normalità assente

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Passò una settimana e avevo solo parlato con Bill per rassicurarlo e qualche volta è venuto a trovarmi ma non gli ho mai raccontato nulla del perché me ne ero andata gli dissi solo che avevo bisogno di distaccarmi un po' e gli chiesi di dire agli altri che stavo bene e che sarei tornata a casa presto.

Qualche giorno dopo decisi di tornare a casa così chiamai Bill gli diedi la notizia e venne da me per portarmi a casa.

Arrivata a casa salutai Gus e George che erano in salotto a guardare la tv, poi andai in camera mia e vidi che era come l'avevo lasciata così decisi di mettere della musica e di sistemare il disastro.

Quando ebbi finito mi accorsi che c'era Tom che mi guardava appoggiato alla porta, lo ignorai e uscì da camera mia per andare in cucina a mangiare e parlare con Bill.

Dopo una mezz'oretta salì di nuovo in camera mia sperando che Tom non fosse ancora lì ma purtroppo lo ritrovai sul mio letto a guardare il soffitto.

"Te ne vuoi andare?" dissi fredda

T:"Perché dovrei?"

"è camera mia basta solo questo, ora vai"

T:"no"

"Dai Kaulitz vattene"

T:"non me ne vado mi piace stare qui"

"Ma a me non piace averti qui, soprattutto dopo l'ultima volta"

Tom mi guardò negli occhi con uno sguardo dispiaciuto, sospirò

T:"va bene me ne vado"

Quando Tom uscì da camera mia, chiusi la porta a chiave e mi buttai sul letto e iniziai a piangere cosa che non avevo ancora fatto, da quando me ne andai di casa.

Mi addormentai finchè non bussarono alla porta così mi svegliai e andai ad aprire, era ancora Tom

T:"Posso entrare?"

"A fare?"

T:"Parlare"

Lo feci entrare contro voglia in realtà ma ero anche curiosa di sentire cosa avrebbe detto.

Si sedette sul letto e cominciò a parlare

T:"Mi dispiace angelo"

Quel nome, non lo sentivo da tempo

T:"io non volevo..."

"Baciarmi o lasciarmi lì come una cogliona?"

T:"baciarti" quella parola mi spezzò il cuore ma rimasi impassibile ai suoi occhi

"ah bene perché l'hai fatto?"

T:"non lo so è stato più forte di me"

"ora puoi anche andare"

T:"ti prego non essere arrabbiata"

"come faccio a non esserlo mi baci, te ne vai senza una spiegazione e ora dici che non volevi baciarmi"

T:"lo so sono un coglione, perdonami"

Non dissi niente e lo feci uscire da camera mia, mi misi a piangere di nuovo ma dentro di me avrei voluto urlargli in faccia e reagire ma non ci riuscivo.

I giorni dopo passarono normalmente tranne che io e Tom non ci cagavamo di striscio, lui portava le solite puttane a casa e io passavo la gran parte delle giornate in studio a registrare o in giro con Olivia.

Io e lei avevamo legato moltissimo tano che rimaneva spesso a dormire da me, le raccontai insieme a Bill della situazione con Tom e entrambi mi dissero che era un'idiota, stavo bene finalmente.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 12, 2024 ⏰

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we were born to die ⁓Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora