Gioca

3.6K 12 1
                                    

"La ragazza con la valigia rossa", la chiamano così. Alessia, 29 anni, svolge un lavoro particolare: fa la rappresentante di sex toys. Organizza a domicilio delle visite illustrative, dove spiega il funzionamento di ogni giocattolino, per vendere di più. Un classico metodo porta a porta, che ha sempre funzionato, dalle enciclopedie agli aspirapolveri. L'ho contattata tramite internet e le ho chiesto se poteva farlo a casa mia un pomeriggio. Le ho detto che saremmo state io e un'amica soltanto. Lei insisteva per avere più pubblico, ma... Le ho promesso un buon guadagno.

E così eccoci qua, nel mio salotto. Io e Rose (che è ripassata per qualche ora dalla nostra città) e la venditrice.
Alessia si presenta vestita elegantemente, con un bel vestito verde e delle décolleté bianche. È piccoletta, più bassa di me, porta degli occhiali da vista dorati e il vestito contiene a stento le sue forme. Seno abbondante, fianchi sinuosi, chiappe generose: insomma, tanta carne al fuoco.
Si accomoda sul grande divano ed appoggia la valigia sul tavolino. Dopo un bicchiere di prosecco e qualche chiacchiera di rito, apre il suo forziere.
Rose ed io ci guardiamo di sottecchi: lì dentro c'è davvero di tutto.
"Questo è un dildo classico, colorato e divertente. Al tatto è morbido, è di gomma quindi maneggevole..."
"Ma... Li hai provati tutti, per parlarne così nel dettaglio?" chiede Rose.
Alessia arrossisce lievemente, si aggiusta gli occhiali e dice: "Vendi bene un prodotto solo se lo conosci..."
Ci mostra un paio di altri dildo, tutti molto simili tra loro.
"Questo invece è la novità: pinze per capezzoli di gomma. Fanno effetto sottovuto, come una ventosa, molto piacevole."
Rose ne afferra uno tra le sue dita laccate di viola, e senza chiedere il permesso, si sbottona la camicia. Sotto, non porta reggiseno, quindi vediamo comparire le sue tettine.
"Scusa, ma..." balbetta la venditrice.
"Tranquilla! Poi te le compro!" la liquida Rose.
Preme sulla ventosa e l'attacca al capezzolo sinistro, sospirando.
"Com'è? Dai, voglio provarlo anche io!"
Per comodità, mi tolgo la maglietta direttamente e rimango in topless. Oggi ho indossato la mia gonna a quadretti, da studentessa, e non porto le mutandine.
Alessia ha lo sguardo fisso sul tavolino, imbarazzata.
La ventosa avvolge il mio capezzolo come una morsa, ma non è doloroso, è molto piacevole.
"Alessia, questi sono fantastici... Facci vedere altra roba strana, dai!"
La venditrice fruga nella valigetta, ed estrae un piccolo flacone.
"Questo è un gel all'aloe fredda, si può usare sul seno o su altre zone erogene per provocare sensazioni interessanti..."
"Dai, facci vedere come si mette!" la invita Rose. È scatenata oggi, come lo è sempre, quando sta con me.
Alessia ride, sempre più in difficoltà.
"Tanto siamo solo noi tre..." la incoraggio io.
La ragazza si abbassa le spalline del vestito, liberando due seni abbondanti, con dei capezzoli più grandi della media. Con le sue piccole dita, armeggia con il gel, finché non ne spalma un po' su entrambi i capezzoli, che diventano immediatamente turgidi.
"Wow! Che meraviglia!" commenta Rose.
Alessia si morde il labbro inferiore: chiaramente sta provando piacere ma non può ammetterlo.
"E ora..." continua, rimanendo mezza nuda, "vi faccio vedere questo vibratore bunny, stimola contemporaneamente clitoride e vagina, per un risultato sorprendente!"
La ragazza lo aziona, facendolo vibrare. Me lo passa per farmelo vedere da vicino ed io mi sollevo la gonna. La vista di Rose mezza nuda e delle tette enormi di Alessia mi fa sentire umida tra le cosce.
"Lo provo e lo compro, non preoccuparti!"
Detto ciò, inserisco la parte più lunga, mentre quella corta l'appoggio sul clitoride, per il giusto stimolo.
"Mmm... È meraviglioso!" esclamo, ansimando. Rose mi guarda estasiata, mentre Alessia strabuzza gli occhi, sorpresa.
"Alessia, ne hai un altro? Voglio provarlo anche io!" reclama Rose.
"Sì, beh... Ok!" dice lei, passandogliene uno molto simile.
Rose si toglie i jeans e il perizoma, e si siede a gambe aperte sul divano. Appena appoggia il giocattolo alle piccole labbra, trema. Io sto godendo molto, e mi sporgo per baciare Rose. Le nostre lingue si cercano con desiderio, mentre ci masturbiamo con i toys.
"Dai, Alessia... Fallo anche tu!" le dico, accarezzandole un seno. Ha una pelle molto liscia, i seni pieni, e non riesco a staccare la mano.
"Oh, cazzo...tanto ormai!" dice lei, arrendevole.
Si sfila l'abito, rimanendo con un paio di mutandine di pizzo. Prende un vibratore e, scostando l'intimo di lato, lo infila con un colpo rapido. È bagnatissima e tutta depilata. Andiamo avanti per qualche minuto, ognuna con il suo giocattolino, toccandoci le tette a vicenda, finché non raggiungiamo l'orgasmo.
Rose ha la solita faccia maliziosa, mentre Alessia è sconcertata, ma immagino molto soddisfatta.
"Compriamo tutta la valigetta!" esclamo allora io, prendendo la mia carta di credito.
La venditrice è entusiasta, e mi ringrazia baciandomi sulle labbra.

Le avventure di una ragazza cattiva (III)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora