L'oscurità dell'ospedale psichiatrico sembrava avvolgere il gruppo mentre proseguivano il loro cammino tra i corridoi labirintici e le stanze desolate.
Ogni passo risuonava nell'aria carica di silenzio, interrotto solo dallo scricchiolio dei passi sui pavimenti logori e dai sussurri sommessi che sembravano provenire dalle pareti stesse.
Alice, con la torcia stretta tra le mani, continuava a esplorare con determinazione, anche se la sua mente era in fermento per tutte le informazioni raccolte dalle cartelle cliniche abbandonate.
Mark, che seguiva un passo dietro di lei, manteneva il suo atteggiamento sprezzante, ma il suo sguardo scrutava ogni angolo con una cautela crescente.
Sarah, più riservata e sensibile alle energie intorno a lei, si morse il labbro inferiore, osservando le ombre che sembravano prendere vita tra le fessure nelle pareti.
Tom, con la sua videocamera puntata avanti a sé, registrava ogni momento con un'ossessione crescente, catturando immagini di corridoi vuoti e di porte sbarrate che sembravano non voler rivelare i loro segreti.
Mentre procedevano, gli incontri con il soprannaturale diventavano sempre più frequenti e inquietanti.
Una porta che si apriva da sola con uno scricchiolio lugubre, rivelando una stanza vuota che emanava un freddo glaciale.
Lampadari che oscillavano senza apparente motivo, gettando ombre spettrali sulle pareti scolorite.
"Questo posto è davvero inquietante", ammise Sarah, stringendo la mano di Alice con forza.
"Sento come se qualcuno ci stesse osservando..."
Mark annuì, anche se non voleva ammetterlo apertamente.
"Dobbiamo trovare una via d'uscita da questo incubo. Non possiamo rimanere qui per sempre."
Alice si fermò di fronte a una porta chiusa, il suo cuore battendo forte nel petto.
"Forse dobbiamo tornare indietro. Abbiamo abbastanza informazioni per ora", suggerì, cercando di mascherare la sua crescente ansia.
Tom agitò la testa. "Aspettate un attimo. Ho appena catturato qualcosa sulla videocamera..."
Riprodusse il video sullo schermo della videocamera.
L'immagine mostrava un breve lampeggiare di luce nel corridoio vuoto, seguito da un movimento sfuggente che sembrava quasi una figura umana.
I quattro si avvicinarono allo schermo, gli occhi fissi sull'immagine inquietante.
"Cosa diavolo è quello?", sussurrò Mark, i suoi occhi allargati dall'incredulità.
"Non lo so...", rispose Tom a bassa voce, la sua voce tremante.
Senza preavviso, una voce gorgogliante risuonò nell'aria intorno a loro, un sussurro che sembrava provenire da tutte le direzioni. "Lasciate questo posto... prima che sia troppo tardi..."
Il gruppo si voltò di scatto, cercando disperatamente la fonte della voce, ma tutto ciò che trovarono fu un vuoto oscuro che li circondava.
L'ospedale abbandonato sembrava respirare, vivere, e ogni angolo nascondeva un nuovo orrore pronto a rivelarsi.
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L'Ospedale Abbandonato
HororNel cuore della foresta di Blackwood si erge un'oscura testimonianza del passato: un ospedale psichiatrico abbandonato, noto per i suoi segreti sepolti e le atrocità del dottor Harrow. Quando un gruppo di amici decide di esplorarlo per documentare...