Sogna

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Dopo che Giulia, mezza ubriaca peraltro, ha riferito a mio marito che ero chiusa nel bagno con Carla, non è successo granché.
Daniele la mattina dopo mi ha chiesto cosa fosse accaduto e gli ho semplicemente detto che io e Carla ci eravamo incontrate e che lei mi aveva fatto un complimento, accompagnato da qualche carezza audace.
È bastato così poco, però, a scatenare la sua fantasia.
"Ma lo sai che la mamma di Giulia era il nostro sogno da ragazzini?!"
Io abbozzo un sorriso, senza commentare.
"Era proprio la milf per eccellenza, erotismo puro!"
"Non è cambiata. È una bellissima donna", gli dico, cercando di mantenere un tono neutro.
"Sai cosa sto sognando in questo momento, vero?" mi chiede Daniele, leccandosi le labbra.
"Certo... I sogni son desideri!"
Non è così facile, però. Ho sempre incontrato Carla solo quando e dove lo voleva lei.
Mi siedo sul divano con Daniele, dopo pranzo, e le mando questo messaggio: "Ciao Carla, mi dispiace per quanto accaduto ieri sera. Se vuoi parlarne..."
Visualizza subito, ma non risponde.
Dopo mezz'ora sentiamo suonare il campanello: sullo schermo del videocitofono appare il viso di Carla, i capelli raccolti in una coda alta, bella e austera.

Apro la porta del nostro appartamento e lei entra senza indugi. Indossa un abito a camicia, con tanti piccoli bottoni sul davanti, e degli stivali alti di pelle nera.
Io sono abbigliata comoda, con i leggins e una maglietta semplice. Anche Daniele è con la tuta sportiva, del resto è domenica pomeriggio...
"Accomodati pure", le dico, la voce leggermente tremante. Ho paura di cosa possa dire a mio marito: abbiamo avuto degli incontri segreti, addirittura un threesome, e mi ha schiavizzata più volte. Tutte cose che Daniele ignora; ho paura che lei riveli il mio unico segreto.
Carla si siede sulla poltrona, mentre io rimango in piedi davanti a lei.
"Ragazzi, sono venuta qui perché vorrei chiarire la situazione. Con mia figlia Giulia abbiamo discusso stanotte, ma non vuole più parlarmi, al momento..."
"Mi dispiace!", commenta mio marito.
"A proposito, Daniele... Tu sei arrabbiato?"
Lui arrossisce. Si vede che Carla non lo lascia indifferente.
"Ehm, no. Non c'è niente di male se due donne si piacciono. Mia moglie è bisessuale e a me sta bene..."
Carla sorride. "Ottimo! Dovrebbero ragionare tutti così. Vuoi vedere quanto io e tua moglie ci piacciamo?"
Pone la domanda con tono tranquillo, ma io mi sento accendere.
"Beh... Non capisco cosa intendi!" dice lui.
Carla mi guarda, maliziosa, poi allunga la sua mano e afferra la mia.
"Faccio prima a dimostrarlo..."
Avvicina la mia mano alla sua bocca, e me la bacia. Prima appoggiando solo le labbra, poi leccando le mie dita.
Ansimo, mentre una scossa elettrica mi percuote il basso ventre. Daniele se ne accorge, quindi mormora: "Interessante... Sì, voglio vedervi..."
Carla dice: "Piccola Greta, toglimi gli stivali!"
Eseguo gli ordini. Mi inginocchio davanti a lei e abbasso la cerniera degli stivali, liberando i suoi piedi affusolati, sempre dipinti con smalto rosso.
Carla allunga un piede e glielo bacio. Per me è automatico, istintivo; con le mani risalgo la linea dei suoi collant, accarezzandole le gambe.
"Che mani deliziose..."
Io risalgo fino all'orlo della gonna, ma Carla mi blocca.
"Un momento. Togliti la maglietta. Voglio vederti... E anche Daniele probabilmente!"
Mio marito ha un notevole rigonfiamento sotto i pantaloni della tuta. Credo che gli stia costando molto stare fermo ad osservare, quindi annuisce con la testa e basta.
Mi tolgo la maglietta e la butto sul pavimento. Carla si sporge verso di me e mi sfiora un seno, poi l'altro. Io rabbrividisco.
"Forza, porta le tue bellissime tette qui, davanti alla mia faccia!"
Mi siedo a cavalcioni su di lei, inebetita. Carla mi prende il viso tra le mani e mi bacia, la sua lingua che cerca subito la mia. Ci baciamo per una decina di secondi, con passione vorace. Con la coda dell'occhio vedo che Daniele si è tolto i pantaloni e si sta masturbando lentamente.
Carla scende sui miei seni ed inizia a mordicchiarmi i capezzoli, che sono già dritti come chiodi. Li lecca e li morde finché non mi sente mugolare di piacere.
"Che spettacolo..." sussurra Daniele, mentre con la mano si accarezza la cappella.
"Non hai ancora visto niente, caro..." gli dice Carla, sbottonandosi il vestito.

Le avventure di una ragazza cattiva (III)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora