proprio come me lo ricordavo.
Rimane a fissarmi e squadrarmi per così tanto che inizio io a parlare.

<<allora volevi dirmi qualcosa?>> alzo il sopracciglio non capendo proprio perché mi abbia portata qua

<<sei cambiata tanto in questi ultimi anni>>mi fa sapere in modo serio<<ti sei lasciata crescere i capelli>>

<<vai dritto al punto Benedict, lo sai che non mi piacciono i giri di parola>> lo guardo seria, cercando di non lasciarmi distrarre dalla sua bellezza.

<<perché mi hai abbandonato?... perché te ne sei andata senza dire niente?..>> mi guarda dritta negli occhi in cerca di una risposta vera

SPAZIO AUTRICE

qui sotto metto il dipinto di Rose, sia del ruscello che di Benedict

qui sotto metto il dipinto di Rose, sia del ruscello che di Benedict

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⚠️PER I DISEGNI HO PRESO SPUNTO DA PINTEREST QUINDI NON LI HO DISEGNATI IO! ⚠️DIRITTI D'AUTORE PER I DISEGNI: NON LO SO

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