~capitolo sei~

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natatore pov.
I due tedeschi arrivarono davanti a quel immenso castello apparteniente alla famiglia Latina Italia, in giro si dice che sia anche più grande della stessa versailles e  si dice anche che sia anche incantato e che solo la famiglia che ci abiti all'interno conosca tutto a memoria siccome all'interno è un labirinto. Il castello è immenso sia di larghezza che di lunghezza, il tutto perimetrato da un cancello alto fatto in metallo nero con sopra degli spuntoni d'oro. Da fuori si vedono molte torri  le quali i due tedeschi hanno avuto opportunità di salirci sopra, il colore principale è il nero ed oro (anche se all'interno ci sono altri colori dominanti)Il portone d'entrata e decorati con molti ghirigori in oro. Germania e Reich dovettero passare per quel portone dove li portò alla sala del trono.
Una sala molto bella: in tutto ha 12 colonne disposte 6 a 6 sui lati, ci sono tre gradini con molta distanza fra di loro e sopra al terzo gradino si trovano tre troni uno davanti e gli altri due poco più indietro(il centrale è di regno e gli altri due sono dei due figli). I lati della stanza sono decorati con stendardi che rappresentano lo stemma della famiglia (il lupo) e questi stendardi si trovano anche dietro i troni, con varie piante la stanza veniva riempita.

Sul secondo trono si trovava italia che leggeva un libro e appena vide germania gli si illuminarono gli occhi e ,dopo aver chiuso il libro che stava leggendo, andò da lui abbracciandolo e saluto anche reich. <Ben venuto Reich non ci si vede da tempo, come mai qui???> <Sono qui per tuo padre italia, sai se è a casa?> domandò il teutonico, italia fece cenno con il capo per dire di no <E andato da una parte non so esattamente dove e non so nemmeno quando torna> Reich annui con il capo, rimase molto deluso ma non lo fece vedere rimanendo con il suo solito sguardo freddo, allora chiese se poteva rimanere e Italia disse di sì e lo porto nella sala dove si trovavano Savoia e Venezia che parlavano e appena videro reich lo salutarono con molta gioia e lo invitarono a sedersi con loro e lui accetto. 

Reich pov.

Rimasi molto deluso all'affermazione di Italia ma non lo diedi a vedere magari potevo  chiedere di rimanere un po' tanto non mi costa nulla aspettare. <Senti itty non è che magari posso rimanere lo stesso qua?> Vidi italia annuire <Ma certo vieni!>, Mi portò in una sala dove si trovavano le 2 sorelle di regno: Savoia e Venezia.

Savoia era vestita con una vestaglia lunga fino ai piedi di un colore azzurro molto chiaro e si potevano vedere i muscoli delle braccia ,notaia che aveva i capelli diversi da come me lo ricordavo c'è li aveva corti sempre con delle ciocche rosse e verdi, invece Venezia aveva un completo di lino di colore simile all'oro con la maglia a bretelle e un pantalone corto e infine aveva i suoi capelli neri raccolti in uno chignon improvvisato.

Appena le due italiane mi videro mi salutarono con molto entusiasmo e gioia e mi invitarono a sedermi con loro e io accettai molto volentieri , mi sedetti in mezzo alle due.

Venezia comincio a parlare < Come mai questa visita reich?> <Bha nulla di che mi mancavate e allora sono venuto a trovarvi e speravo almeno di vedere vostro fratello più piccolo> Risposi io senza cambiare faccia, Savoia e la sorella annuirono <Ci sei mancato anche tu reich, specialmente a venezia che non era all'inferno con noi heheh> Vero Venezia si trovava in paradiso insieme agli suoi fratelli, mentre Savoia si trovava all'inferno come me,Veneto e gli altri.

<Ah Savoia come mai questo cambio di look?> Mi ricordai dopo che aveva i capelli corti e mi ritorno il dubbio di prima e allora glielo chiesi, <Questi? Oh chiedi a tuo zio austria-Ungheria magari a te non cerca di ammazzare, comunque apparte gli scherzi un giorno incontrai tuo zio e ci mettemmo a litigare e cominciammo a combattere lui mi prese per i capelli e io per liberarmi con la mia spada me li taglia e infine tirai un pugno in faccia a tuo zio e me ne andai.> Spiego prevememete, la mia famiglia non è mai stata in buoni rapporti con la loro siamo in pochi a "sopportarli" Io e mio padre prussia e poi anche Regno d'Ungheria.

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