Colette
Entrò in casa mia con una eleganza che non gli si addiceva per niente. I suoi occhi orientali puntati nei miei, neri come la notte che mi raggelavano il sangue lasciando scorrere al suo posto la voglia di essere sua. Potevo sentire il suo Versace mischiarsi con l'aria circostante impregnandomi le narici del suo odore, quell'odore che dopo la doccia gli si attaccava ai capelli come fossero loro i padroni di quel profumo. Le braccia forti di chi si allena ogni giorno in arti marziali che gli uscivano severe da quella canotta che sembrava comprimere il suo corpo da cui spiccava la sua struttura statuaria. La forma del suo viso, così dolce quanto aspra mentre i suoi zigomi si muovevano all'unisono con la sua bocca perfettamente rosa e piena che accoglieva un naso perfetto fatto ad arco. Fang.
F:«Ehi Colette scusa per il ritardo io-»
Gli sorrisi cercando di mantenermi dall' afferrarlo e farlo mio.
C:«No Fang tranquillo, vieni entra»
Gli afferrai il polso e lo tirai dentro chiudendo la porta. Mi accomodai su una sedia posizionata al lato del tavolo del salone. Fang guardava il soffitto affascinato e di volta in volta si girava per studiare con gli occhi le pareti che contenevano quello spazio che a lui sembrava essere enorme. Osservavo il suo sorriso candido formarsi sulle sue labbra e non feci a meno di sorridere. Guardava tutto come se fosse un bambino all'interno di una stazione spaziale.
Sorrisi simulando una piccola risata.
C:«Che c'è? Non sarai venuto a casa mia solo per guardare com'è fatta spero!»
Fang emise un suono con la gola simile a una risata per poi dare spazio alla sua unica fossetta. Perché deve essere così scopabile?
F:«Scusa hai ragione, mi siedo allora»
Si accomodò di fronte a me sulla sedia parallela alla mia. Cazzo. Colette trattieniti.
F:«Colette ci sei?»
Sorrisi e abbassai la testa, i suoi occhi erano troppo per me.
C:«Oh si si certo dici pure...»
Fang rise e rimasi incantata dal suo pomo di Adamo che ballava nella sua gola. Colette cazzo. Strinsi i pugni più forte che potevo. Il suo profumo ancora presente nei miei polmoni.
F:«Colette sono qua perché sei tu che mi hai chiesto di parlare, aspetto che parli prima tu no?»
Mimai un colpo di tosse e mi ricomposi nascondendo la mia evidente agitazione.
C: «Ma s-si certo scusa...allora...»
Eh beh Colette sei nella merda, di che dovevi parlargli? Nemmeno il tempo di formulare una frase di senso compiuto che il telefono di Fang vibrò. Tirò il dispositivo fuori dalla tasca e lesse la schermata home.
Nappy boy💞🥷🏻
Edgar. Lo capii dal modo in cui sorrise a quella notifica. La gelosia iniziò a scorrermi nelle vene come se fosse il mio vero sangue, non ragionavo, Fang doveva essere mio, non avrei sopportato la condivisione con qualcun altro.
Afferrai il suo telefono e lo spensi. Lui si voltò a guardarmi e mi rivolse uno sguardo quasi sconvolto.
F:«Ma perché? Colett-»
Distrussi la distanza che ci divideva, oltrepassai il tavolo e congiunsi le nostre bocche in un bacio. Le mani di Fang cercavano di spingermi via, ma io provavo solo piacere. Sei mio adesso. Mi sedei sulle sue gambe con il busto rivolto verso il suo. Ero finalmente sopra di lui. Gli afferrai il collo e lo spingevo verso di me per baciarlo ancora e ancora. Non hai scampo Fang.
F:«Colette...»
Tra un bacio e l'altro pronunciava parole spezzettate.
F:«É sbagl...Colette...Edg...»
C:«Lo so che lo vuoi anche tu Fang...non nascondermelo...»
Avevo paura di sbagliarmi, quella paura mi mangiava viva ogni giorno...ma Fang mi voleva.
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Edgar x Fang "Amore sopra ogni pregiudizio"
Fanfiction⚠️STORIA DI @c0ffebre4k_⚠️ la sto semplicemente continuando con la sua supervisione (ovviamente) e con suo permesso, é semplicemente il continuo della sua storia, aggiungerò gli ultimi capitoli e niente spero che vi piaccia♡♡