Brett - Capitolo 2

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Gli occhi di Alisia mi guardano terrorizzati e provo un po' di tenerezza. Non può essere una coincidenza. Quando mi sono seduto affianco a lei, ho percepito il suo potere. Ripenso a quando è successo anche a me 3 anni fa. Quando ero in classe e iniziai a sentire voci nella mia testa e quando la notte mi svegliavo in posti diversi senza ricordare niente. Passai diversi mesi da psicologi e psichiatri, che non avevano mai visto niente del genere e che sapevano solo riempirmi di farmaci. Poi incontrai Maya, una ragazza dai capelli biondi e gli occhi determinati. Mi trovò per caso, un pomeriggio in cui ero uscito per prendere un po' d'aria e in cui mi ero ritrovato a piangere sul pavimento freddo di un vicolo freddo e maleodorante. Pensavo di avere una malattia rara, incurabile e di essere spacciato. Pensavo di impazzire. Ma Maya si sedette di fronte a me e mi riservò parole dolci e di conforto e mi spiegò ogni cosa.
"Posso spiegarti" sussurro ad Alisia, mentre scivola contro il muro e si siede a terra con la testa tra le mani. Le prendo il polso e le accarezzo il braccio. "Cosa stai facendo.." "Tu e io siamo uguali" Mi guarda stranita. "Ma ti si è fritto il cervello? Ci conosciamo da 5 minuti, o meglio oggi ci siamo visti e parlati per la prima volta. E per favore non toccarmi.." Sorrido per il suo scetticismo e continuo il mio discorso: "Sei diversa, Alisia. Sentivi voci nella tua testa, non è vero? Questo è solo l'inizio. Tu e io siamo Tomorrow People" Ora Alisia sembra spaventata. Si alza di scatto e si allontana da me. Per fortuna il corridoio è deserto. "Senti, io.. ehm, grazie per avermi accompagnata fuori, ma ora mi sento decisamente meglio, io.. è meglio che torni in classe.." La guardo confusa: ignorerà davvero ciò che le ho detto? Non ti fidi di me? dico con la mente e lei sgrana gli occhi. "Come diavolo hai fatto? Okay, ora devo davvero tornare in classe" E si affretta verso la porta, mentre mi avvicino a lei. "Alisia aspetta.." "Stammi lontano!" Ed entra. Appoggio le spalle al muro accennando un sorriso. Sarà più difficile del previsto. Dato che non ho nessun interesse nel tornare in classe, mi perdo nei miei pensieri, che mi portano di nuovo a Maya. Lei mi ha salvato quando pensavo di aver perso la testa. Mi ha accolto nel suo piccolo gruppo di Tomorrow People, in un rifugio sottoterra. Mi ha istruito, mi ha detto cose che non avrei mai immaginato. Mi ha reso forte, quasi invincibile. Non dimenticherò mai quella fatidica mattina: io, lei e un piccolo gruppo della nostra specie eravamo in giro per procurarci delle provviste. Non dimenticherò mai gli occhi di quell'agente dell'Ultra, pieni di odio. Non dimenticherò mai il buco nel petto di Maya. Tutto il sangue. Il suo respiro affannoso, i suoi occhi vitrei. Le sue ultime parole. Il suo ti amo detto tra le lacrime. "Guidali tu e trovali" mi aveva detto. Ed è stato quello che ho fatto negli ultimi 3 anni. E quello che farò fino alla fine dei miei giorni. Ed in questo momento decido che mi prenderò cura di Alisia, come Maya ha fatto con me.

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