Capitolo 12

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Fang

I pensieri si raggruppavano come un tornado nella mia mente facendomi venire le vertigini. Che cazzo stai facendo Fang. Colette continuava a baciarmi ancora e ancora approfondendo di volta in volta. Lentamente poi accelerava e poi rallentava di nuovo. Stavo uscendo pazzo. Afferrai i suoi fianchi violentemente. Che cazzo stai facendo a Edgar Fang...

Non ne avevo abbastanza di lei, ero nella confusione più assoluta. Non capivo se la volevo o no ma fatto sta che mi lasciai usare come un giocattolo.

Mi morse il labbro inferiore per poi passare a baciarmi il collo. Sembrava aggredirmi. Avevo paura si...però mi stava piacendo...pensavo che al suo posto ci fosse Edgar.

Mentre il senso di colpa mi mangiava lasciavo che Colette mi toccasse, che studiasse il mio corpo, che lo usasse. Cazzo, chi glielo dice a Edgar adesso?

In atto c'erano anche le domande sul mio orientamento sessuale. Sono gay? O sono Bisessuale? O forse Pansessuale? Che cazzo rappresentava Colette? Che mi stava facendo? Sarei cambiato dopo essermela scopata? Troppe domande. Troppe.

C:«Diventerai mio Fang»

Continuò a baciarmi e la sentivo tremare sotto il mio tocco. Che situazione strana. Era strano però. Le mie emozioni erano ovattate...come inesistenti. Non era come fare l'amore con Edgar...con Edgar ogni volta sembrava la prima mentre qui...qui non era nemmeno iniziato qualcosa...

Edgar x Fang "Amore sopra ogni pregiudizio"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora