~capitolo otto~

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Narratore pov.
Quando Regno uscì dalla stanza si ritrovò Caterina davanti a lui <MADÒ! Caterina che infarto> <Orsú Maestà non sia così drammatico lo sa che appaglio sempre nei modi più improponibili> Disse la donna con le braccia conserte, <Vabbè dimmi> <Altezza come mai? Avevamo fatto tutto questo piano e poi voi lo rovinate così?> La donna non riusciva a spiegarselo <Non potevo andare avanti così, lo pensavo sempre mi chiedevo sempre cosa facesse e se stesse bene.. Quindi ho deciso di finire questo teatrino che era venuto su> Spiego Regno mettendosi seduto a terra con le mani fra i capelli.Caterina si inginocchiò e prese le mani del suo re e  gli fece alzare la testa per guardala negli occhi <Maestà se voi avete deciso che la vostra storia debba prendere questa piega va assolutamente bene > Regno la guardò e la mando via e la fece tornare all'inferno.

Impero ascoltò tutta la conversazione e si avvicinò al suo amico e si sedette vicino a lui <こんにちは Regno> la saluto la giapponese <Eilà Impero> I due si misero a parlare del più e del meno.
Quando la tempesta si calmò Impero decise che era meglio se tornasse a casa da Giappone, non che non si fidasse della figlia ma a casa con lei c'era anche la figlia di Urss: Bielorussia e onestamente non è che si fidasse molto di quella ragazza. <Vabbè regno meglio che vada che ho la figlia del comunista a casa> Regno rise lievemente e la porto all'entrata e la salutò con un abbraccio.

A un certo punto Regno senti un mal di testa tremendo
HAHAHAH che teatrino che hai tirato su eh?
Stavo così bene senza di te.. cosa vuoi ora?
bha onestamente nulla sono cambiato anzi siamo cambiati e ora ci sopportiamo e ci diamo una mano quindi... ho una sensazione bruttissima addosso..
Non saprei caro mio.
Regno non sentiva quella voce da molto tempo, però un po' gli era mancato.

Reich si trovava ancora nell'infermeria, era contento di aver rivisto Regno era al settimo cielo, mentre pensava a lui riapri gli occhi e si trovò regno su una sedia vicino al lettino.<Come ti senti?> Chiese con voce preoccupata<Mi fa male ancora male la testa..e mi gira> Reich provò a rispondere in modo meno freddo possibile.Regno gli accarezzava la mano e Reich faceva finta nulla.

Erano passate 2 ore e i due parlavano fino a che non si senti un lampo e un ruggito di drago e il croscio violento della pioggia. <Mi sa che sia meglio che tu rimanga qui a dormire non ti faccio uscire fuori con questa pioggia> Disse regno <Si ok però cosa era quel ruggito..?> Chiese curioso Reich <Ah si non so se lo sai però alcuni della mia famiglia hanno i draghi e quello che hai sentito era flamma ,il drago di Italia che ha paura dei lampi>Spiegò brevemente il re. Reich si ricordo che aveva i figli a casa e che doveva assolutamente tornare <Regno è meglio che io vada a casa ho i miei figli a casa e saranno in pensiero> <Reich hanno 17 anni sanno badare a loro stessi, non ti posso far uscire da qui con questa pioggia già hai la febbre se ti esponi ti ammaleresti di più.., mi preoccupo per te> L'ultima frase Regno la sussurrò sperando che Reich non la sentisse ma per (s)fortuna il tedesco la senti e arrossí pure. <Lass mich meine Kinder warnen> Disse Reich dicendo che dovesse avvisare i figli prendendo il telefono per mandare un messaggio hai figli.

Erano passate un po' di ore ed era calata la sera sul villaggio ed era l'ora di cena. Caterina stava allestendo la tavola quando senti un tocco sulla spalla, si giro pensando di trovare Regno e invece vi trovo Saló preoccupato <Principe??? Vi vedo preoccupato cosa avete?> Domando curiosa la donna <Madre ghotel volevo dire a mio padre della relazione che ho con Est, dopo tutto va avanti da 6 mesi...>Disse Salò <E voi avete paura della reazione di vostro padre?> Saló annuì <Perché si dovrebbe arrabbiare?? Secondo me sarà felicissimo e poi anche se dovesse non potrebbe farti lasciare con lui perché questa è la tua storia e non la sua>Lo consolò Caterina <Avete ragione, grazie> Ringraziò il principe con un sorriso, <Vi do una mano dai> Disse saló mentre metteva dei piatti sul tavolo. Così in poco tempo la tavola lunga fu pronta per tutti, erano pochi quella sera erano solo: Regno,Italia,Saló,Mery,Vati , veneto e Reich il resto della famiglia era fuori a fare delle cose.

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