Caccia al Serial Killer

Il passato riemerge

Alex lasciò la scena del crimine con il cuore pieno di domande.

Il pezzo di carta bruciato che aveva trovato parlava di un presunto collegamento tra l'incendio dell'orfanotrofio e l'Ombra.

Era una pista intrigante ma pericolosa, e Alex sapeva di dover procedere con cautela.

Decise di iniziare le sue indagini dall'inizio: l'incendio dell'orfanotrofio.

Vent'anni prima, quell'evento aveva segnato profondamente la città, ma la verità era stata rapidamente sepolta sotto il peso delle perdite umane e delle lacrime versate.

Alex sapeva che non sarebbe stato facile scavare nei ricordi dolorosi di quel giorno, ma era determinato a farlo.

Si diresse verso la biblioteca pubblica, consultando gli archivi storici della città.

Dopo ore di ricerca tra vecchi giornali e documenti polverosi, trovò finalmente ciò che cercava: un articolo del 1997 che descriveva l'incendio e le sue conseguenze.

L'orfanotrofio era stato gestito dalla fondazione Bellini, una delle più grandi benefiche della città.

Il fuoco aveva inghiottito la vita di otto bambini e due suore, provocando un'ondata di dolore e indignazione nella comunità.

Secondo i resoconti dell'epoca, l'incendio era scoppiato in piena notte, divampando rapidamente attraverso i corridoi dell'edificio vecchio e malandato.

Le vittime avevano tentato disperatamente di fuggire dalle fiamme, ma molte di loro erano state intrappolate dalle inferriate alle finestre.

Purtroppo i pompieri erano arrivati troppo tardi.

Alex scoprì che le famiglie delle vittime avevano ricevuto compensazioni, ma molte domande erano rimaste senza risposta.

Si chiese se l'Ombra avesse qualche legame con quell'incendio.

Forse c'era qualcosa nelle vite delle vittime che era sfuggito all'attenzione della polizia all'epoca.

Deciso a ottenere più informazioni, Alex decise di cercare le famiglie delle vittime dell'Ombra.

Una delle prime persone che contattò fu Sara Conti , una donna giovane ma determinata, sorella di Elena Conti, una delle tante vittime recenti.

Sara viveva in una modesta casa nei sobborghi della città.

Era una donna con i capelli scuri, occhi vivaci e un sorriso che nascondeva il dolore profondo.

Quando Alex suonò il campanello, fu accolta da Sara con un'espressione di sorpresa mista a speranza.

"Detective Rossi, sono così contenta che siate qui," disse Sara con voce tremante.

"Ho sentito parlare di voi e dei vostri casi. Sono qui per aiutarvi in qualsiasi modo."

Alex la guardò negli occhi e vide la stessa determinazione che aveva visto in Clara.

Le famiglie delle vittime erano unite nel dolore e nella ricerca di giustizia.

Si sedettero nel piccolo soggiorno di Sara, circondato da fotografie di famiglia e ricordi di un tempo più felice.

Sara raccontò ad Alex di sua sorella, una giovane donna brillante che aveva lavorato come assistente sociale. Elena, aveva avuto una vita promettente davanti a sé, ma tutto era stato spezzato dal crudele destino quando era diventata una delle vittime dell'Ombra.

"Penso che ci sia qualcosa di più dietro tutto questo," disse Sara, stringendo le mani con forza.

"Mia sorella aveva cominciato a notare cose strane poco prima di morire. Poteva essere collegato all'incendio dell'orfanotrofio? Non so, ma sono sicura che voi possiate trovare le risposte."

Alex ascoltò attentamente, prendendo nota di ogni dettaglio.

La storia di Sara aggiungeva un nuovo strato di complessità alla sua indagine.

L'incendio dell'orfanotrofio, le vittime, le loro famiglie - tutto sembrava essere connesso in un intricato puzzle che doveva ancora essere risolto.

"Ti ringrazio, Sara," disse Alex, alzandosi per andarsene.

"Mi hai dato molto su cui riflettere. Tornerò presto con ulteriori domande, se non ti dispiace."

Sara annuì, gli occhi pieni di speranza.

"Fammi sapere se c'è qualcosa che posso fare per aiutarvi. Sono qui per fare tutto il possibile per scoprire la verità su mia sorella."

Con quelle parole, Alex lasciò la casa di Sara, la mente turbata dalle nuove informazioni.

La caccia all'Ombra aveva preso una svolta inaspettata, portando con sé il peso di un passato che non voleva essere dimenticato.