Capitolo 2

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4:00 di mattina, sta sveglia perché è suonata adesso?!.Presi il cuscino coprendomi la faccia finché ripresi sonno.Ed ecco sono arrivate le 6:00 che felicità.Gia questo risveglio mi fa venire i nervi,sta giornata è già iniziata da schifo.
Mi spogliai,e dopo aver gettato il pigiama sul letto,mi avvicinai all'armadio e presi una felpa larga nera con una retina nelle braccia,un paio di jeans scuri,all star nere e berretto dello stesso colore.Perfetto sono pronta,andai in bagno a sciacquarmi il viso,e a lavarmi i denti e dopo aver preso lo zaino da terra,aprii la porta di casa,quando mia mamma mi chiamò,mi girai.
-megan non mangi niente?
-no,non ho fame.
Gli chiusi la porta in faccia e raggiunsi il pullman,che si era fermato esattamente davanti a me.
Devo alzarmi sempre presto perché ci impiego un eternità a prepararmi e almeno non rischio di arrivare in ritardo alla bellissima e desiderata scuola.
La portiera del pullman si spalancò,entrai e cercai un posto libero,appena lo trovai mi sedetti.
***
Il pullman si fermò davanti a quel inferno,dove tengono segregati milioni di adolescenti senza colpa:La scuola.Per fortuna è il mio ultimo anno di superiori e dopo inizio a lavorare,sempre meglio che stare seduti ad un banco ad annoiarsi.
Be,meglio che scendo dal pullman prima che faccio tardi.(come al solito)
Entrai nella mia classe,tutti erano seduti...Tranne me.
-signorina,le sembra l'ora di arrivare alle lezioni?disse la professoressa
Oh che palle.Anche sta qua deve rompere ora!?pensai
-mi scusi professoressa,non succederà mai più....(cazzata)dissi con finta aria da dispiaciuta.
-parole e parole ma niente fatti è da 4 anni che lo dici.Sarà la volta buona che si realizza sta "promessa"lo dico per te,per il tuo bene.Dai sta volta passi,niente timbro,vai al tuo posto.
Raggiunsi il mio amato banco,e mi accomodai. I miei compagni mi fissavano come se non avessero mai visto una ragazza entrare in ritardo durante la lezione.La prof riprese la sua spiegazione,interessante come al solito.
*
Le lancette sembravano non muoversi mai...
Mi sto addormentando su questo maledetto banco. Però finalmente eravamo alla 3 ora e tra 5 minuti ci sarebbe stata la ricreazione.
*
Suonò la campanella,mi alzai velocemente dal banco ed uscii a velocità della luce dalla classe per andare in cortile.
Mi sedetti sul muretto da sola,non sopporto nessuno.
Direte che sono una ragazza associale.Una volta non ero affatto così anzi ero il contrario:gentile,divertente...chiacchieravo con tutti..ma,ora basta mi sono stancata di essere la ragazza "modello".

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