Narratore P.O.V.passarono vari mesi e piano piano stavano tornando tutti i vari country in vita,anche le nazione un po' più antiche come p'Impero Tedesco e piano piano si stavano ricongiungendo con le proprie famiglie.
Nei mesi successivi Terzo Reich era riuscito a ricongiungersi con Impero ( e per sua sfortuna anche con weirman e con urss), però non riusciva proprio a ricontattare fasci e questa la cosa lo disturbava molto, pensava che Regno fosse arrabbiato con lui,(anche se pensava che non cera motivo perché aveva fatto del suo meglio per aiutarlo con la guerra) o peggio che l'avesse dimenticato, oppure non voleva più rivolgergli parole per un motivo a lui sconosciuto. Tutte queste teorie giravano per la testa di reich tormentandolo.
Reich si trovava nel salone di casa sdraiato su uno dei divani neri che si trovavano in quella stanza, era lì da tutta la mattinata e solo suo padre Prussia preoccupato andò dal figlio. <Reich è da tutto il giorno che sei sdraiato qui sul divano a rimuginare su qualcosa, mi sto preoccupando mi vuoi dire cosa hai?> Disse il prussiano con tono preoccupato <Se proprio devo. Da quando sono tornato in vita sono riuscito a rincontrare solo impero ma fasci no, è mi sto iniziando a preoccupare. Impero riesce a vederlo e ci esce avvolte, però se provo a contattarlo/ cercarlo io non si fa vivo .Sto iniziando a pensare che sia arrabbiato con me o peggio mi avesse dimenticato> Mentre Reich diceva queste parole iniziò a lacrimare al pensiero che possa essere abbandonato dalla persona che ama.
A prussia dispiaceva vedere il figlio in queste condizioni voleva consolarlo però era pessimo in queste cose, i figli li consolava sempre suo marito Impero Tedesco. Gli asciugo le lacrime che stavano iniziando a rigargli il volto e lo prese tra le sue braccia per abbracciarlo. Dopo un po' Reich iniziò a calmarsi e lascio la presa.
<Danke vater> disse soltanto prima di andare in camera sua per farsi una bella dormita,che gli serviva.
Nella casa della famiglia italiana c'era Fasci che si trovava nella sala degli specchi a parlare con un ombra un po' speciale.
<quindi lo stai ignorando per? proteggerlo? Regno non dire cazzate>
< Lo sto facendo per lui e lo sai>
<regno..perché non capisci che allontanarlo non servirà a nulla e lo renderai più curioso e determinato a cercarti!LUI TI AMA E NON SI DARA PACE FINCHÉ NON TI TROVERÀ LO CAPISCI O NO?!>
<ZITTO!>
Sulla fronte di regno apparve il suo terzo occhio e le sue pupille si stavano dilatando fino a riempire l'intero occhio, l'ombra si spaventò ed era la prima volta in tutta la sua vita..
<Mi perdoni non volevo farla arrabbiare sua maestà>
Dopo detto questo l'ombra scomparse.Regno stava cercando di ignorare reich per paura che venisse a scoprire dei sui segreti che nemmeno i fratelli sapevano, come che lui sia il Diavolo o che lui abbia ucciso suo padre ,impero tedesco,e molti altri.
Dopo questo avvenimento si teletrasportò nella sua camera, era una camera degna di un re, aveva le parenti sul tono di un nero chiaro e i bordi dorati, aveva un muro interamente di vetro con delle tende rosso scuro , aveva un letto abbastanza semplice con le lenzuola che riprendevano il colore delle pareti e una coperta che riprendeva il colore delle tende, sotto al letto c'era un tappeto che gli era stato regalato e infine c'era una porta,sopra si trovava lo stemma della famiglia, dove portava a una cabina armadio con gli stessi colori e con tutti i vestiti di regno.
L'italiano chiuse le tende rendendo la camera totalmente buia e piano piano cominciarono ad apparire sulle pareti dei segni del diavolo con un colore rosso acceso, si sedette sul pavimento sopra un pentagramma, doveva parlare con una delle sue scagnozze più fedeli: Caterina.
Morì nel medioevo con sua sorella Petra, accusate di stregoneria. Appari una donna alta e magra per quell'epoca, con dei capelli ricci lunghi neri,con una pelle olivastra, con dei vestiti rossi e con dei occhi neri pece, questa donna era Caterina.
<Maestà come mai questo richiamo?> domando la donna incuriosita.
<Devi tenere sotto d'occhio una persona per me, questa persona è un mio "caro" amico, si chiama terzo reich. Poi ogni sera mi devi riferire quello che fa.>
<lo farò mio re>.
Detto questo la donna scomparve con una nube nera.Regno riapri le tende trovandosi un cielo meraviglioso pieno di stelle, gli ritornarono in mente momenti del passato con reich dove guardavano il cielo di notte. A questi pensieri inizio a piangere in silenzio. Dopo essersi asciugato le lacrime si cambiò e andò nella sala principale dove si trovavano i suoi fratelli e i suoi figli che discutevano sulla possibile relazione che potrebbe avere suo figlio italia con Germania.
A quella visione si calmò e si unì alla discussione.~Angolo autrice~
e niente ecco il terzo capitolo, spero che vi piaccia e nulla al prossimo capitolo.836 parole
~🌸stqllx
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~La nostra storia~
Fanfiction~Alla fine della seconda guerra mondiale, come si sa, la nostra asse è andata a vita migliore, ma ONU ha deciso di volergli dare una seconda possibilità facendoli tornare in vita. Il nostro protagonista, Regno d'Italia, proverà a riallacciare i rapp...