mi si ferma il battito // andrea cambiaso

capitolo due

germania, 24 giugno 2024

ho ripensato a quella notte oer tanto tempo.

dopo quella sera non ho mai più visto andrea.

il giorno dopo sono corsa nel nostro solito posto per incontrarlo, ma lui non c'era.

non mi ha cercato per tutto il giorno.

dopo giorni di attesa sono andata a cercare mattia e alessandro, ma non mi hanno voluto dire niente.

dopo un po' di tempo mi sono pure dimenticata del suo viso, della sua voce.

l'unica cosa che mi è rimasta è quella felpa verde scuro con ancora il suo profumo impresso addosso.

non so come sia possibile, la lavo il meno possibile...anche perché la indosso veramente poco.

ho deciso di non voler sapere cosa fa adesso.

non l'ho mai cercato da nessuna parte, anche perché non conosco il suo cognome.

"beba!" esclama riccardo, mio fratello, venendomi ad abbracciare.

ah sì, sono appena atterrata in germania per stare affianco a mio fratello durante questo europeo.

eh già, piacere beatrice calafiori.

l'avevate capito?

mio fratello mi porta nell'hotel azzurro.

è molto agitato per la partita di sta sera.

@beacalafiori's stories with @richycala

"ciao a tutti" saluto gli azzurri che hanno appena finito di pranzare e sono seduti in sala da pranzo a chiacchierare.

"perché non mi conoscesse mi chiamo beatrice, ho 20 anni e sono la sorella di questa grandissima testa di cazzo" dico.

"cazzo ho detto cazzo! cazzo!" dico portandomi le mani alla bocca e facendo ridere tutti gli azzurri.

mi siedo affianco a mio fratello e inizio a parlare con qualche azzurro, ad esempio barella, chiesa e frattesi.

finito tutto vado in camera mia a sistemare le valigie.

tiro fuori la fantomatica felpa, è sempre con me.

sono successe tante cose negli ultimi anni, cose che mi hanno portato a dimenticare tante cose di andrea.

praticamente le uniche cose che ricordo sono il suo nome e la lucentezza dei suoi occhi.

l'unica cosa che mi rimane di lui è questa felpa.

a lui resta il mio primo bacio.

metto un po' di musica e continuo a sistemare la mia stanza.

"posso?" mi chiede mio fratello sbucando dalla porta interrompendo il mio momento da rockstar.

"certo" sorrido stoppando la musica.