Capitolo 14

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Chiusi velocemente il computer portatile,corsi velocemente verso la mia camera prendendo in mano un album di famiglia,iniziai a sfogliare le pagine osservando ogni foto di me insieme ai miei genitori.Rimisi l'album nel cassetto,vidi cadere un foglio sistemato al interno del libro,lo presi in mano.
"Scusa piccola,spero sarai felicissima con la tua nuova famiglia ti vogliamo bene,ricordatelo sempre".
Girai il foglio notando un indirizzo.
"Via dei teatri,Broadway"
-via dei teatri..via dei teatri...dove cavolo è!?bisbigliai accendendo il Pc.
Google:maps
Via dei teatri di Broadway...numero 105.eccola trovata.
Cavolo ci vogliono in aereo 14 h e 30 minuti da Los Angeles.
Ci devo andare.Presi la borsa e raggiunsi un agenzia viaggi.
*
Entrai nel negozio salutando la signorina seduta alla scrivania.
-buongiorno.dissi alzando la mano.
-salve,ha bisogno?mi chiese la negoziante sorridendo.
-si,vorrei sapere quando sarebbe il prossimo volo,partenza da Los Angeles international airport con destinazione New York.
-allora,un momento...ce ne sarebbe uno domani alle 7 di mattina.Per quanto?
-fino al 9 agosto se possibile...
-certo,il costo sarebbe di circa 916 euro da domani che è il 7 luglio al 9 agosto con la compagnia aerea united Airlines va bene?
-perfetto..allora domani alle 7.passo oggi pomeriggio con i soldi..a che ora chiudete ?
-alle 19:00..
-ok grazie mille.arrivederci.
*
Aprii gli occhi lentamente guardando la sveglia sono le 5:00.
Mi alzai preparandomi una tazza di tè,mi vestii,dopo aver cercato una valigia iniziai a riempirla con alcuni vestiti.
*
Eccomi davanti al aeroporto.
Harry non c'è a casa,non ho intenzione di fargli sapere dove sto andando o verrebbe a cercarmi.
Presi un taxi,che mi lasciò esattamente davanti al international airport.
*
Mi sedetti sulla poltrona assegnata.
Sono in una delle prime file.
Ed ecco il momento che odio di più di essere in aereo,la spiegazione di sicurezza per eventuale caduta.
C'è va bene,già ho paura di mio in più mi fanno vedere le maschere per l'ossigeno e il paracadute o quello che è..
Ecco siamo partiti.
Guardai fuori dal finestrino Los Angeles che diventava sempre più minuscolo più salivamo.
buon viaggio.disse una oste.

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