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"da quando ci siamo baciati per la prima volta sono più felice" mi dice andrea mentre aspira dalla sigaretta.
Questa sua affermazione mi fa venire i brividi, pensare che anche lui prova le mie stesse cose mi fa sentire strano.
In questo ultimo periodo sto provando nuove sensazioni che ancora non sono riuscito ad inquadrare bene, però sono molto belle.
"anche io, mi fai sentire delle cose che non ho mai sentito con nessuno".
Ci stiamo guardando entrambi sorridendo come dei coglioni.
Siamo venuti in spiaggia, ci siamo solo noi e il rumore delle onde.
"Quando quel giorno ti ho detto che non ero pronto sono stato male tutta la sera, il problema non sei tu, anzi, è che nonostante i miei 19 anni, non ho mai avuto nulla di serio, solo una cosa ti chiedo...di fare le cose con calma, senza fretta, poi le cose varranno da se".
Sentirgli dire queste cose è strano, è sempre stato quello meno vulnerabile, quello forte.
Vederlo così mi fa capire chi è il vero andrea.
"per me non è un problema, abbiamo tutto il tempo del mondo, però farlo di nascosto...non so se mi piace".
Vorrei poterlo abbracciare, baciare, tenergli la mano anche davanti ai suoi amici.
"Lo so, anche io vorrei, però secondo me jacopo non è ancora pronto a noi due, non so come spiegarlo. Ho paura che si rovini la nostra amicizia e poi di conseguenza anche il nostro rapporto. Io non voglio perdervi".
"Invece secondo me sarebbe felice, deve solo capire che sei cambiato" dico facendo un tiro dalla sigaretta che stiamo smezzando.
" Vediamo come va, allentiamo sempre di più la presa, facciamoci vedere di più insieme, arriverà il momento di dirglielo" dice spegnendo la sigaretta nella sabbia.
Appoggio testa sulla sua spalla, vorrei stare qui per sempre.
Io, lui e il mare.
Caccio dallo zaino un quadernino e una matita.
"mi fai un disegno?" mi chiede passando un braccio attorno ai miei fianchi e inizia ad accarezzarmi con il pollice.
Io di risposta inizio a disegnare.
Voglio disegnare ciò che ho di fronte. Per ricordo.
Andrea che mi guarda non mi permette di concentrarmi al 100%, ma ciò lo rende ancora più spontaneo e bello.
Dopo una decina di minuti stacco il foglio e glielo passo.
Lui sorride.
"è bellissimo".
Ci guardiamo negli occhi e piano piano scatta il bacio.
Inizialmente è un bacio casto, senza malizia, solo tanto affetto.
Poi diventa sempre più spinto.
Sento uno strano formicolio nello stomaco. Di nuovo queste farfalle.
Afferra tra i suoi denti il mio labbro inferiore.
Madonna. Quanto cazzo è bello tutto questo.
Salgo a cavalcioni su di lui e riprendiamo a baciarci.
Lui fa scendere le sue mani fino ad arrivare alle mie natiche e le stringe.
Mi esce un gemito che viene soppresso dai nostri baci.
Scendo sul suo collo e lascio tanti piccoli baci e morsi , mi fisso su un punto fino a lasciargli il segno.
Lui di risposta butta la testa all'indietro ansimando e aumenta la presa.
"Andiamo in macchina".

Apre la portiera e si stende sui sedili posteriori con il busto appoggiato all'altro sportello.
Io lo seguo infilandomi tra le sue gambe.
Riprendiamo a baciarci.
Ora ci sentiamo solo noi. Il suono dei nostri baci, dei nostri sospiri, dei nostri gemiti.
Vale più di una folla che urla in massa.
Inizio a sbottonargli la camicia, bottone per bottone. Alla fine finisce in un punto non definito. C'è troppa eccitazione per pensarci.
Faccio la stessa cosa con i suoi pantaloni e riprendo a baciarlo.
Invertiamo le posizioni e adesso è lui che si concentra su di me.
Mi lascia tanti piccoli baci sul collo che mi portano ad ansimare.
Mi sfila la canotta e inizia a baciare tutto il mio petto. Dalle mie labbra esce un gemito molto forte.
Mi fa impazzire.
Dopo mi sfila anche i pantaloni e riprendiamo a baciarci.
Si stacca e inizia a cercare qualcosa nella macchina.
Appena la trova si gira verso di me con questa bustina. Un preservativo.
"Non devi sentirti obbligato, se non vuoi non fa nulla", no andrea, lo voglio tantissimo.
"no, facciamolo" dico avvicinandomi per baciarlo.
Senza che io me ne accorga, ci troviamo completamente nudi.
Riprende il preservativo, lo apre con i denti e lo indossa.
In un attimo si trova dentro di me. Si, fa male, ma è il dolore più bello che io abbia mai provato.
Dopo un po' incomincia a muoversi.
Dalla mia bocca escono gemiti sconnessi.
Inizio ad urlare il suo nome, questa cosa lo fa impazzire.
Si avvicina alle mie labbra e inizia a baciarle.
"Cazzo andrea, ti amo"
"anche io Duccio, tantissimo".

È stato bellissimo.
Nonostante il luogo non sia dei migliori, lo ha reso indimenticabile.
Si è addormentato sul mio petto mentre gli accarezzavo i capelli, è così bello.
Alzo lo sguardo e vedo i primi segni dell'alba.
"Andrea, sta sorgendo il sole", lo sveglio dolcemente, ma lui di risposta mi lascia soltanto dei leggeri mugolii.

Alla fine si è svegliato.
Siamo sulla spiaggia, che ci teniamo per mano.
Porto le mani sulle sue guance e lui sui miei fianchi.
Scatta il bacio più bello di tutti, pieno di consapevolezze e amore.
" ti amo"
"ti amo anche io Du" .

ANGOLO AUTRICE
eccoci qua. Mi piace tanto questo capitolo, spero anche a voi.
Comunque più o meno la storia è quasi finita, ci saranno altri 2/3 capitoli.
Non sono molto brava a scrivere storie lunghe e ho paura di rovinarla.
Sicuramente ne scriverò un'altra appena finirò questa, magari non un'AU.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e lasciate una stellina, mi farebbe tanto piacere🩷

tira e molla-piccolo x fasterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora