Alisia - Capitolo 5

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Vengo svegliata da alcuni mormorii molto vicini. Sbatto le palpebre un paio di volte prima di aprire gli occhi e resto pietrificata. Una decina di volti mi stanno scrutando. Mi metto a sedere impaurita quando sento una voce familiare. "Circolare, non c'è niente da vedere!" Brett si fa largo in un varco tra la folla e mi raggiunge. "Buongiorno Alisia" mi dice regalandomi un sorriso rassicurante. Non oso aprire bocca dato che mi stanno ancora fissando tutti. Un ragazzo dai capelli biondi e arruffati si avvicina a Brett. "Ci hai portato una novellina?" Mi scruta con degli occhi color nocciola e mi faccio piccola piccola. "Ehi ehi, lasciatele un po' di spazio. È ancora scossa.." Ma il ragazzo si siede affianco a me e mi dice: "Ciao, io sono Sam. È un piacere conoscerti! Certo che Brett ci ha portato proprio una bella ragazza.." "Piantala amico!" Sam si allontana da me divertito. "Dai Brett! È da un bel po' che non ne vedo una.." Scruto le persone che mi circondano e in effetti mi accorgo di essere l'unica ragazza. "Dai Alisia, ti mostro il rifugio" Mi alzo con riluttanza abbassando la testa ed evitando gli sguardi che mi stanno ancora scrutando. Raggiungiamo la stanza abbastanza ampia in cui sono stata ieri sera a parlare con Brett. "Questa è l'area relax" Mi guida verso una porta in fondo alla stanza "Questo è il bagno comune" Superiamo l'area relax per entrare in uno spazio enorme occupato da attrezzi simili a quelli in palestra. Al centro c'è un tappetino blu e chiedo a cosa serve. "Lì noi Tomorrow People ci alleniamo per il combattimento corpo a corpo" Trasalisco alla parola combattimento, cosa a me sconosciuta. Non riesco neanche ad aprire un barattolo di marmellata da sola! Mi guardo intorno in silenzio, mentre gli ingranaggi della mia mente girano cercando di assimilare quello che Brett mi ha detto. Mi accorgo solo adesso che la mia vita non sarà più la stessa e so già che rimpiangerò le giornate noiose passate tra scuola e casa. "Ci vedremo qui tutti i giorni" dice Brett deciso. "Ehm... Perché dovrei? Voglio dire... Questa roba non mi serve, posso sparire a mio piacimento" Cerco di sembrare convinta, ma la verità è che non so come controllare questa cosa. "Alisia, per favore. Ricorda che..." Posso entrare nella tua mente. Arrossisco e distolgo lo sguardo da lui. "Allora, mi fai conoscere gli altri?" replico cambiando argomento.

Qualche ora dopo sono davanti la porta di casa. Dopo avermi presentato tutti (di cui ricordo solo un paio di nomi), Brett mi ha aiutata a recuperare zaino e vestiti da casa mia per fingere di essere andata a scuola nel caso mia madre fosse tornata. Busso trattenendo il fiato e aspetto. La porta si apre e mia madre mi guarda sorridendo. "Ciao mamma" mormoro nervosa. "Tesoro!" Entro e cerco di andare in camera mia, ma mia madre mi segue. Non c'è mai a casa e quando c'è cerca di comportarsi come una madre affettuosa. Lavora all'ospedale della città come infermiera e i suoi turni non sono stabiliti. "Com'è andata la scuola?" "Bene bene" mi affretto a rispondere, poi la scarico dicendo di avere un sacco di compiti e di non avere fame. Non appena chiudo la porta della mia camera mi sento in colpa. Non avevo mai mentito prima a mia madre ed anche se so che è indispensabile, lo trovo comunque ingiusto. Decido di non pensarci per ora e di godermi l'ultima giornata di normalità: da domani dovrò vedermi ogni pomeriggio con Brett, quindi non potrò più ignorare la faccenda. Mi accorgo di aver lasciato il telefono sulla scrivania e appena lo prendo noto 3 chiamate perse da Jake e un messaggio da Bethany. Ignoro Jake, non ce la faccio ad affrontarlo proprio adesso... Gli parlerò domani a scuola. Il messaggio di Bethany dice di vederci oggi ad un bar. Perfetto. Un normale pomeriggio tra amiche. Andrà tutto bene.

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