SUMMER'S POV
"Impossibile" mormorai, più a me stessa che ad altri. Il ragazzo... Jonathan... Era un Capo. Impossibile. L'Oracolo mi avrebbe avvertita. Poi mi ricordai l'ultima Profezia:
A tutti farà la bocca aprire
Una sorpresa è in procinto di apparire.
Intendeva forse questo, l'Oracolo?
Un lampo di luce mi fece distogliere lo sguardo da Jonathan per posarlo sul leggio. Un spilla era appena comparsa dove prima si trovavano le gocce di sangue, come succedeva sempre. Solo, che invece di avere un solo simbolo, questa ne aveva tre, come la mia. Sbattei un paglio di volte gli occhi e mi ripresi da quella notizia. Jonathan stava fissando la spilla intimorito, come se si aspettasse di venir buttato fuori. Ma prima di tutto mi dovevo occupare degli altri. Presi il microfono con una mano e cominciai a parlare "Lo spettacolo è finito. Andate nelle vostre stanze, domani vi aggiorneremo su tutto".
Lo scroscio di sedie che si muovevano e di esclamazioni di delusione avvolse la sala improvvisamente rumorosa.
"Summer" mi chiamò Jonathan. Io mi volta i verso di lui "Cosa?"
"Cosa... Cosa sta succedendo qua?" sembrava che si sentisse in colpa.
"Dobbiamo andare dall'Oracolo, subito" dissi seccamente, e senza aspettarlo scesi dal palco. Sentii i suoi passi seguirmi poco dopo "Mi dispiace di aver creato tutto questo casino".
Io quasi non risi "Ah, Jonathan, proprio non lo sai, eh?"
"Cosa dovrei sapere? Non capisco più niente ormai".
Feci per rispondergli ma proprio in quel momento ci raggiunse Michael "Ehi, Jonnhyyyy!!!" in quattro balzi fu di fianco a lui "Sapevo che avevi qualcosa di speciale, che credi, io ho fiuto per certe cose".
"Se magari sapessi cosa sta succedendo...?"
"Ma te lo spiego io!" esclamò con entusiasmo Mike.
"Adesso non c'è tempo, dobbiamo andare dall'Oracolo" intervenni spazientita. Mike mi guardò con ovvietà "Allora vengo anche io, glieglo spiego lungo la strada" e detto questo si incamminò verso il seminterrato, dove risiedeva l'Oracolo. Jonhathan fece un sorrisetto divertito e lo seguì insieme a me.
"Allora" cominciò il ragazzo dai capelli rossi quando l'avemmo raggiunto "Di solito ogni persona ha una solo fandom di appartenenza, un solo posto dove è destinato a stare. Ma ogni tanto c'è una persona che non ne ha solo uno, ma ben tre. Ecco, loro sono chiamati Capi, sono le persone che ci guidano, perché sono speciali, più giudiziosi, coraggiosi e intelligenti di chiunque altro" arrivvamo alle scale e Jonathan era così preso dalla spiegazione che per poco non inciampò, ma lo presi in tempo "Ehm... Grazie" disse imbarazzato.
"La stanza dell'Oracolo sta qua sotto" gli indicai gli scalini "Andiamo".
Cominciammo a scendere e Mike riprese da dove si era fermato "Al momento abbiamo due Capi... Beh, con te, tre" commentò ammiccando.
"Sentite, deve esserci stato un errore... Io non sono come credete e... Aspetta un attimo, hai detto due?" Jonathan guardò confuso prima Mike e poi me.
"Si, ecco c'è Jason" gli risposi guardando per terra.
"...il suo ragazzo" aggiunse Mike maliziosamente. Jonathan fece una faccia stralunata e perse l'equilibrio sullo scalino, scivolando e facendo un volo fino alla fine della rampa.
"Jhonny!!" urlò Mike correndo verso di lui.
"Stai bene? Santo cielo, hai fatto un volone!" aggiunsi, iniginocchiandomi accanto a lui. Stava a faccia in giù, con braccia e gambe in strane posizioni.
"S-sto b-bene..." mugulò il ragazzo provando a rialzarsi. Io gli presi delicatamente il braccio e lo aiutai. Si rialzò a fatica, ma in generale sembrava stare a posto "Hai preso una bella botta ma mi sembri illeso".
"È il potere dei Capi" disse tutto soddisfatto Michael. Jonnhy lo guardò male "Si, apparte i lividi su tutto il corpo sto benissimo..."
"Ma non dovevamo sbrigarci per andare dall'Oracolo?" cambiò discorso lui.
"Si, hai ragione. La stanza sta proprio qua dietro" Svoltammo a destra e ci ritrovammo una porta di legno davanti. Guardai i due ragazzi negli occhi "È meglio che vada da sola, l'Oracolo si fida più di me. Voi restate qua, entrerete dopo" e, detto questo, aprii la porta.Spazio Sassy Autrice
Scusate il (solito) ritardo, ma sono in vacanza e per un po' di tempo non ho avuto ispirazione, malgrado sapessi come svolgere tutta la storia, lolah.
Anyway, spero che vi piaccia questo capitolo e spero davvero tanto di poter aggiornare più spesso ^_^
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L'accademia dei lettori
FanfictionJonathan Jefferson è solo un ragazzo, ma ha dovuto da sempre vedersela da solo. Non ha famiglia, non ha amici. Poi trova un dépliant di una strana scuola sul suo comodino e, inspiegabilmente attratto da "L'Accademia dei lettori", decide di iscrivers...