Urss pov.
il giorno era arrivato, il sole era già splendente in cielo e io mi stavo preparando per tornare in Italia nel villaggio in cui noi country vivevamo, era un villaggio nascondo dal mondo e dagli umani: i continenti decisero di far stare noi country in un stesso villaggio per evitare litigi però potevano scegliere se starci o meno, alcuni rimasero nelle case sparse nelle nostre nazioni e per lo più erano nazioni antiche: come mio padre che decise di rimanere a Mosca.Oggi avrei usato la pozione che mi aveva dato weirman ieri, lui mi è sempre stato affianco nel bene e nel male, quando venni a scoprire della sua morte ci rimasi malissimo: non uscivo di casa e piangevo.Però quando venni a sapere che ad ucciderlo di stato Reich il mio odio per lui crebbe.
<Fai attenzione a non farti riconoscere> Mi disse il tedesco affianco a me, si è sempre preoccupato per me.
<tranquillo mi conosci> Gli accarezzai la guancia e gli rosisi e lui ricambio arrosando un pochino, era carino.Lui è molto diverso dal fratello: era più solare, vivace e felice cosa che reich non è tutto il contrario, freddo, distaccato e triste.
<Mi chiedo come mai tu non venga al villaggio, sai quante cose potremmo fare insieme?> <Urss, verrei ma non so se c'è posto per me, nel senso se venissi dovrei stare per un periodo da mio fratello finché io non trovi una casa e lo sai il rapporto che abbiamo io e lui. Poi qua ci sono i miei padri e sto ben con loro> Mi rispose il tedesco davanti a me, mettendo una mano sopra alla mia, e gli accarezzai la mano <Potresti venir a stare da me, ci si metti poco a trovare casa: tuo fratello ha trovato una casa a 2 piani per lui e i suoi figli in giro di pochi giorni, e lui era venuto un mese fa. Pensaci per favore> Lo vorrei davvero tanto in quel villaggio,<Ci penserò,però ora vai seno fai tardi> Mi diede un bacio sulla guancia e lui andò da qualche parte<ciao..>Uscì di casa e mi affrettai ad andare a prendere il primo treno per l'italia, quel giorno non pioveva ma c'erano sempre delle nuvole che oscuravano Berlino e c'era gente che andava di fretta a lavoro.
Arrivai in stazione e presi il treno.
Dovevo capire come usare la pozione che mi aveva dato Weirman, dopo poco più di un ora capii come l'avrei usata. Feci un ghigno e mi riposati sulla poltrona del treno.
Presto sarai mio Regno.Dopo un po' di ore il treno si fermò a destinazione e scesi e mi incamminai nel bosco alla ricerca del villaggio. È molto bello il posto dove viviamo: è circondati dagli alberi ed è nascosto a ogni vita umana, ci sono mure alte per proteggere l'interno, la facciata davanti del castello era dentro il posto il resto fuori, era molto grande quel dannato castello e anche molto alto.
Il villaggio all'interno era carino c'erano le case di tutti e le stradine che si collegavano a ogni punto non c'era nemmeno bisogno della macchina,là si usa in rari casi: come per andare al castello.Mi incamminai davanti al portone d'entrata e trovai delle guardie della luce e dell'oscurità, fecero i soliti controlli e mi lasciarono entrare e da lì andai a casa mia: era molto bellina 2 piani è bella grande per ospitare me i miei figli, entrai e trovai Ucraina e Russia a giocare a carte sul tavolo.
<Ахаха, я выиграл!>(AHHAHA ho vinto!) esclamò mio figlio Russia <не распространяется>(non vale però)si lamentò Ucraina <A che giocare ragazzi?> Chiesi,<A briscola> dissero in coro. Li salutai e andai in camera a riposarmi, fra poco avrei messo in atto il piano.Regno pov.
mi svegliai e sentii la mia vita bloccata. Aprii gli occhi e mi trovai reich con la testa nel incavo del mio collo e le nostre gambe intrecciate , sentivo la presa salda che aveva sulla mia vita e il respiro freddo sul mio collo, mi vennero i brividi lungo tutta la mia schiena. Sentivo il mio cuore battere fortissimo, probabilmente dal un momento all'altro sarebbe uscito dalla cassa toracica.
Guardai l'orologio e segnava le 10:02 ,era tardi ma me ne fregai, non avrei mai svegliato reich un po' perché poche volte è così calmo e un po' perché mi piace questa posizione.
Iniziai ad accarezzargli i capelli e sentii la presa farsi più stretta e un sorriso si creo sulle sue labbra.
Quanto mi era mancato, troppo.
Quest'uomo è una persona fredda senza sentimenti, ma se lo sai prendere nel modo giusto si può rivelare un patato, certo sempre nel suo modo, però lo è. Poi bisogna capirlo fino in fondo e bisogna bere molta pazienza.
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~La nostra storia~
Fanfiction~Alla fine della seconda guerra mondiale, come si sa, la nostra asse è andata a vita migliore, ma ONU ha deciso di volergli dare una seconda possibilità facendoli tornare in vita. Il nostro protagonista, Regno d'Italia, proverà a riallacciare i rapp...