Capitolo 3 - 2° parte

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Niente da fare. Quando una giornata inizia male può solo che peggiorare. Ci mancava Bong a rompere le scatole. Lui e la sua fissazione che tutto deve procedere secondi i piani. I suoi ovviamente, i miei prevedono altro. Lo comprenderà presto. Perché mi sono capitati dei cugini così subdoli? Uno cospira alle mie spalle avvalendosi del supporto di tre generali. L'altro, il quarto generale, mi tortura con l'osservanza delle regole.

Silenzio assoluto. Attendo una manciata di secondi e il mio cuore batte all'impazzata. Si sarà dimenticato delle paroline che ho pronunciato poc'anzi? Me lo sto chiedendo notando mio cugino passare di fronte alla lettiga.

Tira all'improvviso le briglie del cavallo, con un rapido gesto scosta di lato il velo della portantina. «Nari, il tuo linguaggio è stato inappropriato per una principessa nimuratese» arriccia le labbra.

No, infatti non le ha scordate. Ecco che arriva la nefasta punizione.

«Quando faremo ritorno a palazzo ricopierai per dieci volte il testo delle regole imperiali» sto per avere un mancamento.

Kwan scoppia a ridere. «Ti sei guadagnata uno splendido passatempo. Il migliore in assoluto» induce il cavallo a rallentare.

Accidenti. Mi hanno assediata da entrambi i lati. Addio fuga, Bong mi blocca il lato destro. Mi volto verso sinistra e ho una crisi di nervi. Posso scordarmi pure di appiccare un incendio come diversivo. Kwan mi rivolge un sorrisino e scuote la testa. Conosco un solo drago in grado di prevedere le mie mosse con largo anticipo.

«Spiacente zuccherino, non ti lasceremo scappare.»

Scosto il velo di lato e osservo i guerrieri che mi stanno scortando. Seok mi sorride, può scordarsi che ricambierò il suo gesto.

«Traditore!» il mio soffio si trasforma in una moderata fiammata. 

Sono così tanto arrabbiata con lui che non sono affatto pentita di bruciacchiarlo un po'. Spalanco gli occhi esterrefatta. Accidenti! È riuscito in tempo a innalzare un muro d'acqua per proteggersi dalle fiamme.

«Lo tradirai anche tu quindi avete pareggiato i conti. Suvvia zuccherino! Non farne una tragedia. Non capita tutti i giorni di copulare con un principe umano.»

«Copulare con un umano? Giammai. Ho un fidanzato e...»

«Fortunatamente ancora vivo, che acconsente alle tue labbra di posarsi su un territorio nemico» mi interrompe. «Chi sta peggio fra voi due è lui» mi indica Seok. «Tu godrai i baci, lui vivrà il dramma di vederti fra le braccia di un umano ad amoreggiare».

Lancio un altro cuscino contro Kwan. «Il mio non è un tradimento volontario. Mi rifiuto di portare a termine gli ordini imperiali» alzo la voce affinché Korain lo possa sentire forte e chiaro.

«La tua presenza è necessaria. Non ci sono alternative. Dobbiamo trovarli e ci occorre il tuo aiuto.»

Che farabutto! Korain usa la telepatia per comunicare con me. Accidenti a me, dovevo essere più specifica quando gli ho fatto promettere di non parlarmi per il resto della giornata.

«Lo sai come mi sto sentendo in questo momento?» stacco qualche piuma dall'abito. «Una vittima sacrificale. Un animaletto destinato a essere esibito davanti a pompose creaturine parlanti. Un contenitore per futuri principini».

«Che esagerata!» Sandara alza gli occhi al cielo.

«Sei la mia migliore amica, dovresti sostenermi invece di stare dalla parte dell'imperatore. Mi è stata portata via l'armatura e rivoglio il Moutai che mi è stato sottratto mezz'ora fa!»

«Invece di pensare ai liquori dovresti sorridere ogni tanto. Stai dando l'impressione di essere una principessa condannata a morte» Bong mi tira una guancia, ricambio con un'occhiataccia.

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