T:" ok...per essere qui sono qui...ma ora?"

Aveva fatto tutta la strada di corsa...

Touya aveva a malapena alzato il piede dell'acceleratore,  proprio quando era necessario,  e si era ripetuto in testa lo spartito più e più volte in modo da essere perfetto quando avrebbe suonato davanti a lui...

Si era già immaginato la scena...

Si era immaginato quegli enormi occhi verdi che lo avrebbero guardato estasiati e poi, quando l'ultima nota fosse risuonata nella stanza del minore,  si era immaginato a prendergli delicatamente il viso ed a baciarlo con dolcezza

Perché era questo il grande problema che affliggeva il corvino...il problema insormontabile...

Amava ancora Izuku,  aveva pensato a lui ogni notte ed ,ogni notte, aveva anche allungato una mano per darsi piacere e per sfogare la frustrazione di non poterlo più rivedere...

Ed ora che era tornato da lui, con tutto il pacchetto che per giunta era persino migliorato nella crescita,  non era per niente semplice tenere a posto le mani ogni volta che riusciva anche solo a sfiorarlo

Si erano lasciati dopo aver fatto l'amore no?

Touya aveva assaporato con lui la pienezza di quell'atto fatto per la prima volta con amore

Aveva sentito quel sentimento crescere sempre di più,  dentro di sé,  fino a diventare praticamente una fiamma dirompente che aveva bruciato e cauterizzato  ogni cosa dentro di sé....

Era rimasto giustamente legato a quel ricordo e per quanto gli piacesse anche solo stare al suo fianco, facendo la parte del fratello maggiore del suo migliore amico, ovviamente quei ricordi tornavano ad invadere la sua testa ogni qualvolta intravedeva quelle iridi dello stesso colore del bosco.

E si tratteneva...

Si tratteneva perché c'era sempre qualcuno intorno a loro, si tratteneva perché non era normale spingere sull'acceleratore in quel modo , si tratteneva perché,  giustamente,  doveva riconquistarlo  e riconquistare la sua fiducia e non terrorizzarlo...

Ma non era semplice...

Perché lui aveva stretto quel corpo al suo... lui aveva sentito cosa si provasse ad averlo, lui aveva sentito i suoi gemiti, lo aveva visto stringersi a sé e lo aveva visto arreso nelle sue braccia

Come poteva non avere quel pensiero quando lo vedeva in costume da bagno o quando lo vedeva mollemente seduto sul divano?

Una volta...

Una volta aveva quasi rischiato di mandare all'aria ogni buon proposito che si era fatto e lo aveva sfiorato quando, la prima volta che era andato a cena da lui, Touya gli aveva mostrato la sua stanza

Sperava che rivedere quel luogo avrebbe riportato alla mente dell'elfo qualche ricordo

Sperava che calpestare di nuovo quel pavimento gli avrebbe fatto ricordare di quante volte lo aveva già fatto in passato o che vedere quel letto, lo stesso dove il corvino aveva pianto per notti e notti, lo avrebbe fatto girare e lo avrebbe fatto  riprendere dallo stato di amnesia che lo aveva colto

Ma aveva decisamente sbagliato i calcoli

Perché si...forse Izuku aveva reagito realmente in modo strano e forse, ma forse era solo una sua illusione,  si era veramente bloccato ad osservare ogni minimo oggetto che riempiva quella stanza facendo schizzare il cuore di Touya fino al soffitto...soprattutto i disegni che ancora erano sparsi sulla scrivania

Ma ciò che avrebbe dovuto riportare Izuku alla luce aveva invece scaraventato lui in un abisso fatto di immagini in cui lo stringeva di nuovo a se e lo ribaltava  su quel letto per non farlo più uscire da lì...

Era stata una maledetta tortura...

Touya aveva quasi trattenuto il fiato per tutto il tempo ed  era stato solo grazie all'intervento di Shouto se quella notte, la più bella della sua vita,  non l'aveva passata in carcere con l'accusa di violenza su minore...

E si era ben guardato da rifare quella cazzata non portando più Izuku in camera sua e limitandosi a "corteggiarlo " con dolcezza e con costanza

Piccole cose...piccoli attimi rubati, il mostrargli i suoi tatuaggi...il mostrargli i suoi disegni...arrivare persino a parlargli, un giorno sotto il portico,  e fargli un discorsone  allucinante su quanto lui amasse il natale e babbo natale stesso...

Cazzo...

Il modo allucinato con cui il minore lo aveva guardato, probabilmente pensando che Touya avesse qualche rotella fuori posto, lo aveva convinto a non prendere più il discorso natalizio ed a provare a fare il figo e dannato per conquistarlo

Risultato?

Un anno passato e lui, con le nuvolette di condensa causate dal freddo, fermo come un idiota davanti a casa del verdino sperando, disperatamente,  che nessun vicino di casa chiamasse la polizia nel solo vederlo

T:" ahhh diamine... mi farai impazzire!"

I:" cos'è che ti farà impazzire?"

Touya saltò sul posto, la custodia del violino fortunatamente stretta abbastanza tra le mani da non rischiare di lanciarla via, per poi girarsi lentamente e trovarsi il viso di Izuku di fronte che lo guardava sorridendo

I:" che cosa ci fai qui? "

"Sono qui per dirti
che ti amo ancora "

Ma questo,  ovviamente,  non glielo poteva ancora dire

Ma questo,  ovviamente,  non glielo poteva ancora dire

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